MALESIA
ZAINO IN SPALLA ALLA SCOPERTA DELLA NATURA
Prima di iniziare a raccontarvi
nei minimi particolari la nostra vacanza voglio darvi
alcune dritte sul nostro tipo di viaggio
per aiutarvi a capire se il nostro racconto fa al caso vostro oppure no…
Il desiderio di dare ai nostri
occhi la possibilità di vedere mondi diversi dal nostro, culture
che affascinano e sorprendono e’ sempre molto forte in noi.
Siamo viaggiatori fai da te,ma non andiamo in giro sprovveduti,dove e’ possibile
vogliamo prevenire ed evitare i guai.
Un grazie in anticipo a chi prima
di noi ha scritto il suo racconto fornendo tutte le indicazioni possibili per
organizzare un viaggio nel miglior dei modi.
Come per altri viaggi ho racchiuso tutte le informazioni trovate sulla Malaysia in
una guida personalizzata , dove ci sono i consigli di chi c’è stato prima di
noi,cosa vedere e non vedere;cosa mangiare,dove dormire,cosa evitare,che
escursioni fare,cosa comprare,argomento malaria e vaccinazioni varie..…di tutto
un pò..
Se volete una cosa più
approfondita sulla Malesia e che coinvolge l’opinione di molte
persone chiedetemi il file e io sarò felice d’inviarvelo :
La gente è gentile e cordiale e
non abbiamo avuto paura in nessuna occasione anche se
l’abbiamo girata completamente all’avventura e fai da te…
La cosa che più ci ha colpito è stato il contatto così vicino e vero con la natura,(non è quella che vedi agli zoo),e rifletti su quanto l’uomo possa essere crudele e insensibile…I paesaggi sono molto vari fra di loro .
Si spende poco!
La nostra vacanza è stata di 17
giorni e 14 notti
Questo è stato il nostro
itinerario: ROMA-KUALA LUMPU (KL)
KL-SANDAKAN(Borneo) (Sepilok,santuario
delle scimmie nasiche,Tabin,SIPADAN,)
7 NOTTI
PENANG (GEORGE TOWN)
2 NOTTI
LANGAWI
2 NOTTI
KUALA LUMPUR
2 NOTTI
Le nostre spese sono ripartite più o meno così:
VOLO : 1458€
in due comprensivi di spese per assicurazione annullamento volo dal
momento che il viaggio è stato prenotate ad ottobre ,con largo anticipo e gli
imprevisti sono sempre alle porte. + 120 € in due di assicurazione sanitaria e
smarrimento bagaglio .
VOLO INTERNO DA LANGAWI A KL :65 € in due
TRASFERIMENTI in autobus-treno-traghetti-taxi+scooter 215 € in due
MANGIARE 177
€ in due
DORMIRE PER 12 NOTTI :199 € in due
(la 13°
è compresa nell’escursione al Tabin)
ESCURSIONI :
190 € in due
+ 280€ in due solo di Tabin
(jungla nel Borneo:comprensiva di
spostamenti,mangiare,dormire una notte e 4 escursioni nella jungla )
VACCINAZIONI: fatte solo
antitetanica ,antiepatite A+B
e antitifica tot 65 € in due.
Ci siamo messi avanti anche per i
prossimi viaggi …
Abbiamo discusso a lungo se fare
o non fare l’antimalarica che è consigliata solo per il Borneo
e per chi si reca nella jungla…precisando che è una
scelta strettamente personale e che alla fine è solo una profilassi e non un
vaccino (quindi la becchi ugualmente )abbiamo deciso di usare al massimo la
profilassi comportamentale e di prendere degli aiuti omeopatici che in teoria
rendono la tua pelle di un odore sgradevole alle zanzare..potrei
parlare per ore su questo argomento sul mio file troverete pagine e pagine
d’informazioni…
Per concludere
una volta nel Borneo ho chiesto hai locali e loro mi
hanno detto che il rischio malaria non esiste ..in cinque anni si sono solo
verificati due casi e di gente che vive
e lavora solo ed esclusivamente nella jungla..Fate
voi le vostre valutazioni…
Sappiate che a volte gli effetti
collaterali della profilassi antimalarica sono quasi peggiori del rischio di
beccarsi la malaria….
Per qualsiasi domanda e dubbio vi
possa sorgere noi siamo felici se possiamo di rispondervi come altri hanno
fatto con noi..Ecco il nostro indirizzo:
17/02/2006 VENERDI’
Il viaggio è iniziato….Ancora non
mi sembra vero,per il momento prevale in me la paura
del volo,dell’aereo,ma il desiderio di dare ai miei occhi cose nuove da vedere
mi fa vincere qualsiasi paura…
Il viaggio con
L’importante per me è atterrare e
questo il pilota lo fa come se fossimo su una piuma.
Riflettendo fino ad ora nei
nostri brevi o lunghi voli siamo stati fortunati,non
abbiamo mai beccato dei temporali,dei grossi vuoti d’aria ecc..per dirla in breve non abbiamo mai ballato in aereo. Meglio
così!!!!!
Siamo partiti alle 12 di Venerdi 17….E arriviamo (contando il fuso orario di più
sette ore) alle sette di sabato mattina.
18/02/2006 SABATO
Controllo passaporto e ritiro
valigie tutto ok.
Adesso dobbiamo solo ingannare il
tempo fino al prossimo volo: alle 14:20 con la compania low cost
asiatica AIR ASIA (www.airasia.com) tipo rayan air…60 euro a testa il volo da KL a SANDAKAN (ma
prenotando molto in anticipo si spende ancora meno…
Nell’attesa ci diamo al mangiare
e alla lettura….
Il secondo volo è ok,arrivano anche i bagagli al
completo..
L’omino dell’hotel ci aspetta fuori dall’aereoporto e ci porta
all’unico hotel prenotato via internet : JUNGLE SEPILOK RESORT (16 € a coppia)
Pubblicizzato così: Sepilok Jungle Resort, telefono
089.533031, per dormire a due passi dagli orang utan, tra i suoni notturni degli hornbill
o dei gibboni. www.borneo-online.com.my/sjungleresort
Arriviamo e capiamo subito che
non è al 100% come sognato,l’ingresso dove ci lascia
il taxi è pieno di fango causa la
pioggia e per poco non sporchiamo gli zaini (
Tutti sono molto gentili,la tipa cinese
della recepition ci accompagna su per dei viottolini in cemento…. E’ sera,è piovuto,è buio..
La camera sembra pulita quel che
basta,niente di più,il bagno molto piccolo e
squallido,ma per 16 euro in due cosa volevamo?
Anche se siamo stanchi morti esce
subito il nostro spirito di adattamento: tutto ok,le lenzuola sono pulite,meglio non controllare
troppo,c’è la luce,l’aria condizionata e l’acqua calda.E’
tutto ok.!
Una bella doccia e via a mangiare
nel ristorante dell’hotel.
Guardo il menù ma
mi appare tutto molto cinese,non capisco niente,vada per una zuppa vegetale e
patatine fritte…zuppa vegetale (orribile!!!!)
L’importante è andare a letto anche se siamo certi che il fuso orario ci raggiungerà
sicuramente;in questi due giorni abbiamo dormito o tentato di dormire in ogni
luogo e ora che abbiamo un letto non se ne parla proprio di riuscire a dormire.
Tentiamo ugualmente e dopo aver
letto un po’,ci appisoliamo.
Dopo circa due ore di sonno io,DANY,vengo svegliata da qualcuno o qualcosa che gratta,scava,il
termine esatto non lo sò,ma di una cosa sono
certa:nella stanza non siamo più in due..ma in
quanti?e una cosa più importante con chi siamo?
Figurati se la luce
è vicino al letto,no è vicina alla porta,Diego dorme alla grande,inutile
contare sul suo aiuto in questo momento non sa nemmeno che è dall’altro capo
del mondo…
Accendo la luce e dal mobile di
fronte al letto dove c’ero lo zaino di diego e lo
abbiamo capito dopo,c’era anche un sacchetto di dolci
e cioccolatini destinati hai bambini poveri o ad una mia crisi di zuccheri…mi
parte alla velocità della luce un RATTO,TOPO dategli il nome che volete ma vi
garantisco che era grosso…in un baleno dal mobile sale sull’armadio e si
nasconde dietro ad un rivestimento nel soffitto,fatto con del legno.
Non urlo ma sveglio Diego con una
sculacciata e lui dopo alcuni minuti di dove siamo,come
mi chiamo e perché mi stressi realizza….si fida della
mia parola :un topo gigante…dai adesso ci scherzo anche sopra ma l’altra
notte:no!!!
Sicuro era più grande del mio
piede portava come minimo un quaranta..
Da quel momento la mia vita è
cambiata,si dorme o meglio non si dorme più,ma la luce
rimane accesa,coma i bambini piccoli che hanno paura del buio,bhe io di un topo e che topo!!!
Diego si offre di vegliare su di me
e si finisce tutto il libro,nel frattempo io schiaccio
un pisolino;alla fine crolla anche lui.
Io dormo con un’orecchio e con un occhio aperto.
P.S.: il sacchetto dei dolci è stato subito allontanato dalla
stanza e mai più ritrovato fuori dalla porta.
Ha piovuto tutta notte.
19/02/2006
DOMENICA
Tanto no si dorme più e ci assale
una voglia di vedere il mondo..
Partiamo all’esplorazione
dell’hotel e dei suoi giardini..
I telefoni cellulari non prendono
e io ho la bellissima idea di telefonare a casa,a mio
padre sarà piaciuta meno visto che l’ho svegliato all’una di notte:chiama
quando vuoi sono state le sue parole finali…
Io sono decisa di farmi cambiare
stanza..e
diciamo alla donnina della recepition che abbiamo
avuto la visita di un topolino gigante ma lei non sbatte ciglio,come se gli
avessimo detto:ho in camera una formica…mi ripeto:volevi la natura?volevi la
giungla? Cosa pensavi di trovarci?
L’hotel (topo escluso) ha una
bella sistemazione,nel verde più assoluto e pieno di
laghetti con una passerella in legno che collega le due costruzioni..
Se vuoi
solo natura è quello che fa per te!
Facciamo colazione e ricomincia a
piovere,a diluviare….sei
nella stagione delle pioggie o nella foresta
pluviale,all’equatore cosa pensavi di trovarci?ACQUA!!!!!
Andiamo a Sandakan
(taxi 30 rm) alla ricerca di amici
di amici anzi si dimostrano subito una volta trovati fratelli e sorelle per
noi…Stiamo un po’insieme e una coppia trasferita dalla Germania ci porta a casa
sua per illustrarci le varie escursioni e gite.(credo lavorino come
collaboratori con varie agenzie della zona ecco la loro e-mail: mikonschwab@yahoo.de
Ci consigliano il giro sul Kinabatan (una dei motivi per cui
abbiamo scelto di venire nel Borneo) ma piove da tre
settimane (anche se ci spiegano che è una cosa insolita perché di solito
febbraio è un mese soleggiato)e gli argini del fiume sono straripati,non è
molto tranquilla come escursione…
A malincuore accettiamo il
consiglio e cambiamo meta…
Scegliamo per il pomeriggio
successivo di andare a vedere le scimmie nasiche
sulle mangrovie..
Siamo indecisi se andare al DANUM
VALLEY o
Pranziamo insieme a Micha e Constanze…Ci portano in
centro a Sandakan in un ristorante (parola un po grossa..) cinese.Per fortuna ha smesso di piovere. Mangiamo noodles e linguine col pesce fresco…anche qui scegliamo a
caso dal menù,tutto passabile.
Offriamo il
pranzo abbiamo speso 27,7 rm in cinque persone
(neanche 6 euro in tutto!)pochissimo.
Ci salutiamo dopo il solito
scambio d’indirizzi ed e-mail. Rientriamo col taxi (20rm poco più di 4 euro
).Sono le 14:20,alle 15:00 danno da mangiare agli
oranghi nella foresta,sbrighiamoci!!!
il Sepilok Rehabilitation Center. Il parco è stato creato per accogliere
temporaneamente orangutan orfani o feriti e riabilitarli per dare loro la
possibilità di essere nuovamente autosufficienti nella giungla. Due volte al giorno in punti fissi del parco viene depositato del cibo
e ci sono ottime probabilità di vedere molti orangutan e macachi farsi avanti:
attenzione che andare a Sepilok fuori dall’orario dei
pasti, vuol dire quasi sicuramente fare un viaggio per niente.
Meno male che dall’hotel ci sono
cinque minuti a piedi…paghiamo 30 rm (6,64 €) a testa
più 10 (2,21€)per ogni telecamera o macchina fotografica totale 80 rm (17,72€).
Seguiamo una passerella che ci
porta dentro alla jungla…arriviamo su una balconata
piena di gente e in alto ci sono loro gli oranghi che si spostano da una fune al’altra fino ad arrivare alla piattaforma con il cibo…
Sono fantastici,pesano
tantissimo ma si muovono con un’agilità incredibile..
Peccato che tutti veniamo presi da una smania di fotografia e ci perdiamo ciò
che verrebbe notato dal semplice stare seduti ad osservarli….Il pranzo non dura
molto e allora via di telecamera :lo riguarderò a
casa,per ora è uno spettacolo affascinante.
Dopo gli oranghi arrivano i
macachi che ripuliscono tutto quello che è rimasto,sono
tanti con i piccoli al seguito.Alcuni scendono anche
in mezzo a noi e per manie di grandezza sembra che si mettano anche in mostra. Nel
frattempo è ricominciato anche a piovere e tutti a nascondere macchine
fotografiche e telecamere…ma rimaniamo a guardare sotto la pioggia.In trenta minuti tutto è finito (la pioggia credo ha accelerato
i tempi)quando usciamo sono le quattro di pomeriggio..come ingannare il tempo?
CON IL SENNO DI POI:
-Non prenoterei più al JUNGLE SEPILOK RESORT (primo per il topo)
Secondo perché sei tagliato fuori dal mondo,meglio dormire a Sandakan
e poi prendere il taxi o il bus per il il Sepilok,almeno sei libero di visitare la cittadina e di
mangiare nel ristorante che vuoi…se uno invece vuole solo natura e relax venga
pure al sepilok…..
Non ho nessuna intenzione
di fare compagnia al topo (tanto ho gia deciso che passerò tutta la notte con la
luce accesa..)c’incamminiamo lungo la strada osservando fiori e
farfalle,troveremo ben qualcosa da fare…
Saliamo su un bus che per 4 rm (89centesimi) in due ci lascia alla fattoria dei
coccodrilli..paghiamo 5rm (1,11€) a testa per entrare e in certi orari
ti fanno anche lo spettacolino con i coccodrilli.
Non è niente di speciale,ma per fare passare il tempo e vedere cose che in Italia
per fortuna non vedi, va più che bene.
I coccodrilli sono abbastanza
calmi,ma pensare di trovarseli davanti non è una bella
sensazione.Di solito sono coccodrilli malati o con
dei problemi.Mi ha colpito la didascalia di un
coccodrillo che diceva: mi chiamo e ho tot anni..(48?)e
mi trovo qui perchè ho mangiato 4 persone e da allora mangio solo un pollo al
giorno…Povero chissà che fame……Ci sono anche tanti altri animali,un piccolo zoo
ma un pò deprimente per certi animali…
Usciamo e aspettiamo un bus
semplicemente sul ciglio della strada ,dove c’è uno
spiazzo anche fatto di fango quella è una fermata:
Per arrivare in hotel ci facciamo
una volta scesi dall’autobus
Subito in camera e fare le
valigie visto che abbiamo deciso di dormire l’ultima notte a Sandakan
in un altro hotel prenotato da Micha.
Diego ha mal
di testa dalla stanchezza e crolla subito,io con l’incubo del topaccio non
penso proprio di dormire,voglio sfinirmi almeno forse non sentirò più
niente…leggo per quattro ore ma di sonno nemmeno l’ombra,anzi tutti i rumori
della jungla mi tengono ben sveglia.In ultimo sveglio
Diego e gli chiedo un cambio della guardia.
Mi sveglio di soprassalto causa
uno scatto di Diego ..sul muro sopra la nostra testa
gira tranquillo uno scarafaggio bello pieno e in carne,non voglio esagerare nel
dire che era grande come il nostro dito
indice ma ci andava vicino..Addio sonno!!!!
20/02/2006 LUNEDI’
Alle cinque circa inizia il
diluvio,piove,piove che sembra non debba finire mai,in
un momento di tregua verso le nove tentiamo di passare dalla camera al
ristorante per la colazione.Paghiamo il tutto e
salutiamo per sempre il jungla sepilok
resort.
Appuntamento con Micha che lavorando come consulente per il turismo ha degli
ottimi agganci…ci ha organizzato la settimana e ci accompagna al nuovo hotel.
Questo è un vero hotel e si
chiama :HOTEL SEAFRONT SANDAKAN
Una splendida camera con tv,aria condizionata e un vero bagno per solo 79 rm (18€ in due)Accettiamo subito la stanza.
Micha
ci spiega che il parco Danum valley
(vera jungla) è chiuso per colpa delle pioggie.
Per vedere gli animali ci rimane
solo il Tabin …ok
accettiamo anche perché non c’è scelta,ma ne avevamo
sentito parlare bene.
Tabin Wildlife Reserve
è un’enorme foresta
pluviale di centoventimilacinquecento ettari, nella parte est dello stato. Vi
si trovano l’elefante asiatico, il rinoceronte di Sumatra,
l’orang utan, la civetta
malese, il cinghiale, oltre alla rigogliosa flora del Borneo.
Doccia in hotel e fuori alla
ricerca di cibo,tentiamo di nuovo con una specie di
self service malese, niente mi attira,tutto è nuovo e
diverso…onde evitare spiacevoli sorprese ..prendiamo un pò di tutto per provare
e assaggiare cose nuove…su sei o sette possibilità ne ho azzeccate due ma
essendo solo un’assaggio non mi sono riempita per niente.Diego è stato più fortunato perché mangia le cose
anche molto piccanti.
Ho ancora fame,ci
fermiamo al ristorante dell’hotel che ci offre un piatto di carne o pesce o
agnello più il dolce per soli 10 rm (2,21€)
Accettiamo,e
prendiamo una sola porzione:mi portano un brodino vegetale ok,e
un piatto di riso e una porzione di carne con verdurine
e tanta salsa di soia..e alla fine arriva il dessert 2 porzioni è un
piccolo pudding verde:crema alla menta pensiamo noi e invece no!Non siamo mai
riusciti a capire che gusto fosse ma anche se era piccolissimo non siamo
riusciti a finirlo..
Alle due abbiamo appuntamento per
l’escursione al SANTUARIO DELLE SCIMMIE NASICHE…: Labuk Bay Proboscis Monkey Sanctuary.
si tratta di una grande
costruzione in legno dalla cui veranda si può assistere al pasto delle scimmie nasiche che ha luogo su delle apposite piattaforme erette
lì attorno. E’ collocato al centro di una lingua di terra di
Micha è
la nostra guida ufficiale ( lo pagheremo) ci mettiamo circa un’ora e trenta
prima di arrivare..Durante il tragitto Micha si
ferma per farci assaggiare il famosissimo Durian,(avevo
letto di questo frutto in altri racconti precedenti)
Ma non eravamo preparati al suo
gusto e alla puzza orribile cipolla e uova marcie…ma
è un rito tutti i turisti devono assaggiare questo
frutto ottimo per i malesi ma orribile per noi …..dicono che devi mangiarlo
almeno tre o quattro volte prima di riuscire ad apprezzarlo…ma dopo la prima
come fai a provarci una seconda?
In ultimo ci sono circa nove km
di fuori pista,si passa in una carreggiata di fango
fra piantagioni di palma da olio (la maggioranza della jungla è stata distrutta
per lasciare il posto a queste piantagioni in vista di un guadagno economico
maggiore)
Una pianta di palma impiega sette
anni prima di iniziare a dare i suoi frutti ma poi
ogni due mesi per cinquantenni darà ai proprietari il suo frutto e soldi
veloci.
Speriamo che si accorgano che
quel 20% di jungla rimasto può portare soldi tramite
il turismo e che lo risparmino.
Arriviamo al santuario delle
scimmie..ci
togliamo le scarpe per salire sulla piattaforma d’osservazione..e aspettiamo…le scimmie nasiche
sono veramente vicine,inizia la mania da fotografia ….scatti
e zoom…appena vedono il guardiano portare il cibo i cinque o sei esemplari che
noi eravamo riusciti a scorgere si moltiplicano ,escono da tutti i buchi
(piante)..c’erano anche prima ma eravamo noi a non vederle…
Si dividono in tre gruppi
famigliari e mangiano in tre piattaforme e luoghi diversi..
E’ uno spettacolo meraviglioso e
sorprendente,e mi piange il cuore a pensare come
l’egoismo dell’uomo possa portare all’estinzione animali così teneri…
Con il loro nasone e la faccia
strana quasi mi colpiscono e mi emozionano più degli
oranghi..
Al rientro c’è cambio autista,Diego si cimenta nella guida a destra (guida al’inglese) nel viottolo fangoso per i nove km di fuori
pista…Ci riuniamo poi a Constance,Isabel
e Judith (altre amiche tedesche )e andiamo a mangiare al 4° miglio a Sandakan :è la zona completamente o quasi cinese.
Il luogo assomiglia a un grande mercato all’aperto,sotto un tetto di
lamiera,tante panche e dei mobili dove cucinano e lavano le posate sparsi in
giro….Ricorda la piazza di Marrakesh in Marocco solo
che per lavare la roba qui hanno il detersivo..
Ci portano cinque tipi di
mangiare in vassoietti per tre o quattro persone
(verdure ,carne,pesce) assaggiamo un pò di tutto,molto
buono e paghiamo 7rm a testa (1,55€).
Veramente pochissimo,ma io e Diego concludiamo che non riusciremmo a vivere
molto
con la cucina cinese che non ricorda per niente quella a cui noi siamo
abituati…
Bisogna che vengano in Italia per
conoscere e capire la vera cucina cinese…o no??
Rientriamo in hotel felici di
poter dormire sonni tranquilli.
21/02/2006 MARTEDI’
Sveglia appena dopo l’alba.Dobbiamo prendere un taxi per prendere il bus e arrivare a
LAHUDATU dove poi andremo al Tabin(lasciandoci metà
del conto in banca:escursione dal nostro punto di
vista carissima…)taxi 6rm (1,33€) e ci porta alla bus-station dove prendiamo
alle 7.30 il bus per Lahudatu per 18 rm (4€)a testa..
Autobus proprio dei locali,turisti ce ne sono veramente pochi…viaggio tranquillo 2,30
ore. arriviamo alle dieci e trenta ma l’appuntamento è
per dopo mezzogiorno.
Anche se abbiamo lasciato uno
zaino a Micha visto che l’aereo riparte da Sandakan non ci và di girare sotto
il sole con del peso. Aspettiamo nella stazione che altro non è che un grande
spiazzo con una pensilina e delle panche in cemento per sedersi e ripararsi dal
sole,circondato da tanti venditori,alcuni sono
bambini.
Diventiamo oggetto d’osservazione,non devono vedere molti turisti da queste parti e i bambini
ci circondano osservando ogni nostro movimento e quando offro delle noccioline
al cioccolato un bambino al movimento del mi braccio indietreggia impaurito..Di solito sono io che fotografo loro,ma in questo caso mi
sento un’animale raro. Arrivano gli addetti del Tabin
con un’ora di ritardo e partiamo ,di nuovo 20 e più km
di fuori pista nelle buche e nel fango…logicamente la jungla non si può
trovare in città.Ci accoglie Susy la responsabile del luogo..E’ tutto
veramente bello,dormiamo in una palafitta,sulla riva di un fiume nella jungla,dotata
di aria condizionata e di ventilatore a soffitto,pieno di vetrate e balcone….ecco perché costa tanto,sei nella jungla e hai un’ottimo servizio…Ci danno il pranzo e ci avvisano che
alle 15:00 avremo la prima escursione…
Partiamo su una jepp aperta ma il tempo è monello e
dopo venti minuti inizia a piovere e siamo costretti a nascondere le macchine
fotografiche…Avvistiamo tanti uccelli
fra cui il bucero e un gruppo di macachi e sotto un piccolo diluvio siamo costretti
a tornare indietro bagnati fradici…Riposo fino alle 18:30 dove ha luogo la 2°
escursione a piedi per vedere gli insetti della jungla.Vediamo
delle rane,formiche che morsicano che ci hanno quasi
costretto a cambiare strada,altre formiche dette giganti (le più giganti del
mondo) e altri insetti volanti.
Vedo per la prima volta le
sanguisughe che io scambio per degli insetti bellini bellini….poi appena so che
sono loro cambio atteggiamento.
Diego ne raccoglie tre e gli dona
gentilmente un po’ del suo sangue.Sono piccolissime ma il buchino che gli hanno fatto con i loro
denti fa sanguinare sufficientemente il piede.
Cena alle 19:30
e alle 20:30 siamo pronti per la 3° escursione con la jepp
per vedere gli animali che escono di notte.
Non abbiamo molta fortuna…vediamo
un maiale selvatico,due gatti selvatici (veramente
belli ma simili ai nostri gatti solo che sembrano dei piccoli tigrotti come
pelo),un varano….Andiamo a letto stremati,due ore su
quella jepp ,su una panca di legno toglie qualsiasi
voglia calcolando che siamo in piedi dalle sei e trenta della mattina.
22/02/2006 MERCOLEDI’
Sveglia alle 5:30
ci aspetta la quarta escursione ,camminata a piedi nella jungla fino ad un
vulcano di fango in ebollizione.
Questa volta ci
siamo soltanto noi due più la guida…Ci mettiamo i calzari antisanguisuga….nella jungla ne incontriamo parecchie ma con un’occhio vigile riusciamo a schivare i loro attacchi…C’è
un tasso d’umidità elevato,fa caldo….non vediamo molti
animali a parte tre maiali selvatici e dei millepiedi che si appallottolano e un’erba o pianta
chiamata mimosa pudica..se la tocchi si chiude in se
come se avesse vergogna..Arrivati nella zona del
vulcano saliamo in alto su una piattaforma e fotografiamo la natura che ci
circonda…gli alberi maestosi al sorgere del sole sono bellissimi…la guida ci
dice di aspettare che arriveranno tanti animali….per
noi va bene:è una buona scusa per riprendere fiato..Aspettiamo
sentiamo da lontano un barrito di elefanti,forse si dirige verso il vulcano..
MAGARI…sarebbe una bella
ricompensa per quanto ci è costata in tutto questa
escursione..Troppo cara per noi.Invece
niente,solo qualche bucero in lontananza;ma i rumori
della jungla sono tantissimi altro che il silenzio della jungla…Rientriamo
cotti fradici e affamati e io sono delusa…quante cose si cambierebbero col
senno di poi…Ci hanno lasciato il tavolo con la colazione:cibo e una
confortante doccia.
Diego ci caccia una bella dormita
e io sistemo la zaino,cestino le mie scarpe da
ginnastica,sono impregnate di fango..Diego tenta di
salvare le sue,le lava..ma non si asciugheranno mai
in tempo….Verso mezzogiorno facciamo un giretto e capiamo che volendo uno può
fare anche delle escursioni da solo…ma c’è un cartello che avvisa: ricorda i
tuoi passi!!!Cerchiamo di scorgere qualche scimmietta ma è tutto inutile..Andiamo
a pranzo e alle due dobbiamo essere proni ,abbiamo il taxi e diremo addio per
sempre al Tabin.Stiamo finendo il pranzo
quando Diego nota degli alberi o meglio delle fronde degli alberi
muoversi,vicino alla nostra casetta…parte in esplorazione,poco dopo io lo
seguo…Ci sono un gruppo di macachi (circa una ventina)che dai balconi saltano
da un posto all’altro cercando cibo o oggetti da rubare dimenticati fuori dalle stanze… scatta di nuovo la mania delle foto..
Alle due siamo pronti,è uscito il sole..oggi che ce ne
andiamo e passeremo il nostro tempo in taxi e autobus c’è un sole
bellissimo…mentre ieri che volevamo il sole pioveva e c’era nuvolo(anche se col
sole saremmo sicuramente morti dal caldo a girare bardati in tenuta
antisanguisughe e antizanzare)Ritardiamo di
Un gruppo di almeno cinque,sei elefanti ha attraversato la strada ed è passato dalla
jungla alla distesa di palme.. Scendiamo e silenziosi ci avviciniamo il più
velocemente possibile prima che scompaiano.. Riusciamo a fotografarli.. Cinque
minuti di emozione hanno ripagato i
trecento euro spesi per questi giorni nella jungla?non ho trovato una risposta
ma nel mio cuore sono felice…qualcosa di speciale sono riuscita a vederlo..E’ solo questione di essere nel posto giusto al momento
giusto,diremo è una questione di fortuna….Arriviamo alla stazione dei bus di Lahudatu,non ci sono autobus,ma
solo dei mini bus,dei piccoli furgoncini per circa 10-11 persone..
Il bello è che bisogna aspettare
che si riempia.. aspettiamo un’ora.
LAHUDATU-SEMPORNA 30rm in due
(6.64€).
Il viaggio dura circa tre ore .Arrivati prendiamo un taxi 2rm in due per un’hotel letto sulla lonley planet e consigliato da Micha..il
DRAGGON INN
Si tratta di un bellissimo
complesso costruito su delle palafitte sul mare, semplice ma pulito;66 rm(15€) in due con colazione
compresa..ok!!!
Diego vede che c’è anche il
servizio lavanderia e ne approfittiamo per lavare
tutto cio che abbiamo usato al Tabin
rendendolo fradicio ,umido e non di buon odore…(8 capi fra pantaloni,magliette
23,5 rm (5€) in tutto).Domani pomeriggio sarà tutto
pronto.
Usciamo per cercare l’escursione
per l’isola di Sipadan descritta come isola meravigliosa e paradiso dei sub e di chi ama fare
snorkeling..Subito di fianco all’hotel ne avevo gia
sentito parlare da altri viaggiatori prima di me c’è
costui,
di evidenti origini non malaysiane, organizza escursioni con immersione a Sipadan, fornendo attrezzature e divemaster,
partendo giornalmente dal porticciolo di fianco al Dragon, e soprattutto a
prezzi contenuti rispetto ai resort presenti sulle
isole.
Ci fermiamo da loro,il prezzo ci sembra alto ma accettabile ed è buio,non
abbiamo voglia di girare x confrontare i prezzi,e poi girare dove? È tutto buio!!
Concordiamo di fare 2 immersioni di
snorkeling a Sipadan e
Riordiniamo gli spaghetti ai
frutti di mare ma la tipa capisce male e ci riporta la
zuppa (da notare che non avevamo finito nemmeno l’altra) la donna che ce la
porta fa una faccia talmente scocciata che se potesse ce la infilerebbe in bocca a forza…un’altra
cameriera interviene,sorry sorry
e si porta via la zuppa. Aspettiamo e dopo 5 minuti arriva la stessa zuppa ma
asciutta e capovolta in un piatto ,io dico no, e la
tipa capisce di aver sbagliato ma se ne va facendoci capire:questo vi ho
portato e questo vi mangiate!! Diego è senza parole e non ha voglia di
discutere.Che coraggio,toglierci
il brodo e riservarcelo. Io sono dura e non cedo,la
richiamo e con una delle 4 frasi in inglese che conosco dico :non c’è problema
la pago ma voglio un menù…e riordino la stesso piatto di prima. Alla fine il
tanto agognato piatto di noodles arriva,i più buoni che abbia mai mangiato in Malesia….alla fine tra roba mangiata e lasciata e i 5% di mancia e il
10% di tasse paghiamo 46 rg circa 10 € in due.
Ciao ciao
brutta puzzona,ora a letto che domani sarà un’altra giornatina leggera.
23\02\2006 GIOVEDI’
Alle
Usciamo che non piove,al punto di incontro ci vengono distribuiti dei sacchi neri
per proteggere gli zaini dalla pioggia e dall’acqua che ogni sub dopo aver
fatto l’immersione scarica in barca.
E’ un’imbarcazione molto spartana
già bagnata per colpa della pioggia ma offrono un
servizio sufficiente,le pare e le storie vanno lasciate all’albergo.
Dopo un’ora buona di traversata e
un’alternarsi di nuvole e speranze di sole,arriviamo a
Mabul e scendiamo per la colazione:pulizia sufficiente
,niente di speciale ma con il nostro spirito di adattamento va più che bene.
Chang co-gestisce una Longhouse a Mabul island, con pasti oltre che
pernottamento, è nel villaggio dei pescatori, e Mabul
è vicina a Sipadan,
la longhouse è una serie di piccole stanze distribuite lungo
il corridoio, l’ambiente è spartano, come deve essere, siamo su una palafitta
direttamente sul mare, alle spalle il villaggio, semplicità e contatto con la
gente.
Alcuni si fermeranno
a dormire a Mabul così avranno solo 20 minuti
di traversata per arrivare a Sipadan. Sono stanze
piccole sul mare,semplicione a 50 rg
(11€) a testa con il cibo.Se avessimo avuto più tempo ci saremmo fermati una notte.
Dopo colazione ripartiamo.
Facciamo il primo snorkeling in pieno mare,vicino al
drop-off,non andare mai sul blu. Ho un po’di paura,so
che in questo mare c’è di tutto.
Avvistiamo un sacco di pesci,peccato non ci sia il sole,tutto sotto brillerebbe di più.
Cerchiamo il motivo principale per cui siamo venuti a Sipadan ,ma
niente….
Arriviamo sulla spiaggia,la classica spiaggia da cartolina:bella,abitata solo dai
soldati che la controllano (poverini loro,gli tocca fare il militare qui!!) e
da giganteschi varani acquatici:sono innocui ma con i loro 2 mt di lunghezza non passano certo inosservati.
Facciamo un pic-nic con the torte
e banane.Diego assaggia per sbaglio la torta al duriam…una schifezza al gusto di cipolla marcia!!! Ai malesiani piace tantissimo.
Possiamo fare la seconda
immersione proprio dalla spiaggia,ci tuffiamo dal
pontile e ci troviamo un branco di pesci di cui non vediamo ne inizio ne
fine;non abbiamo il coraggio di passarci in mezzo,li aggiriamo.
Sotto è veramente un paradiso,pieno di ogni sorta di pesci e coralli di ogni tipo e alla
fine eccola lì che ci appare davanti tranquilla che lascia trasportare dalla
corrente:
Ci ricarichiamo mangiando a Mabul,non capiamo perchè la terza
immersione non viene fatta ma non insistiamo: missione compiuta SQUALI E
TARTARUGHE.
Nell’attesa di ritornare a Semporna ci stacchiamo dal gruppo e per mezz’oretta
facciamo un giro per l’isola. Camminiamo tra le loro palafitte,sono tutti molto gentile e sorridenti,i bambini ti salutano
felici e non ti chiedono l’elemosina,solo di fargli una foto.
Gli avrei dato qualcosa,ma per non rovinarli e perché non imparino a vedere il
turista come una che da,non gli do niente,tranne la possibilità di rivedersi
nelle foto e di ridere a crepapelle nel rivedersi.
Vorrei avere una polaroid per
dargliene una, chissà quando mai avranno una loro foto
tutta per se,ma forse non sono nemmeno così poveri,solo diversi da noi per
abitudine o per scelta,chissà…non ho avuto tempo di approfondire e poi io non
parlo inglese.
Il mare è comunque
di un bel verde turchese,limpido e trasparente…facciamo qualche foto e ci
riuniamo al gruppo…sta’uscendo il sole. Grazie,grazie.
Rientro a Semporna,siamo un po’ cotti,una bella doccia,una mangiata e poi a
letto,domani l’autobus parte alle 7:30.
Per cena usciamo alla ricerca di
un localino che ci ispiri,la via è molto buia e poco
trafficata,non ci fidiamo a camminare fino in centro e non ci va di prendere un
taxi.
Ritorniamo sui nostri passi e ci
fermiamo in un localino all’aperto gestito da mussulmani; di nuovo mangio noodles con frutti di mare e Diego gamberetti alla piastra,spendiamo 20rg (4,5€). In albergo chiudiamo gli zaini e si
dorme.
24\02\2006 VENERDI’
Siamo ancora stanchi
quando la sveglia ci riporta alla realtà. Diego ha uno strano male a
tutte le ossa più un po di
raffreddore,è cotto diamo la colpa la fatto che alzandosi sempre presto la
mattina è in arretrato con il sonno.Che
rabbia fuori c’è un sole che spacca le pietre e noi passeremo 6-7 ore in
autobus.
Ci dispiace tantissimo non aver
visto il massimo di Sipadan,colpa
del tempo.
Ce ne andiamo
dicendoci che forse ci torneremo.
Autobus per Sandakan,molto scalcinato e a ogni buca sembra di essere in
giostra…si balla.
E’ lento come una lumaca,non arriviamo più.
Diego prova a dormire,sta male,io sopravvivo.Ci fermano
ad un chek-point e ci controllano i passaporti.
Siamo partiti alle
A salire ci pensa l’omino delle valige ma a scendere sono tutte nostre!
La stanza è più piccola ma è ok!
Mangiamo qualcosina
e poi a letto:Diego è in coma ,si è beccato un bel
raffreddore.
Ci svegliamo
per le 6 di sera andiamo a cena e a scaricare le foto su cd per vuotare
le schede.
Andiamo dai ns
amici del posto Micha e Costance
e altri cinesi e malesi tutti insieme.
Molto bello e toccante.Parliamo in inglese:Diego parla e
io mimo. Recuperiamo lo zaino lasciato a casa di Micha :è parecchio pesante e portarlo giù dal 4° piano. Promessa per
il prossimo viaggio: massimo
A letto dopo
aver mandato qualche e-mail con foto ai nostri cari amici in Italia (per farli
schiattare d’invidia). Domani abbiamo l’aereo da Sandakan
a kl alle 10.
25/02/2006
SABATO
Discesa con gli zaini,colazione abbondante in hotel 23 rg
(5€) in due e taxi per l’aereoporto 15 rg (3,32€). Che peccato lasciare il Borneo
proprio adesso che esce il sole…Si perché oggi che lo
passeremo impegnati nei trasferimenti da un posto all’altro c’è il sole.
Atteriamo
a Kl e prendiamo subito il trenino che dall’aereoporto
ti porta in centro dove partono tutti gli autobus e treni per le varie
destinazioni,noi siamo diretti a Penang.
Non ci posso credere sono le 14:00 e l’unico treno parte alle 20:45.Se
non altro facciamo il viaggio di notte in cuccetta
spendendo veramente poco 70 rg in due (15,50€) e
arriviamo a destinazione domani alle 5:30.
Ok, non
c’è molta scelta!!!!
Ma le sei ore d’attesa come le
imbrogliamo?Se Diego stasse bene magari potremmo lasciare gli zaini al deposito bagagli e andarce in giro per la città,ma lui sta male e dopo aver
mangiato al Mc Donald,ci
appropriamo di una panchina e mentre Diego tenta di dormire io leggo tutto
sulla nostra nuova destinazione,cosa visitare,ecc…recupero un pò di tempo e
medito sui nostri sbagli come glispostamenti….
COL SENNO DI POI:
1° Non dovevamo prendere il volo aereo andata e ritorno da Sandakan,ma arrivo a Sandakan e
partenza da Tawau (vicino a Sipadan)
avremmo evitato un giorno di viaggio sprecato in autobus per tornare a Sipandan,dormire in hotel e aspettare il mattino seguente
il volo per kl…
2° Una volta atterrati a Kl
dovevamo prendere un volo per Penang,evitando tempi morti e altro tempo buttato via ad
aspettare..
Organizzandosi
per tempo e prenotando in anticipo con air asia voli
spendendo veramente poco.
In pratica per andare dal Borneo a Penang abbiamo buttato
via due giorni.
Mai più uno sbaglio simile,ma sbagliando s’impara e ci facciamo le ossa per i prossimi viaggi.Sicuramente aver viaggiato in autobus per il Messico l’anno prima ha avuto su di noi un influenza che in questo paese si è rivelata sbagliata…Il Messico ha un’ottima rete di autobus,coprono tutte le destinazioni sia di giorno che di notte e vai sempre ovunque in qualsiasi momento del giorno o della notte.In Malesia noi avevamo calcolato di fare tutti gli spostamenti di notte come fatto in Messico recuperando tempo e risparmiando sul costo della notte in Hotel,ma logicamente tutto il mondo non è uguale e noi siamo dovuti adattare e farci furbi dove era ancora possibile recuperare. Così prenotiamo il volo areo da Langkawi a KL ,così invece di gestire il viaggio via terra lo gestiamo via aereo risparmiando sicuramente sul tempo.
Per fortuna il treno parte puntuale,siamo in un vagone con una quarantina di letti a
castello,tutto è aperto,solo una tendina per donarti un po’ di privacy,va
benissimo i nostri letti sono uno di fronte all’altro,e sono quelli di sopra.
Far salire gli zaini sui letti dal momento che non c’è lo scomparto valigie è molto
divertente Dormiamo più o meno bene ma
nell’insieme il viaggio risulta abbastanza comodo.
Alle cinque c’è l’omino del treno
detto controllore che ci viene a svegliare e ci dice
che la prossima fermata è la nostra,la sera prima si era segnato le fermate di
tutti e adesso li avvisa quando è la loro…Altro che il servizio delle ferrovie
dello stato Italiano…notate la sottile punta di polemica???
26/02/2006 DOMENICA
Puntualissimi scendiamo…siamo
a Butterword.Alle 6:00 parte
il primo traghetto che porta sull’isola di Penang;costo
del biglietto 1,20rg a testa (0,30 €)
Il viaggio dura trenta minuti.Prendiamo un taxi e ci dirigiamo a George
Town i un albergo scelto a caso ,più o meno ,dalla Lonely Planet.
Gli alberghi aprono non prima
delle otto,e
noi che abbiamo già congedato il taxi ci ritroviamo a piedi con gli zaini in
questa zona buia e con gente ubriaca .
Tranquilli esteriormente e un po’
agitati intermente giriamo dirigendoci verso tutte le
insegne con scritto hotel..Questo è chiuso ,questo è
squallido fuori ,figurati dentro,questo invece è aperto ..ok
sono 25 rg a notte in due (5,54€)…posso vedere la
camera?…a non c’è il bagno nella stanza..no no mi
dispiace..(come scusa è buona per andarsene).Diego nel vedere la stanza è
passato davanti ad una camera dove delle donnine allegre (per non chiamarle con
un nome meno carino) hanno appena finito di lavorare e si stanno
rivestendo..).L’albergo funziona anche come casa d’appuntamento. Meglio
cambiare zona e aria..Da notare che questa via si chiama Love Line (via
dell’amore) : non c’è nome più adatto!!
Prendiamo un taxi e gli diciamo
di portarci in altri hotel segnalati sulla Lonley planet e che starà con noi finchè
non ne troveremo uno adatto.
Ci porta subito in un hotel
internazionale ,il classico mega
palazzone senza personalità…non scendiamo nemmeno ; vogliamo qualcosa di più
locale e di sicuro meno caro. Troviamo il CATHAY HOTEL. E’ molto meglio e ai
suoi tempi era sicuramente una bellissima villa in stile coloniale ora
trasformata in hotel ,sente un po’ i segni del
tempo,ma come struttura si è fermata ad allora.E’
molto caratteristica.
Ha delle scalinate interne enormi
che ti portano al piano di sopra,un giardino interno…Accettiamo
la stanza per 69 rg a notte (15€) La stanza è enorme
con due letti matrimoniali,tutto è vecchio ma pulito.
Diego dopo una bella doccia dorme un paio d’ore..Inizia a piovere..Aspettiamo…
Usciamo alla scoperta della città
e subito siamo accalappiati da un omino con il suo trishaw
che con la sua bici con carrozzella ti porta in giro
un’ora per la città. 15rg a testa (3,32€). Ogni tanto spiovigina..Visitiamo il tempio di Khoo Kongsi 10 rg in due per entrare
(2,21€).Bello e particolare,visitamo
poi un villaggio di pescatori ,poi passiamo in Little India e Chinatwon ..a parte il miscuglio di tempi e chiese di ogni tipo
(cinesi,buddisti,indù,cattolici,evangelisti,battisti,ecc..) non vediamo un granchè di gente,riflettiamo:forse la colpa è del fatto che
oggi è domenica ed è tutto chiuso,o era una città viva e attiva prima dello tsunami e vogliamo andarcene via il prima possibile ma
abbiamo già pagato le due notti..e non abbiamo molta
scelta.
Andiamo in albergo a riposare le
gambe,Diego continua a stare male,è peggiorato..
Nel pomeriggio c’informiamo per
poter nolleggiare uno scooter per il giorno dopo e
prendiamo il bus locale per andare fuori città per vedere uno dei tempi più
belli ,il , Kek Lok Si,l’entrata è libera
tranne che per la pagoda (l’ultima parte finale in cima ) costa 2rg (0,44€) a testa.L’autobus ci lascia ai piedi del tempio,ma per
raggiungerlo e vederlo bene devi fare una bella salita che per fortuna non è
sotto il sole (che per fortuna è uscito )ma in una galleria,almeno si è
all’ombra..scalinata fra dei piccoli negozi cinesi
che ti fermano per venderti di tutto ( che l’abbiamo studiata come cosa?)
Passi vicino ad un mini laghetto
di cemento pieno di tartarughe,alcune sono veramente
grandi..è pieno e buttandogli del cibo vedi un
agglomerato unico di tartarughe in lotta per il cibo.Arrivati
in cima il tempio è veramente
maestoso ed impressionante.Merita al 100% di essere visto. Diego
purtroppo continua a peggiorare e decidiamo di fare un ‘ultimo salto
veloce al Komtar (mega
centro commerciale letto sulla lonley)..ecco dov’era
finita tutta gente…capiamo di conseguenza…troppo caos e poi non mi sembra
per niente conveniente.
Diego sta male sono le sei di sera e vogliamo rientrare..Di fianco al centro
commerciale c’è PIZZA HUT e allora io mi mangio una pizza margherita (buona) e
Diego un pò di frutta mista e del gelato alla fragola.Ha un raffreddore pazzesco e
forse anche la febbre.
Per le 19:30
siamo in hotel,lui è bollente e io mi spavento un pochino,chiedo alla recpition se hanno un termometro ,ma niente e forse è
meglio così…
Il non sapere a volte ti protegge,continuiamo con l’automedicazione visto la farmacia
ambulante che mi sono portata dietro e con un fazzoletto bagnato sulla fronte..e ci auguriamo che dieci ore di sonno abbiano un’effetto positivo.
Io sistemo un po gli zaini,leggo e dormo presto anch’io.
27/02/2006 LUNEDI’
Diego si sveglia più riposato,dire che sta bene è impossibile,ma per lo meno sembra che
non abbia più la febbre..Colazione e poi giù un’altra
pastiglia.
Sbrighiamo le pratiche per il
noleggio dello scooter 30 rg +10 di benzina (8,86€) e
dopo aver comprato una cartina dettagliata dell’isola partiamo..
E’ un bel viaggiare ,principalmente è veloce ed economico.A
noi piace molto.Ti senti libero,ti
fermi dove e quando vuoi…
1° tappa :il
GIARDINO BOTANICO alla ricerca di fiori speciali e delle scimmie dal momento
che la guida ne segnalava la presenza ..Ne vediamo tre all’entrata che
rovistano nell’immondizia e poi più niente..L’entrata
in questo immenso parco è gratis..
Il giardino è veramente bello e
grande ma è in
salita e discesa fatto da grandi vallata e sotto il sole..non
è per niente rilassante,ma faticoso..non lo giriamo
tutto e rinunciamo a metà.Vediamo dei fiori
bellissimi e per noi del tutto nuovi.
2° tappa
3° tappa al GIARDINO DELLE SPEZIE
entrata 26rg in due (5,70€).
Di nuovo un tuffo nella natura,alberi e fiori di ogni specie in tre percorsi da seguire,ma
questa volta si è completamente immersi nella natura e si è all’ombra.Per ultimo ti portano in trattore ,tipo
trenino,in cima alla collina dove c’è un negozietto e un bar-ristorante.
Il tutto è studiato molto bene,hai panoramica solo sul mare ,mangiamo qualcosina per ricaricarci un po e via verso la
Facciamo uno stop ad una fabbrica
di Batik dove compriamo un quadretto per la nostra casetta….
4° tappa
5°tappa IL TEMPIO DEI SERPENTI
dove abbiamo letto che c’è la credenza che le vipere velenose che si
attorcigliano ai pali sacri siano rese innocue dal
fumo degli incensi..
Diego è affascinato dall’idea di
visitarlo,io per niente,se uno si sveglia e mi morde?
Il volerlo visitare a tutti i
costi si è rivelata una di quelle cose che col senno di poi,non
faresti per tanti motivi:uno perché tutte le altre cose che abbiamo visitato si
trovavano nella parte alta dell’isola e solo questo tempio si trova nella parte
bassa e quindi abbiamo dovuto attraversare tutta l’isola e la montagna,tutto un
su e giù e una curva a dx e sx….alla fine abbiamo un male al sedere e alla schiena che non
ne posiamo più.
Arrivati al tempio rimaniamo molto
delusi:una cosa molto squallida e semplice con solo
due viperine attorcigliate che dormono ed era gia tutto finito…
Tanta strada per nulla e in George town abbiamo lasciato indietro la statua del Budda sdraiato lunga 33mt,alcuni
dicono che sia la seconda più lunga del mondo…Entrambi siamo distrutti ma la
nostra sete di vedere non si ferma mai…e allora via alla ricerca dei Budda e del suo tempio.Domandiamo
informazioni e alla fine arriviamo è già chiuso.
I guardiani ci fanno fotografare
da fuori ( il fuori promette bene) e un po
delusi ci dirigiamo di nuovo al Komtar da
pizza hut perché lo stomaco di Diego non sopporta il
pensiero di mangiare cinese,malese o inidano…
Riconsegnamo
lo scooter e poi chiudo gli zaini e subito a letto.
28/0272006 MARTEDI’
Alle 7:45
passa davanti all’hotel il pulmino che ci porta al traghetto per LANGAWI.
Arriva gia pieno di turisti come
noi,noi la penultima fermata.
Diego sale stipato dietro ,uno zaino fra le gambe e uno in braccio,io divido il
sedile davanti con il ragazzo dell’ultima fermata..meno
male che il tragitto dura solo dieci minuti.
Dopo trenta minuti di attesa saliamo sul traghetto grazie ad scaletta in discesa ripidissima fuori
norma,ci sediamo e c’è l’aria condizionata a manetta,si gela e aspettiamo solo
che la traversata finisca il prima possibile (2 ore).
Conosciamo Cecilia una ragazza
originaria di Ferrara che lavora in un albergo in Sardegna da Aprile ad Ottobre
e il resto del tempo lo impiega a girare il mondo zaino in spalla da sola.Che coraggio!!! In due ok, ma da sola ,io mai!!!! E’ partita a Novembre e il 18
Marzo terminerà
il suo viaggio.Ha visitato Vietnam,Laos,Cambogia;Malesia
peninsulare e adesso dopo una sosta a Langawi,passerà
in Thailandia per rivedere tutti i posti che aveva
visto una settimana prima dello tsunami.
Sbarcati prendiamo lo stesso taxi
per la spiaggia più turistica dell’isola PANTAI CENANG..io leggendo turistica mi
aspettavo tipo Rimini o comunque piena di hotel e palazzi…invece non c’è né uno…..e
la spiaggia è una lunghissima distesa di sabbia e palme.E’
bella e rilassante e quasi vuota.
Ci sono dei piccoli chalet o
bungalow in riva alla spiaggia all’ombra delle palme,ognuno
poi con il suo ristorantino.Noi leggendo
Niente di speciale ma la stanza è
enorme,c’è un letto matrimoniale più uno
singolo,l’aria condizionata il tutto a 77 rg con la
colazione (17€).Buono!!!
Ormai la mattina è andata,cotti crolliamo dal sonno e ci alziamo a forza verso le quattro..
obbiettivo vedere bene la spiaggia,contrattare per il noleggio dello scooter e
vedere se c’è qualcosa di bello da
comprare come ricordo per noi,o per qualche regalino..
Sulla strada principale e unica
ci sono tanti piccoli negozi di souvenires,vestiti e ristorantini.Il mare
non è bellissimo ,normale,ma tutto l’insieme ci dà una
carica d’energia.
Passeggiamo romanticamente al
tramonto…Vorrei che il tempo si fermasse per un po’…Ci
stiamo concedendo un po’ di ricarica…facciamo tante foto…
Sulla spiaggia incontriamo tanti granchietti,stelle marine e
paguri,concludiamo che se la spiaggia è cosi viva ,sicuramente il mare lo è
ancora di più,successivamente chiediamo poi ad un taxista ci dice che l’acqua
delle risaie vicine,il suo fango,sporcano il mare…Andiamo a letto senza
cena,perché mangiare se uno non ha fame?
Diego sta migliorando
anche se lentamente,le medicine gli stanno creando ulteriori problemi
allo stomaco.
01/03/2006 MERCOLEDI’
Sveglia verso
le otto e trenta per la colazione più che abbondante fatta in riva alla
spiaggia.Alle nove possiamo gia prendere la scooter 39rg
(8,70€) lo dobbiamo consegnare domani mattina alle nove,con il pieno di
benzina.
Partiamo carichi e desiderosi di
vedere dei bei paesaggi,sulla cartina abbiamo segnato
tutte le cose da vedere.L’isola è sicuramente più
bella e verde di Penang e come colpo d’occhio è più
piacevole e rilassante da vedere:tante palme e natura.
Ogni paese ha una scuola quindi
noi ne deduciamo che non ci siano problemi di analfabetizzazione. Non sono poverissimi,hanno
solo una cultura e una vita diversa dalla nostra,ma non li definirei
poveri,siamo noi che ci siamo abituati con troppe cose e cose superflue sono
diventate indispensabili.
Le spiagge sono belle ma il mare non ha niente di speciale,niente che mi
tolga il fiato,ne scegliamo una e ci fermiamo un po…Dalla
zona che abbiamo scelto è previsto il tuor fra le
mangrovie e altre escursioni ma noi dopo la jungla nel Borneo
non abbiamo più voglia di spendere soldi per cose già viste.
Strada facendo ogni tanto vediamo dei segnali che ci dicono:attenti animali selvatici
vi possono attraversare la strada…e così
per nostra gioia ci capita.
Una cinquantina di scimmie sono al bordo della strada che giocano e mangiano,alcune
camminano in mezzo alla strada,tanto che abbiamo paura che qualche macchina
possa schiacciarne qualcuna,come fosse un gatto…
Siamo diretti verso una cascata ,dalle foto sembra bella…ma è già l’una e il sole
scotta,siamo stanchi,prima della salita a piedi mangiamo in un piccolo chioschetto ai lati della strada:due piatti si spaghetti
cinesi e il bere lo paghiamo solo 6,70 rg(1,40€)in
due…questa volta abbiamo speso veramente poco,ed era anche buono.
Ci ricarichiamo un po e iniziamo la salita ma il
rigagnolo d’acqua sotto di noi non lascia prevedere una cascata molto
abbondante..la mia prevvisione
si avvera.La cascata è una cascatella.
Ma comunque siamo all’ombra e ci fermiamo un’oretta.
Diego inizia a dimostrare i suoi
problemi di stomaco e gli spaghetti non vogliono sapere di scendere…si sono fermati
nello stomaco e li rimarranno per parecchio tempo.
Con la strada bollente ci
dirigiamo verso Kuah la capitale dell’isola…
Speriamo di vedere un po di negozi cosa che fino adesso
ci è veramente mancata.Sono le 15:30.Giriamo alcuni negozi etnici ,alcuni
sono addirittura in offerta,con sconti del 20 al 40%;ma niente ci attrae…o
colpisce..
Non è colpa dei negozi siamo noi
che non giriamo,siamo giù di fase..Diego
per la sua influenza,io per la sindrome da preciclo e
il mio mal di testa mensile..
Ci rifiutiamo di diventare
martiri solo per vedere tutta la città,scappiamo in
hotel sognando il letto. Dormiamo un paio d’ore e verso le 20:30
usciamo per fare un bagno bellissimo e qualche
spesa : io credo che le cose belle che piacciono veramente costano
sempre ,anche qui,niente è gratis o quasi….
C’innamoriamo di una specie di
tenda ricamata con degli elefanti…ci pensiamo due volte visto
il prezzo..ma visto che è per casa nostra..ok vada per questa piccola pazzia.
Consegnamo
lo scooter la sera perché domani mattina vogliamo dormire o per lo meno essere
liberi…Ceniamo in riva alla spiaggia nel ristorante del resort,o meglio io ceno e Diego mangia solo frutta…non ha più la
sensazione della fame,tutto gli fa senso….vuoi vedere
che questa volta dimagrisce sul serio? A
fine vacanza ha perso 5-
A letto e speriamo di recuperare
le forze…anche se non riusciamo a spiegarci il perché…
02/03/2006 GIOVEDI’
Stiamo a
letto finche c’è né…alle dieci colazione in spiaggia…prepariamo le valigie
perché questa sera ci aspetta il volo da Langawi a kl
(volo prenotato il sabato prima proprio per evitare altri sprechi di tempo )
prenotato pochi giorni prima lo paghiamo 285 rg in
due (61€) pensate al risparmio se uno lo prenotava due mesi prima ad esempio…
Lasciamo gli zaini in hotel alla recpition e andiamo a vistare quello che
Certo che in Asia sono messi
molto male ad acquari se questo è veramente uno dei più grandi ,speriamo per gli Asiatici che
E’ carino ma molto piccolo e in un’ora lo
visitiamo tutto.La cosa più vomitevole è quello che
loro definiscono cinema 3D :non hai assolutamente la
sensazione che le cose o i pesci in questo caso ti vengano addosso come nei
veri cinema tridimensionali e poi ti raccontano la storia di un’orca e di uno
squalo che mangiano degli uccelli,un cigno e un’anatra che galleggiavano
sull’acqua.E’ vero che la vita è così ma perché
traumatizzare dei bambini? La visita all’acquario finisce troppo presto,noi avevamo pensato di impiegare tre ore…Adesso cosa
facciamo?E’ troppo caldo e decidiamo di aspettare in aeroporto (tanto ormai ci
siamo abituati).Taxi 16rg (3,50€) lui ci dice che
questa è una tariffa fissa per l’aereoporto
.ATTENZIONE: noi pensavamo di poter mangiare tranquillamente una volta dentro
invece non è così…c’è solo uno squallidissimo ristorante pieno di gente e per
altro carissimo:noi per due minuscole pizze margherita e 1 bottiglia d’acqua
abbiamo speso 48rg (10,50€)..LADRI…e non erano nemmeno buone…Leggiamo e
aspettiamo;imbarcano alle 17:00.
Sto prendendo troppi aerei,più ne prendo più aumentano le probabilità
d’incidenti…meglio non pensarci…
Anche questa volta il volo è
tutto ok!Dura circa un’oretta,il
tempo i salire e dobbiamo già scendere…ritiro bagagli..ok….
Trenino che dall’aereoporto ci porta a KL città,70rg
in due (15,50€).
Appena scendiamo siamo assaliti
dai taxisti…uno vuole accompagnarci per 35 rg (7,75€)…attenti sono dei ladri,ne
approfittano perché uno arriva disorientato,non consce dove si trovano
autobus,metro ecc.. e in più è sera e loro ne approfittano.
Diego spara 20rg (4,43€) e
facciamo per avviarci a piedi..uno di loro ci segue ok vada per
20 rg..Ci porta nella zona scelta anticipatamente
CHINATOWON!
Avevamo una rosa di quattro o
cinque hotel..ci fermiamo proprio davanti al LOK ANNA
Diego sale a vedere….io controllo
gli zaini…lo reputa il più squallido visto fino ad’ora…
Gli altri hotel si trovano in una
via famosa che a pomeriggio inoltrato e la sera fino a tardi viene
chiusa al traffico..perchè c’è una sorta di mercato
cinese tutto di roba taroccata cinese..Una cosa
indescrivibile,bancarelle piene di scarpe Adidas,Nike,Puma ecc…piene di orologi di Gucci
ecc..piene di portafogli e borse ecc…piene di
magliette..tutta roba cinese..anche
se dobbiamo fare una premessa tutta la roba Adidas
viene fatta nel sud est asiatico e quindi forse non è poi nemmeno così
taroccata….Io collego il tutto a Marrakesch
Tutti ti chiamano e ti dicono
compra,compra,guarda il mio banco ecc…noi per il
momento siamo solo alla ricerca dell’hotel.Guardiamo al SWISS INN …bello ma troppo caro per noi…ecco più aventi
quello che il mio cuore leggendo le guide aveva scelto fin dall’inizio:
il CHINA
TOWN INN. Speriamo bene,basta abbia un letto pulito..c’è
la stanza senza finestra con aria condizionata e tv e bagno per 79,90rg (17,50€)in
due ok? Ok dopo averla
vista..Confermata
per due notti ,Sabato sera abbiamo il volo che ci riporta a casa.
Una bella doccia rigenerante e
un’oretta di riposo ..Proviamo una passeggiata nella
via,per vedere da vicino il mercato..Troppo caos non
siamo ancora preparati per contrattare come si deve e per fare spese,rimandiamo
tutto a domani…
03/03/2006 VENERDI’
Ci dirigiamo con la metropolitana
verso le Petronas e vari centri commerciali.
Le Petronas
sono veramente imponenti…Facciamo le solite foto di
rito e triboliamo un po per farle entrare tutte
nell’obbiettivo della macchina fotografica. Mangiamo in giro qua e l’ha ..I centri commerciali sono veramente maestosi ,molto
organizzati,puliti e sul modello americano e pieni di schiccherie
occidentali.
Visitiamo anche il quartiere degli indiani chiamato little india,passando per quello dei mussulmani dove essendo venerdi c’è grande festa intorno alla moschea.Tutto molto affascinante.Camminiamo per le strade ma fa un caldo allucinante.
Facciamo shopping al Globe,grande negozio su più piani che vende ogni tipo di merce a
prezzi molto orientali.
Rientrando nel pomeriggio nel quartiere di
Chinatown siamo pronti per dedicarci alle spese…Trattiamo e poi compriamo sei
paia di scarpe da ginnastica Adidas e Puma e Nike per circa nove ,dieci euro al
paio…In Italia confrontandole con le originali non si vede la differenza :io so
qual è :ho speso almeno 100 € in meno….
Ceniamo in un ristorante cinese
in fondo alla via ;forse a Diego lo stomaco si sta un po riaprendo…Mangia un’ottimo
riso al granchio..Notte…
04/03/2006
SABATO
Oggi e’
il giorno del rientro…prepariamo gli zaini e li lasciamo alla recpition fino alle sei della sera,noi giriamo un altro po per la città…Andiamo al Birdpark
dopo aver faticato un po a trovarlo anche perché ci
siamo voluti andare a piedi…
Il Birk
park entrata 56 rg in due (12,50€) è un grande parco cittadino coperto in alcune zone da un’enorme
rete a formare una voliera ,dove dentro volano liberi vari tipi di uccelli e
riusciamo a vedere da vicinissimo il bucero tanto cercato nella jungla.
Rientriamo in hotel e ci facciamo
chiamare lo stesso taxista che ci aveva portato qui
due giorni,si può andare all’aereoporto anche col
trenino e poi autobus ma la spesa è la stessa
,almeno col taxi ti esaurisci meno..
Alle 23.00 parte il volo,tutto ok anche questa volta ed
essendo di notte ci caccio una bella dormita…..
05/03/2006
Siamo in Italia
,tutto è così diverso e per tanti versi inutile e futile…ma le
riflessioni più profonde sono personali…..
CONCLUDO
DICENDO CHE MENTRE UN SOGNO FINISCE E