Viaggio alle Seychelles – Maggio 2003

di Diana ( [email protected] )
Per raggiungere la meta siamo volati a Parigi da Malpensa, e successivamente su Mahé, con volo Air France (il volo prenotato in anticipo era piu´ economico che la combinazione su Roma dell´Air Seychelles).A Mahé non ci siamo fermati, quindi dopo il riconoscimento bagagli a Victoria (anche se a Malpensa li avevamo spediti direttamente su Praslin) e il nuovo check in, siamo arrivati a Praslin con un trabbicolo con tanto di ventilatorino a pale sopra la testa del pilota.
A Mahé per Praslin fan spedire anche il bagaglio a mano (tipo trolley), attenzione se ci sono cose delicate; si può tenere solo la borsetta/telecamera.
Da Praslin con il pulmann e le valigie siamo arrivati alla Cote d´or, eravamo alla guest house Le Laurier, attaccata al noleggio biciclette nei pressi del Berjaya (questo significa a 150 mt effettivi dal mare!!!). E´ un ristorante gestito da un creolo (che possiede il Barracuda, un servizio di escursioni poco + avanti sulla strada) e da una belga. I due hanno `allargato´ l´attività della cena e hanno (per ora) 4 camere (vorrebbero arrivare a circa 12), di cui almeno una con l´aria condizionata (non la nostra!). Camere semplici, ma pulite con una bella verandina (lo sapevamo già dal sito), tutti i gg ci cambiavano asciugamani  da camera e da spiaggia (si insabbiano e salano terribilmente!!). Cena squisita, buffet di insalate esotiche (papaia, avocado, etc) pesce alla griglia e carne sempre fresche e abbondanti, + qualcosa che sembrava carne bollita o pesce. Decisamente buono e sempre affollato di gente che era lì a cena da altri alberghi. Bevande al tavolo: 1 bottiglia acqua (da 0.75 o da 1 litro, indifferentemente -dipende dalle scorte che hanno nel retro?) 3 euro (15 rupie, al cambio che fan lì di 5 a 1 – sulla spiaggia in molti però chiedono di cambiare anche a 8/9 a 1), una coca/sprite 18 rupie. A proposito di bevande: 1) meglio comprarsele allo spaccio esterno e sbevazzarsele fuori come aperitivo piuttosto che al ristorante, sempre come aperitivo -a cena non si riesce certo a non bere!!!, costano 4,5 rupie, e se dopo si rende il vetro ti danno pure 2 rupie: 4,5 – 2 = 2,5!!!!) 2) le cameriere portano via ogni vetro vuoto che trovano, quindi occhio…se si vuole il reso è necessario essere + veloci di loro e non lasciarlo incustodito in camera (ad es. se uno si porta in camera le bevande prima di dormire)-a parte le battute, noi con la storia dei resi abbiamo recuperato un buon 20 euro totali!!! Capitolo noleggio auto: 3500 rupie (= 70 euro, e loro vogliono euro, anche se sulla ricevuta scrivono rupie…!!) per una scassatissima macchina, che cmq ha fatto il suo dovere. Te le noleggiano a secco, ancora un po´ e le devi spingere, ti dicono che con 60 rupie fai il pieno per tutta l´isola, noi ne abbiamo fatte 50 e cmq sia abbiamo girato come pazzi per ridarglielo vuoto, ma non ce l´abbiamo fatta…con 40 rupie ti fai il pieno e giri bene..senza lasciare benzina al noleggiatore!) -il benzinaio è a S. Anna sulla destra, sembra un container….!!! Vale la pena, si gira tutto e si valuta se ci sono angolini che piacciono dove ritornare (noi cmq non siamo ritornati nella parte sud dell´isola, era meglio dove eravamo noi!). In ogni caso il giorno del noleggio auto siamo andati anche alla Vallée de Mai (15 eur cad..!!), molto carina! Da notare i bagni, dove uomo e donna sono rappresentati dal cocco maschio e femmina.
Gita ad Anse Lazio: siamo andati in pulmann (abbiamo scoperto per caso che i pulmann hanno degli orari, noi prendendoli a caso nn abbiamo mai aspettato + di 10 minuti, solo una volta di sabato -per loro festivo?- ¾ d´ora, ma anche i locali alla fermata erano spazientiti.) ad Anse Boudain, covo di pipistrelli (occhio…dopo mangiato ehm ehm….meglio stare sotto le foglie); si sale nella giungletta (strada ben costruita, ci passano anche i pulmann dei turisti che fanno le gite a pagamento) e poi si scende al mare, circa 20 minuti.
Consiglio di non stare sulla spiaggia lì davanti, ma di proseguire verso sinistra, dove ci sono scorci con le rocce rosa veramente carini; ci sono anche tanti granchietti o gamberetti bianchi, sono simpaticissimi.
La gita qui a piedi con il bus di linea la fanno in tanti, in taxi credo che costi una sassata (il bus invece costa per 2 persone 6 rupie, circa 1 euro – gli autisti tendono a non dare i ticket ai turisti e quindi si incassano i soldi, x qs chiedono sempre dove la gente scende, e a seconda della distanza danno o no il ticket. Per evitare l´imbroglio basta dire che si va a S. Anna, tanto alla fermata giusta si ferma comunque, al massimo basta dire `Devant´ e si inchioda).Anse GiorgetteBella la gita ad Anse Georgette (con taxi boat 125 rupie (25euro) cad – o dal Lémuria a piedi, ma al Lémuria non fanno entrare i non clienti..!), lo sbarco è avventuroso a causa delle onde sempre presenti, nel pomeriggio pochissssssima ombra!Per ripararmi un po´ mio marito ha costruito una tenda con foglie di palma e l´asciugamano …..Con il taxi boat del Sagittarius (davanti al Paradise Sun) c´è un servizio buono, sono puntuali qd devono venirti a prendere, e ci è sembrato abbastanza economico (in confronto al resto!)…c´è sempre il rastone con l´aria da sciupafemmine!
Gita a Cousin: un inferno di insettini …portare repellente, ma gli insettini credo si siano immunizzati!!!!! Pensavo di vedere + uccellini (solo 4/5 razze), cmq la spiaggia (dove NON si fa il bagno) è spettacolare … si sbarca con un´accelerata del barcarizzo, che arriva direttamente sulla sabbia (occhio agli spruzzi per il materiale fotografico).
La gita a Cousin è carina, costa una sassata, e va fatta tutti in gruppo (anche con altri `tour´, che arrivano con barche diverse a orari simili), quindi prima di iniziare il giretto all´isolotto bisogna aspettare al caldo (sotto una specie di copertura dove vendono a 10 rupie una coca cola!!) che arrivino tutti e poi si viene divisi in gruppi (inglese/francese) e si fa il giro dell´isola, tra uccelletti che covano, acquitrini, bacche …! Si sente un gran picchiettare di mani, che cercano di ammazzare gli insettini….
L´isola di Curieuse mi è piaciuta di +, anche se l´abbiamo visitata col tour delle tre isole (cousin, curieuse, st. pierre) quindi bisognava seguire la guida in mezzo a una discreta folla (troppi, per i miei gusti), anche se il giro sulle passerelle sopra le mangrovie non è affatto male!le tartarughe sono grosse grosse e si fan grattare sotto il collo. Credo comunque che la gita fatta in autonomia sia molto più carina (l´han fatta dei ragazzi che erano nel nostro albergo) perché si ha + tempo x pascolare da soli liberamente, facendo foto e prendendosi tutto il tempo necessario per la visita (il taxi boat infatti viene a ritirare i passeggeri qd vogliono entro le 16 -il noleggio chiude alle 17) e anche per l´eventuale bagnetto e relax sulla spiaggia, assai graziosa. Infine abbiamo visitato St Pierre, uno scoglio attorno al quale si fa snorkelling. Tonfo dalla barca con pinne e maschera, ma corallo morto (causato, ci han detto, nel 1995 dal Ninio) e a mio parere pochi pesci (le Maldive erano molto + ricche); peraltro il bagnetto dura poco, x´ fanno un po´ di fretta. Si consiglia vivamente di munirsi almeno di maschera propria, perché da quel che ho visto quando dopo il bagno i turisti le rendono….le mettono via senza nemmeno pensare che sarebbe igienico dare una lavatina..!le pinne che prestano sono molto rigide, di solito fan venire le piaghe, ahimé..!
Commenti al giro delle 3 isole: fatto come l´abbiam fatto noi (90 euro cad!! Ed era un `buon prezzo´, altri ragazzi che lo avevano prenotato con l´agenzia di viaggi presso l´albergo lo han pagato 110 euro cad!!!!!) non lo si gusta molto, un po´ troppa fretta e troppa gente, il barbecue è inutile (dopo qs gita non lo abbiamo più voluto) e comunque se tornassi indietro farei per conto mio Curieuse, eviterei St Pierre e forse salterei Cousin….(questa comunque va visitata per forza con i `barconi´, per la storia delle visite obbligatoriamente guidate).
A Praslin va sottolineato che al piccolo market Durgadevi (vicino alla banca, cote d´Or) ci hanno rifilato acqua di rubinetto reimbottigliata (sapore: cloro/ammoniaca…!blea!) e risigillata (molto semplice rifare il sigillo, con una macchinetta..!) ovviamente siamo andati a restituirla, ma non ce l´hanno cambiata…x´ la bottiglia era aperta..!non siamo più andati lì, comunque questo può succedere solo con le bottiglie da 0,75, perché per risigillare quelle da 1 litro ci vuole un macchinario abbastanza complesso e costoso.
Avvertenza: davanti al Berjaya, sulla sabbia (ci sono anche alcuni cagnetti randagi di dubbissima pulizia!) ci sono i cosiddetti sunfly, insettini veramente minuscoli che in 10 minuti sbranano peggio di zanzare, e prudono moltissimo; l´autan non serve a niente, quindi meglio girare alla larga da quel tratto di spiaggia, le punture son davvero fastidiose, anche col cortisone per punture di insetti!
Per chi avesse intenzione di soggiornare al Club Vacanza Chuave Souris si ricordi che non c´è spiaggia e che il tragitto di sola andata dall´isolotto dove c´è l´albergo al mare costa 10 rupie (circa 2 euro); dei ragazzi che abbiamo conosciuto là si sono molto lamentati di questo, perché limitava il di fare passeggiatine in paese o qualunque attività diversa dallo stare sullo scoglio.
Molto carina è la gita a Coco Island, fattibile sia da Praslin che da La Digue: lo sbarco costa 10 euro (o dollari), si tratta delle tasse (in ogni isola c´è da pagarle…10 o 20 euro cad  .. sob!), ma fare snorkelling lì val davvero la pena: il corallo è ahimé morto, anche se qualcosa sta rinascendo, ma l´acqua è abbastanza bassa da poter toccare le bestiole, e sembra di nuotare in un grande acquario (per gli appassionati: alle Maldive il fondale è comunque + `pieno´!!). bellissime le rocce (foto molto coreografiche) e acqua multicolori. Attenzione ad avere sempre le scarpette a nuotare (meglio le pinne) per via dei coralli.; quando ci sono la bassa marea o le nuvole lo spettacolo non rende affatto, per mancanza di spazio dove nuotare (il corallo emerge) e le nuvole  tolgono la naturale brillantezza. Vs le 13/14 c´era marea `alta e si stava bene, ma credo che dipenda dalla stagione, quindi è meglio chiedere in loco.Anse Coco
Di solito ci si ferma non + di un´ora e mezza, la spiaggia è veramente piccolissima (credo che 2 asciugamani distesi e affiancati non ci stiano) e senza traccia di ombra.Nelle acque intorno ad Anse Coco (ma anche a Felicité, le Deux Sister, Marianne, tutte isole vicine) si nuota con le tartarughe marine, io ne ho toccate un sacco. Si incontrano tranquillamente sguazzando con la maschera, noi poi avevamo una guida che scendeva in apnea e le `chiamava ` a gesti in superficie per farcele vedere.Gelateria a Praslin ? è un locale sulla strada che dal Le Laurier va alla banca (Cot D´Or) ed è gestita da un certo Luca (Italiano, da 10 anni a Praslin); il gelato è ai frutti esotici (papaya, mango etc) ed è strano (siamo abituati a mirtillo e pistacchio..!!), costa 12 rupie due palline (circa 2 euro e 20, al cambio ufficiale) ma per una volta si può provare; è denso e non si scioglie sul cono, non è malaccio!
La Digue: ci siamo trasferiti `da soli´ a La Digue, il transfert dell´agenzia da Praslin era 30 euroni a testa solo andata, così qd ho prenotato ho deciso che sul posto avremmo pagato meno; infatti per 10 euro (in 2) siamo arrivati a Jetty (porto di Praslin per La Digue) davanti all´imbarco e con le valigie. Il barcarozzo è grandicello (e ci sono su tanti turisti mordi e fuggi..delle gite in giornata da Praslin!), ma mettono le valigie sul ponte….si bagnano di spruzzi … e non le trattano proprio bene..! comunque sia tutto bene … arrivati lì se si alloggia al La Digue Island Lodge c´è il servizio di navetta con aria condizionata che porta direttamente all´albergo! Camere bellissime (con aria condizionata!) in un giardino curato (addirittura tagliano i cocchi dalle palme per evitare che cadano sui turisti!)!.
Anse Source d'ArgentOvviamente i prezzi sono adeguati, nel senso del salasso, ma credo che almeno tre notti siano necessarie per godere un po´ dell´isola. Obbligatoria la gita (in bici o a piedi) ad Anse Source d´Argent, in bici ci vuole proprio poco, anche se a piedi si gode forse di + il giretto nella piantagione (Union Estate) e credo si vedano di + le cose caratteristiche (come il vecchio cimitero, il mulino,la fabbrica di copra oppure il tartarugario, e se sai dov´è, ma basta chiedere, vedi la vaniglia: sembrano piante di fagioli).
Le bici, poi, vanno lasciate all´ingresso della spiaggia, quindi  forse tanto vale farsela a piedi! Rocce spettacolari, credo ancora + belle con la bassa marea (mattina, a maggio, ma non so se è una regola standard!) palmette pittoresche e giochi di luce degni di foto ad ogni angolo. Questa spiaggia però non è particolarmente adatta ai bagni, perché c´è poco spazio per sdraiarsi;direi che è adatto soprattutto  per le foto e le riprese! Lungo la strada a ridosso del mare c´è anche un signore che costruisce cappellini e borsette con le foglie di palma! Capita anche (come a noi!) di incontrare modelle che fanno un servizio fotografico, fa una strana impressione, sembra di essere sul set di qualche film esotico!
Carino è anche il giro in bici nella parte Nord-Est dell´isola: non ci sono che carretti, altri turisti in bici e un caldo che ammazza, ma ne vale la pena: si va verso l´hotel Patatran e si segue l´unica strada tra salite e discese (sbanf!), si costeggia il mare (in un tratto è ben visibile il divieto di balneazione a causa delle correnti forti) e si arriva fin dove la strada si interrompe… se si ha un po´ di fortuna, come è successo a noi, si possono incontrare le tartarughe di terra libere sul bordo della strada. A proposito di strada: è sterrata solo per un piccolo pezzo, altrimenti sembra cementata; in certi punti, poi, c´è la sabbia fin sulla strada, portata dal mare quando si alza la marea (o sospinta dal vento?): attenzione alle sgommate!la costa presso l'hotel Patatran
Non c´è una meta in particolare, ma il giretto è panoramico nel suo insieme! Vicino a Jetty (all´inizio del giro, presso il porto) ci sono parecchi negozietti, anche se di fronte all´Hotel La Digue Island Lodge c´è il più grande supermercato delle Seychelles che abbiamo trovato (non illudetevi: ha le dimensioni di un piccolo supermercato dei nostri, ma tutto va visto in relazione alle dimensioni medie degli spacci!). E´ molto carino il giro in barca dell´isola (fatto gratuitamente con le escursione organizzate quotidianamente dall´albergo, la mattina dalle 9 alle 13), con annesso snorkelling (ad Anse Golette abbiamo visto alcune tartarughe, e le abbiamo anche toccate!); una gita abbastanza `terrificante´ ma che val la pena di fare è quella a Marianne, dove si fa snorkelling in mare aperto con gli squali e la guida…. L´importante è avere maschera e pinne, e soprattutto saper nuotare; nonostante questo alcuni del nostro gruppo son stati riportati sul barcone dal gommone di guardia, perché erano stati male dalla paura (profondità, onde alte e squali sottostanti..sai com´è!). Se ne vedono un sacco, sui 2/2,5 metri, dicono che non son pericolosi, ma sai..l´incognita sul loro appetito (e la paura connessa) c´è sempre! Di notevole bellezza è l´isola di Coco Island (ci siamo andati una volta da Praslin e una da La Digue) dove abbiamo fatto snorkelling (vedi sezione di Praslin) in un fondale basso, con corallo (più morto che vivo, comunque!) e tanti pesciolini assai famelici; se butti loro il pane si affollano e mordicchiano le dita!Val la pena di andare a fare una gita a Sister Island, dove c´è un meraviglioso giardino tropicale (20 $ solo per mettere l´unghia sulla spiaggia, le chiamano `tasse´!), dove fare tante foto; molti si fermano sull´isola a fare il barbecue, ma sulla spiaggia non c’´ assolutamente un filo di ombra e quando siamo andati noi il mare era abbastanza cattivello, per cui niente bagno, se non fino alla vita! Una coppia che abbiamo incontrato e che arrivava da Praslin ci ha detto che avevano pagato (con l´agenzia) la gita la bellezza di 110 euro a cranio, con barbecue … noi eravamo arrivati da La Digue gratis_tasse_escluse (sempre per via delle agevolazioni dell´hotel), ma 110 euro ci è sembrato un emerito furto. Forse prenotando dai baracchini sulla spiaggia costa meno!Sister Island
L´isola della Felicità è privata, quindi puoi sguazzare tra i coralli davanti o stare sulla spiaggia, ma per un tempo molto limitato(1h); di fatto sull´isola c´è una struttura alberghiera molto esclusiva: in pratica per 2.000 euro al giorno si affitta l´isola intera, compresa di personale di servizio, barca per le gite e all inclusive; si può soggiornare al massimo in 10/15, e il proprietario è lo stesso del La Digue Island Lodge. L´isola è davvero molto graziosa! Un altro giretto carino è andare in bici a Grande Anse, una salita lunga, ma non troppo pendente, una discesa ripida che arriva direttamente sulla spiaggia!Ci sono credo 3 itinerari per arrivarci da jetty, ma la salita e la discesona finale sono obbligatori! Teoricamente è vietato fare il bagno, le onde sono molto alte ed in effetti il mare non è dei + tranquilli, ma fino alla vita si può star dentro a giocare con le onde (hanno una portata d´acqua fortissima, serve stare molto attenti!). Per chi è di buona volontà c´è la gita a piedi da Grande Anse verso Petite Anse e successivamente verso Anse Coco: si attraversano nell´ordine 2 distinti promontori (un caldo!un umido!) e ci vuole circa mezz´ora per arrivare ad Anse Coco, ma ne vale decisamente la pena: spiaggia vuota (solito problema del bagno in mare … ahimé !) mare colorato e roccioni, anche se c´è poca ombra! Si fanno delle foto molto suggestive! Se si ha un po´ d´occhio nella radura che si percorre per arrivare ad Anse Coco si può vedere una marea di mimosa pudica, te ne accorgi perché toccando le foglie (è una piantina bassa bassa, verde con foglioline molto seghettate) si chiudono! Considerando nell´insieme il soggiorno a Praslin e a La Digue abbiamo considerato che per la nostra esperienza è stato meglio il soggiorno a La Digue per le escursioni in barca (già solo per il fatto che erano comprese nel prezzo dell´albergo!!) e per lo snorkelling, mentre a Praslin ci siamo trovati meglio come spiaggia (ad Anse Lazio puoi stare tranquillamente tutto il giorno!)  e come contatto con la gente. Tutto sommato l´essere andati  a La Digue al La Digue Island Lodge ha fatto si che il maggior costo delle camere sia stato ampiamente ripagato dalle gite gratuite (a saperlo da Praslin ne avremmo fatte meno!) mentre il soggiorno a Praslin è stato più balneario (decisamente + economico come camera!)! La stagione in cui siamo stati noi ci è sembrata umida (ma ci han detto che è la stagione secca!), poco ventilata, con mare abbstanza calmo; tuttavia credo che nel periodo successivo (dalla fine di maggio) ci sia vento, quindi mare più agitato.
Ultima avvertenza: a Praslin, nella costa sud (Grande Anse) abbiamo visto veramente una marea di alghe, sia sulla spiaggia che sul mare, ci hanno detto che è il periodo: occhio, informatevi bene! -nella Cot d´Or non c´erano.
Anche a La Digue abbiamo visto un po´ di alghe, ma c´è da dire che tutte le mattine in albergo c´erano dei ragazzi che le toglievano dalla spiaggia!
 
Diana