Appunti di Viaggio alle Maldive
E’ una realizzazione: SteveR On line da Gennaio 1999
APPUNTI DI VIAGGIO SULLE MALDIVE (Varie Isole degli Atolli ARI e MALE’)
FEBBRAIO 1999
STORIA E LEGGENDE DELLE MALDIVE
STORIA:
I ritrovamenti archeologici rivelano che le isole furono abitate fin dal 1500 a.c..
I primi coloni stabili arrivarono intorno al 500 a.c. e si pensa fossero Ariani.
Nel
periodo
pre-Islamico
(
prima
del
1153
d.c.
),
secondo
le
descrizioni
dei
viaggiatori
Persiani
ed
Arabi
(passarono
per
queste
rotte
persino
gli
antichi
Romani),
i
Maldiviani
erano
guidati
da
una
società
dove
ai
vertici
vi
erano
le
donne.
Nel
periodo
successivo
governarono
soltanto
quattro
regine,
l’ultima
delle quali regnò nei primi anni del 16° secolo.
Il
contatto
con
i
viaggiatori
arabi
aprì
la
strada
all’Islam
ed
i
Maldiviani
si
convertirono
gradualmente
dal
Buddhismo
all’
Islamismo.
Nel
1153-4,
il
re
Dovemi
Kalaminja
dichiarò
la
nuova
fede,
la
religione
ufficiale
dello
stato,
una
fede
sempre
professata
senza
gli
eccessi
dell’integralismo
e
sempre
molto
aperta alla modernità ed alla tolleranza ( pensate che le Maldive detengono il record dei divorzi dell’Oceano Indiano ).
Anche
se
i
Maldiviani
accettarono
volontariamente
un
periodo
di
protezione
britannica,
il
paese
fu
sempre
in
una
condizione
di
reale
indipendenza,
ad
eccezione
dei
15
anni
(
nel
16°
secolo
)
durante
i
quali
governarono
i
portoghesi
e
dei
più
brevi
tre
mesi
e
20
giorni
dell’occupazione
Mopla
(
sud
indiano
) nella metà del 18° secolo.
La milizia Maldiviana ( comandata dal Sultano ) riuscì sempre a difendere il paese e la sua indipendenza contro le incursioni dalle potenze più forti.
Dalla
conversione
del
paese
all’
Islam,
si
sono
alternate
alla
guida
del
paese
un
certo
numero
di
dinastie,
93
Sultani
e
relativi
Sultanati.
Le
leggi
dello
stato
erano
riconosciute
tali
soltanto
se
erano
esercitate
a
favore
del
popolo;
in
caso
contrario,
il
sovrano
poteva
essere
corretto
dai
suoi
consiglieri,
e
se
questo non bastava addirittura detronizzato.
Il
periodo
di
protettorato
britannico
cominciò
nel
1887.
Il
Sultano
rimase
comunque
il
capo
dello
stato
e
non
ci
furono
nè
governatori
o
rappresentanti
britannici, nè la Gran Bretagna interferì negli affari interni del paese, limitando la propria influenza negli affari esteri e nella difesa.
Il Sultanato delle Maldive divenne elettivo dopo 1932.
Il
paese
divenne
sulla
carta
una
repubblica
negli
anni
1953-4,
ma
continuò
ad
essere
effettivamente
un
Sultanato
sino
al
1965,
anno
di
termine
del
protettorato della Gran Bretagna.
A
seguito
di
un
referendum
pubblico
tenuto
il
1
aprile
1968,
fu
abolito
definitivamente
il
Sultanato
e
le
Maldive
furono
dichiarate
a
tutti
gli
effetti
una
repubblica ed Ibrahim Nasir, che era stato primo ministro dal 1954, eletto presidente.
La
repubblica
delle
Maldive
non
aderì
al
Commonwealth
dopo
la
conclusione
della
disposizione
di
protettorato
nel
1965,
ma
lo
divenne
più
tardi,
prima
come membro speciale nel luglio del 1982 e poi come membro effettivo nel giugno del 1985.
Il paese è formalmente conosciuto con il nome “Le Maldive”, ma dagli anni ‘ 80 l’articolo “Le” è caduto in disuso.
LA LEGGENDA DELLA CONVERSIONE ALL’ISLAM – GLI JINNIS
Tutti
gli
attuali
Maldiviani
sono
musulmani
sunniti.
Non
è
ammessa
nessun’altra
religione,
sebbene
sopravvivano
alcune
antiche
credenze:
per
esempio,
gli isolani temono ancora gli Jinnis, gli spiriti maligni provenienti da mare, cielo e terra.
Un
tempo
però
gli
abitanti
delle
Maldive
erano
(sino
al
12°
secolo)
di
religione
Buddhista.
Un
giorno
un
naufrago
Marocchino
di
fede
Islamica,
Abul
Barakat,
approdò
su
queste
isole.
A
quel
tempo
(1153
d.c.)
nelle
notti
di
luna
piena
emergeva
dalle
acque
Maldiviane
un
demone
feroce
(uno
degli
Jinnis)
che
avvicinandosi
alle
isole
con
la
sua
barca
di
fuoco
esigeva
come
tributo
dagli
uomini
il
sacrificio
di
una
giovane
vergine.
Un
giorno
mentre
Abul
camminava
sulla
spiaggia
vide
una
donna
disperarsi.
Gli
chiese
cosa
la
facesse
piangere
ed
ella
gli
confidò
che
la
prossima
vittima
del
demone
sarebbe
stata
la
propria
figlia.
Quella
notte
il
Marocchino
recitò
i
salmi
del
Corano
innalzando
i
sacri
canti
ad
Allah
!
Quando
il
demone
spuntò
dal
mare
nel
sentire
i
canti
di
preghiera
si
spaventò
talmente
tanto
da
fuggire
per
non
tornare
mai
più
!
Quando
il
mattino
seguente
i
Maldiviani
seppero
del
prodigio
andarono
da
Abul
e
lo
trovarono
ancora
in
preghiera,
poi
raccontarono
tutto
al
proprio
re,
il
quale
,
impressionato
dall’accaduto
e
dal
potere
della
preghiera, adottò la fede Islamica.
Oggi è possibile vedere il monumento ad Abul Barakat nel centro della capitale Malè.