INDIMENTICABILE INDIA 1999 di DENISE
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Vi riporto il diario di bordo della mia magica “esperienza”
Indiana premettendo che sono piu’ le emozioni provate a farne da padrone…
Io e la mia grande amica Barbara eravamo praticamente terrorizzate all’idea
di andare in India completamente da sole senza l’usuale appoggio di amici
“maschietti” che per quanto poco ti rassicurano…
Cosi’ alla tenera eta di 29 e 30 anni ci siamo decise
a lanciarci in questa avventura al “buio” senza prenotare assolutamente
nulla da casa… se non il biglietto aereo di andata e ritorno e stilando
un itinerario di base dei posti in cui volevamo andare… cosi’ il 31 gennaio
dello scorso anno zaini in spalla siamo partite per la nostra avventura…
Delhi 01.02.99
Finalmente in albergo ! Non ho ancora realizzato che
siamo in India… L’impatto e’ stato abbastanza dolce, l’arrivo di notte
ci ha facilitato, in giro per le strade non c’e’ un cane e non vediamo
assolutamente nulla… Per ora ci dimostriamo meno “incappellate” del previsto,
anche se ci dobbiamo per forza appoggiare ad aiuti locali che in un certo
senso appofittano un po’ di noi…
Jaipur 02.02.99
Dopo varie peripezie e non poche inchiappettate eccoci
a Jaipur, il tour iniziale e’ stato chiaramente modificato per esigenze
tecniche, ma forse e’ meglio cosi’, lo “scontro” con Benares mi spaventa
un po’… meglio abituarsi piu’ dolcemente a quest’India di cui abbiamo
visto cosi’ poco ma che gia’ mi e’ entrata dentro con i suoi profumi cosi’
intensi. Il tragitto in pulman da Delhi a Jaipur e’ stato piu’ lungo
del previsto ma abbastanza tranquillo, abbiamo dormito molte ore, non so
come ma abbiamo sempre sonno.. Sistemazione alla “Ever Green Guest Hause”
e cena al “Niro’s” dove troviamo due nuovi amici (un italiano e un indiano)
che ci invitano per domani sera ad un matrimonio Indu… Che MEGA !! 🙂
Jaipur 03.02.99
Visita alla citta Vecchia… Finalmente ci inoltriamo
nella conoscenza di quest’India ancora tanto misteriosa… Jaiupur e’ caotica
e rumorosa, mi sento “violentata” dai mille odori diversi e sconosciuti,
da traffico esasperante e dal continuo suonare dei clacson lungo le strade
principali, dove siamo continuamente fermate dagli Indiani che ci chiedono
se vogliamo coprare, dare soldi o semplicemente per parlare o toccarci
i capelli. Mi sono provata il mio primo sari ma non sono convinta dei colori…
Sono riuscita..(non so come) a tradurre una lettera dall’italiano in Inglese
per Mohamed il nostro nuovo amico che domani ci portera’ a visitare l’Amber
Fort con il suo Tuc-Tuc. Il rientro in albergo e’ quasi indispensabile…
abbiamo bisogno di un po’ di pace per oggi siamo “piene”, sono sempre piu’
convinta che l’India vada presa un po’ alla volta… tra l’altro stasera
ci aspettano i 1.500 invitati del Matrimonio !!!
Jaipur 04.02.99
Oggi TORTA tour, Mohamed puntualissimo alle 10.30 ci
carica per la visita all’Amber Fort da dove si gode di una pace quasi innaturale,
fatta eccezzione dei pochi turisti in visita come noi… Uno spettacolo
stupendo, restiamo affascinate sopratutto dalle decine di scimmie che ci
saltellano intorno e dalla splendida veduta panoramica… Dopo il Forte
il nostro amico ci porta nella fabbrica di alcuni suoi amici dove, dopo
aver deciso di non acquistare nulla, spendiamo circa 2000 rupie a testa
e restiamo bloccate per ore a farci tirare fuori di tutto, bere Te e chiaccherare
con il simpaticissimo commesso… questi Indiani sono tutti una TORTA !!
Dopo l’industria tessile ci fermiamo per un Dhali (piatto tipico) per tre
in un mega ristorante TIPICO e dopo pranzo ci facciamo conivolgere ancora
in una bottega di maestri miniaturisti dove non riusciamo ancora a trattenerci
dal comperare qualche cosa… LE VERE TORTE SIAMO NOI !!! Sto seduta al
tavolino del bar dell’ALbergo aspettando che arrivi il momento per prendere
il pulman che ci portera’ questa notte a Jasalmer e sono molto serena…
Devo dire che sono piacevolmente sorpresa dalle sensazioni che quest’India
che tanto mi intimoriva mi provoca, non so come ma tutto, anche gli spettacoli
piu’ forti, che sicuramente a casa mi sconvolgerebbero, qui mi sembrano
naturali, sara’ che c’ero preparata o forse perche’ mi sembrano tutti cosi’
sereni ed in pace con il mondo che mi infondono solo sentimenti positivi…
I miei sensi poi, iniziano ad abituarsi, gli odori ed
i sapori sempre piu’ familiari mi sconvolgono sempre meno… l’unica cosa
a cui ancora non mi sono abituata sono i rumori, ma spero che le prossime
tappe non siano tutte cosi’ caotiche, e se no pazienza, mi abituero’
anche a questo ! Il mio Inglese va sempre meglio anche se a volte e’ difficile
trovare le parole e a fine giornata mi sento un po’ esausta, pero’ ne vale
la pena, l’inesauribile curiosita’ indiana per la nostra cultura e civilta’
mi entusiasma non poco… ed io sono come sempre una “spugna” felice di
assorbire tutto cio’ che riesco da loro e dal loro modo di vedere e sentire
la vita … Devo dire che quando ne ho il tempo ho nostalgia di casa Beppe
mi manca piu’ che altro perche’ sarei felice di dividere con lui certe
sensazioni che provo, ma e’ piacevole pensare che quando ci rivedremo saro’
sicuramente arricchita da questa MIA esperienza e che sicuramente lui sara’
la persona che meglio capira’ cio’ che ho provato qui… ora inizio a capire
cosa voleva dirmi…
Jasalmer 05.02.99
Finalmente dopo un interminabile viaggio in bus, arriviamo
a Jasalmer mezze surgelate per il freddo della notte. Devo dire che mi
aspettavo un clima piu’ temperato ma va bene uguale, durante il giorno
fa caldo, ma la sera si sta con il maglione di lana, ora capisco perche’
in pulman avessero tutti la loro copertina, per il prossimo viaggio ci
attrezzeremo anche noi :)… Comunque la nostra sofferenza viene ampliamente
premiata da quello che ci aspetta, Jasalmer e’ a primo impatto meravigliosa.
Troviamo subito sistemazione in un simpatico Albergo, il “Rajdhaniu Hotel”,
senza grandi pretese ma tranquillo e molto pulito. Dalla terrazza ristorante
si gode di una meravigliosa vista della citta vecchia, sembra un’altra
dimensione… mi sembra di aver fatto un salto indietro con la macchina
del tempo…
Jasalmer 06.02.99
Dopo sedici ore di meritato riposo (pensare che a casa
prendo sempre in giro
Spino per la sua capacita’ di dormire tanto) sveglia
e colazione, si parte per la vistita alla citta vecchia, entrate nel forte
l’atmosfera si fa ancora piu’ densa di passato, c’e’ una pace sempre piu’
profonda. Mi sembra di stare qua da sempre… l’unico mio bisogno e’ sentire
Beppe ieri sera avre voluto chiamare ma mi sono incappellata a letto, pazienza,
chiamo stasera qua non c’e’ fretta per nulla… e poi lui sta sempre con
me…
Jasalmer 07.02.99
Per la prima volta da quando siamo qua mi sveglio in
modo naturale, ho finalmente preso l’orario giusto, ieri sera, poi mi sono
addormentata abbastanza presto dopo una mega cena al TRIO RESTAURANT. La
cucina indiana ci prende sempre di piu’…Stamattina il cielo e’ un po’
coperto, spero che il tempo migliori in serata, oggi c’e’ il safari tour
con gita in cammello e tramonto tra le dune, sarebbe un peccato non poter
godere dello spettacolo a causa delle nuvole… Il tour e’ andato bene
e il tramonto nel deserto… spettacolare, anche se il cammello all’inzio
c’ha messo un bel po’ di paura (non me l’aspettavo tanto alto !) tra l’altro
ci sentiamo abbastanza turiste “ghianda” pero’ anche queste cose hanno
i loro lati positivi… Stasera scambio di indirizzi con Puren il nostro
“cuoco-cameriere” qui al Rajdhani, un Indu veremente ok di cui mi devo
ricordare il compleanno il 15 marzo e di spedirgli una foto della mia famiglia
(nonno compreso) …. Il suo amico invece mi coinvolge in un massaggio
che ha il solo scopo di rovarci”… comunque tutto sotto controllo, riesco
a cavarmela senza grosse difficolta’ e domani si parte per Udaipur, la
citta’ magica di Beppe…
Jasalmer 08.02.99
Aspettando che arrivi l’ora di partire per Udaipur gironzoliamo
per i negozietti e non riusciamo a trattenerci neanche oggi, non sono mai
stata presa dallo shopping come da quando siamo in India. Tappa al Monica’s
Restauran per un Ttandoori chiken veloce prima della partenza, il viaggio
che ci aspetta e’ abbastanza impegnativo, ma siamo forti e ce la faremo,
spero solo non accia troppo freddo visto che gia’ dovremo sopportarne a
Udaipur ci hanno detto che e’ in montagna che pero’ e’ anche meravigliosa
!
Udaipur 09.02.99
Il viaggio e’ andato piuttosto bene, anche se mi sono
fatta due ore in piedi !! In tutto saremo stati una quindicina di turisti,
tutti con il nostro bel posto a sedere, mentre vari pendolari locali ammassati
in corridoio… c’era questo signore anziano ed io non ho saputo resistere,
ho ceduto il mio posto, un gesto per me assolutamente naturale che pero’
ha sciuscitato non poco stupore tra tutti i presenti, l’uomo e il ragazzo
che era con lui mi hanno ringraziato mille volte con la tipica dolcezza
indiana, gli altri mi guardavano come se fossi chissa quale essere sbarcato
da chissa quale pianeta mentre me ne stato in piedi ammassata di fianco
a loro, e come se non bastasse tre ragazze americane, turiste come me mi
hanno chiesto molto sorprese come mai mi fossi alzata !!! (no comment)
Arriviamo alle sei del mattino in questa citta tanto
cara al mio uomo e ci sistemiamo alla ROJAL GUEST HAUSE, sono in camera
dopo essermi gustata una meravigliosa alba dalla terrazza e non vedo l’ora
di lanciarmi nella scoperta di questa citta che a prima vista mi sembra
cosi’ diversa, dalle precedenti ma che molto probabilmente mi sembrera’
uguale nella quotidianita’ della loro vita… Dopo qualche ora di sonno,
colazione e tappa alla stazione dei Bus per prenotare il prossimo spostamento
iniziamo il
giro della citta’ che pero’ si manifesta in tutta la
sua bellezza solo al tramonto… e’ veramente romantica come la nostra
Venezia molto colorata e piena di vicoletti, con due laghetti circondati
da una splendida vegetazione che la rendono ancora piu’ suggestiva… purtroppo
i prezzi sono piu’ cari e non trattabili, si vede che sono piu’ abituati
al turismo e probabilmente hanno meno bisogno… sembra infatti meno povera.
Ora siamo al ristorante in attesa del nostro Tandoori
chiken (meglio fare rifornimento di carne a Pushkar ci aspetta un menu’
quasi esclusivamente vegetariano) Dopo cena chiamo casa…. Sapevo che
chiamare casa sarebbe stato duro… soprattutto la mamma, mi faccio come
ogni volta coinvolgere dalla nostalgia, per fortuna Beppe e’ su di morale,
lo sento tranquillo (anche troppo !!!) comunque mi rasserena e per di piu’
parlare con lui ci fa sorgere dei dubbi su Benares, forse e’ meglio rivedere
l’itinerario per l’ennesima volta, anche perche’ Pushkar, la prossima tappa,
e’ gia’ una piccola Varanasi… tra l’altro siamo stufe di questo freddo…
e’ forse ora di scendere ! Cosi’ una volta in stanza riprendiamo in mano
le nostre guide e decidiamo i prossimi tre spostamenti saranno Pushkar,
Agra e Khajuraho poi destinazione mare, credo Goa del Sud o Karnatka del
Nord.
Pushkar 10.02.99
Dopo un bruttissimo viaggio con un bruttissimo pulman
(6 ore sono state quasi peggio delle 16 dell’altro giorno) arriviamo nella
misticissima Pushkar, niente rumori, niente clacson, c’e’ una pace quasi
incredibile. Siamo comunque assalite dai veri locatori che ci coinvolgono
in un Hotel che pero’ decidiamo di cambiare subito e troviamo sistemazione
al MOONT WIEW, il gestore e’ talmente pacifico che ci ispira subito, cena
a base di riso e verdure (qui troveremo solo questo) e poi nanna… comunque
abbiamo deciso di fermarci per un paio di giorno, partiremo il 12 sera
per Agra, le prossime due tappe sono abbastanza frenetiche, bisogna che
ci riposiamo un po’, e poi questa cittadina sembra il luogo ideale tanto
e’ tranquilla…
Pushkar 11.02.99
Pushkar si manifesta oggi in tutta la sua bellezza, credo
finora la tappa piu’ affascinante, ed anche la piu’ economica. Gironzoliamo
tutto il giorno per le stradine coloratissime, fermandoci di quando in
quando, rispettosamente, e togliendoci le scarpe nei vari Gates di preghiera
in riva al laghetto dove i fedeli si bagnano, pregano e lanciano fiori…
Mi sento rilassatissima in questo momento, in camera stesa sul letto mi
fumo una sigaretta mentre da fuori mi giungono i suoni della strada, sopratutto
la musica, la dolce melodia indiana che ci accompagna in ogni spostamento
e che ormai e’ diventata cosi’ familiare… Cena al Venus e passeggiata
in centro, dove decido di richiamare casa, anche perche’ l’altro giorno
sono stata un po’ dura con la mamma e sento il bisogno di rassicurarla…
cosi’ riesco a parlare anche con la mia sorellina che non sentivo da quando
sono partita, tutto sommato le mie due donne mi mancano un bel po….
Pushkar 12.02.99
Sono completamente sfinita, ferme per un tea in una Guest
Hause molto carina facciamo trascorrere il tempo nell’attesa di partire
questa sera per Agra… sara’ dura visto che stanotte abbiamo dormito poco
e male, la prossima la passeremo in pulman e probabilmente anche quella
dopo.. sto giro ci distruggiamo, comunque sono le ultime fatiche di questo
splendido viaggio cosi’ carico di forti emozioni, e perche’ no, anche di
qualche rottura di palle che pero’ sbiadisce se paragonata alle sensazioni
che provo girato ogni angolo, in ogni sguardo che incontro, per ogni mano
che stringo…
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Agra, 13.02.99
Ripiombo nella dura realta’, a paragone di Agra le altre
citta Indiane viste finora sono dei paradisi terresti, l’arrivo alla stazione
e’ devastante… tutto e’ sporco e fatiscente in modo molto piu’ negativo,
sara’ anche la stanchezza per questo viaggio veramente tremendo ma questa
citta non mi trasmette nulla di buono !! Mi auguro che il Taj Mahal mi
tiri un po’ su di morale… Semplicemente spettacolare, alla vista del
Taj Mahal rimaniamo completamente senza parole, tale la sua imponenza…
ho i brividi, e’ una di quelle opere di fronte a cui ti senti piccolo piccolo…
il mio pensiero non puo’ non correre a Beppe di fronte a tale monumento
simbolo dell’amore eterno… anzi a pensarci bene il mio pensiero e’ sempre
con lui, la sua dolcissima presenza mi accompagna in ogni piu’ semplice
gesto di questo viaggio e mi trasmette una forza incredibile !!! Il resto
della giornata e’ pero’ un po’ pesante, forse perche’ siamo veramente cotte
ci facciamo fregare comperando un biglietto del treno per Jhansi al doppio
del suo valore (consiglio: acquistate sempre i biglietti alla stazione
e non vi fate intortare in “agenzie” fantasma) cosi’ poi ci fanno scrivere
una lettera di protesta indirizzata al Ministro del Turismo Indiano e per
conoscenza al Direttore di Agra…il tutto dentro l’ufficio informazioni
della Stazione lascio immaginare l’ilarita’ della situazione con questi
due che mi hanno praticamente obbligato a denunciare la finta agenzia…
(ovviamente i soldi non ci sono mai arrivati ma c’e’ da apprezzare l’impegno
e la buona volonta’)
Jhansi, 13.02.99
Praticamente ci sbattono sul primo treno in partenza
e una volta sopra ci rendiamo conto che i nostri posti non esistono!! Cosi’
ci facciamo il viaggio strette in un unico posto da dividere con una intera
famiglia e… altri esseri di origine organica … ma ci va bene che dopo
averci fatto pagare un ulteriore sovratassa (hai capito i due samaritani
dell’ufficio informazioni !!!) non ci
sbattano giu’ dal treno in corsa… finalmente riusciamo
dopo varie peripezie ad arrivare a Jhansi dove prenotiamo subito il treno
per Bombay in partenza questa notte con arrivo domani sera… per me e’
una rovinata, ma tale la
fretta di arrivare al mare… Affittiamo una stanza per
un paio d’ore per una doccia (ovviamente paghiamo per tutta la notte) ci
aspettano tre giorni di viaggio se tutto va bene e non reggo psicologicamente
l’idea di non lavarmi per tanto tempo, gia’ sono due notti che non dormo,
se aggiungiamo anche che non riesco a darmi una ripulita schizzo del tutto…
Comunque adesso eccoci qua alla stazione dopo l’ennesima incazzata della
giornata perche’ ci fanno pagare 60 rp. extra per una telefonata con la
scusa (che ovviamente poi scopriamo fasulla) di una tassa fissa per le
chiamate intercontinetali… questa non se l’erano ancora inventata !!
Per fortuna la cena e’ stata ottima e sono riuscita a sentire Beppe molto
molto vicino… questo sicuramente mi sara’ d’aiuto per affrontare questo
interminabile viaggio …
Verso Bombay, 14.02.99
Sara’ perche’ l’ho sentito ieri, sara’ che oggi e’ S.Valentino
e anche se mi scoccia ammetterlo e’ una festa che mi coinvolge sempre un
po’, ma oggi Beppe e’ proprio un chiodo fisso, non riesco a smettere di
pensare a lui, non il solito dolce pensiero dei giorni precedenti non la
solita discreta presenza… la sua mancanza oggi e’ prepotente e quasi
dolorosa una sensazione anche fisica oltre che mentale.. cerco di distrarmi
guardando fuori dal finestrino, il paesaggio e’ stupendo… infinite terrazze
di risaie verde smeraldo … un verde cosi’ e’ difficile da trovare …
ma non mi e’ di nessun conforto anzi aumenta il desiderio di averlo vicino
!! Fortunatamente il viaggio in treno si sta rivelando molto piacevole,
ho dormito tutta la notte, sono praticamente crollata non appena sistemata
in cuccetta ed al risveglio nessuna brutta sorpresa… i bagagli ci sono
ancora utti !! Il fatto che la prima classe non fosse disponibile ci aveva
un po’ intimorite, sembra un popolo di cui potersi fidare in questo senso
pero’ non si sa mai…
Ora vado a cercare qualcuno con cui parlare, l'”orso”
dorme e l’unico modo per togliermi questa pesante sensazione di nostalgia
e’ di lanciarmi nell’avventura comunicativa con qualche “local” che si
rivela sempre abbastanza complicata ma divertente…
Verso Morgao 15.02.99
Siamo completamente fuse di testa !! Una volta a Bombay
saltiamo di nuovo sul primo treno per Goa… forse perche’ non abbiamo
avuto il tempo per riflettere e la grandezza della stazione di Bombay ci
ha fatto venire voglia di scappare via subito… cosi’ ora eccoci qua,
di nuovo in treno (e stavolta lottiamo per raccattare due cuccette nella
seconda classe normale) Comunque riesco a dormire anche stanotte, sono
praticamente due giorni che dormo… comincia a diventare urgente il bisgono
di lavarmi…ma a questo punto e’ necessario resistere !!!
Verso Gokarn 15.02.99
Siamo sempre piu’ folgorate, appena a Morgao si parte
per Karwar, tre ore di pulman per arrivare in un paesino dove i piu’ non
parlano inglese e con nessuna struttura turistica fatta eccezzione di un
mega albergo da 40$ a notte, decidiamo di tornare alla stazione dei bus
dove prendiamo al volo il primo pulman per Gokarn che ci dicono essere
piu’ attrezzata, speriamo bene non ce la faccio piu e Lion dopo la febbre
e’ piu’ scoppiata di me….
Sfiga vuole che capitiamo a Gokarn nei giorni del Festival
di Shivarati ed e’ strapieno ovunque, dopo aver visionato un paio di stanze
assolutamente inconsiderabili decidiamo di riprendere per Goa… destinazione
Colva !!!
Stavolta pero’ in Taxi… Sembra proprio non finire mai
!
Colva, 16.02.99
Finalmente in albergo !!! E che Albergo, decidiamo di
viziarci per un paio di notti al SEAN COIN HOTEL, un mega albergo con tutti
i confort, la stanza ci sembra una reggia tanto lo spazio a disposizione
in confronto ai buchi in cui siamo state finora… comunque dopo questa
avventura ce lo siamo proprio meritate. Dopo una giornata all’insegna del
relax, a parte la ricerca di un nuovo alloggio, eccomi in spiaggia per
il tramonto tutta coperta da Hene blue dopo l’assalto di un gruppo di ragazzi
che stanno festeggiando il carnevale… un po’ come da noi con la
schiuma da barba…
L’atmosfera in quest’ora del giorno e’ sempre molto particolare,
anche se qui e’ un po’ rovinata dai troppi turisti
Colva, 17.02.99
In attesa che ci riportino in nostri vestiti dalla lavanderia
mi gusto l’ultima mezz’ora in questa mega stanza per poi partire alla volta
di Palolem Beach …. cerchiamo una capanna in riva al mare…
Ieri sera avrei voluto chiamare casa ma poi la cena seguita
dal mega “incendio” ha rovinato i miei progetti… devo dire che ci siamo
proprio divertite, abbiamo mangiato in un ristorantino sulla spiaggia bevendoci
una bottiglia di Porto, che dopo 20 giorni di assoluta astinenza alcolica
(ora che ci penso non e’ proprio nel nostro stile…) si e’ fatto sentire
bene… e poi naturalmente shopping, mi sono comperata altre due collane,
non so proprio che cosa me ne faro’ a casa… io che non porto mai nulla
!!!
Palolem, 18.02.99
Prima vera giornata dedicata alla vita da spiaggia….
Eccomi qua, sola al tramonto… si vede che mi ispira scrivere in quest’ora
del giorno che e’ anche la piu’ malinconica, quella in cui sento piu’ forte
la nostalgia… in cui mille pensieri mi assalgono e tutti per lui…
Palolem, 19.02.99
Anche oggi giornata dedicata al puro relax inquesto angolo
di paradiso che pero’ non ha gia’ piu’ il sapore dell’India… potrei essere
in qualunque spiaggia dei caraibi, si respira un’aria di festa, tutto e’
a misura di turista occidentale e le persone sono diverse, meno “vere”!
Sempre piu’ lanciate nell’esplorazione della cucina indiana
stasera forse abbiamo esagerato un po’, mi sento veramente piena, tante
le pietanze che ci hanno portato… Per domani e’ stata decisa una gita
a Morgao per prenotare il treno per il rientro a Bombay e visto che ci
siamo per fare schopping nel mega mercato che ci dovrebbe essere…
Morgao/Palolem, 20.02.99
Oggi giornatina pesante, gita a Morgao per prenotare
il treno per il rientro e per riconfermare i nostri biglietti aereo…
peccato si sabato, speriamo che il tipo dell’agenzia lo faccia sul serio
lunedi…
Il mega mercato non e’ che una raccolta di cianfrusaglie,
niente che valga la pena acquistare ad eccezzione del Tea e del “masala”
per Andrea…
Riusciamo anche a sbagliare autobus e ci facciamo un
bel pezzo di strada a piedi fino al paese comunque sono piu’ che altro
il caldo e la sete ad uccidermi.. Appena arrivate nella nostra baietta
ci scaraventiamo in acqua, non ho mai desiderato tanto un bagno in mare
come stasera…
Cenetta qui al “Brendon” il nostro villaggetto di capanne
(tipo campeggio)
dove anche se il cibo non e’ un gran che ed il servizio
un po’ lento, l’atmosfera e’ molto carina, la musica ottima e la
compagnia davvero simpatica !!
Palolem, 21.02.99
Un altro giorno e’ passato in completo relax….. tra
passeggiate in spiaggia sole e bagni… E poi libri…. ormai e’ il terzo
che leggo da quando siamo arrivate in India 3 libri in venti giorni, siamo
in media !!
Palolem, 22.02.99
Ragazzi che balla, due bicchieri di port e sono Ko !!
Sono proprio ridotta male !! Comunque un altro giorno e’ passato, oggi
ho meno nostalgia di ieri mi sento molto rilassata comincio a pensare che
forse sarebbe meglio fosse Beppe a raggiungere me e non io a tornare nel
freddo e grigio inverno… Un po’ mi manchera’ addormentarmi cullata dalle
onde…
Palolem, 23.02.99
Oggi gita all’ufficio postale di Canacona (al solito
le cartoline si spediscono gli ultimi giorni), un po di shopping qua a
Palolem giusto per rompere la monotonia della vita da spiaggia anche perche’
domani e’ l’ultimo giorno e abbiamo deciso di ustionarci, e almeno oggi
e’ meglio dare sollievo alle nostre pelli arrossate…
Palolem, 24.02.99
Ultimo giorno di mare… Sono cosi’ rilassata che ho
paura di non riuscire ad affrontare il viaggio di ritorno, mi viene male
se penso al pulman, al treno … a Bombay con i bagagli e questo caldo…
Stasera dopo un’ottima cena al nostro ristorante preferito siamo tornate
al Brendon dove abbiamo nutrito una cagnolina con il suo cucciolo… facevano
una tenerezza infinita.. qua in India sono tutti mendicanti, perfino gli
animali…
Morgao, 25.02.99
Eccoci alla stazione di Morgao, aspettando il nostro
treno che ci riportera’ questa notte a Bombay, fin qua tutto bene e meno
traumatico del previsto, l’unica cosa veramente devastante e’ il caldo,
comincio ad avere nostalgia del clima del Nord.
Verso Bombay, 25.02.99
Eccoci finalmente sul treno che ci portera’ a Bombay
con arrivo domani mattina ore 06.30, penso che sara’ un viaggio piacevole
se si escludono i nostri compagni di scompartimento, una madre con il figlio
che ci fanno sentire un po “extracomunitarie”, comunque va bene lo stesso…
Sono molto eccitata al pensiero che domani saremo a Bombay ed anche un
po’ intimorita non abbiamo molta fortuna nelle grosse citta’ e questa e’
sicuramente la piu’ grossa di tutte, comunque mi auguro che l’esperienza
fin d’ora acquisita in questo viaggio ci aiuti a farci inculare il meno
possibile, anche perche’ dobbiamo solo mollare i bagagli da qualche parte,
mangiare e gironzolare fino a sera per arrivare verso le dieci in aereoporto…
destinazione Parigi e poi Venezia
Bombay, 26.02.99
Finalmente in aereoporto devo ammettere che sono molto
triste all’idea di lasciare l’India e tutte le sue contraddizioni, proprio
ora che avevamo imparato a muoverci cosi’ bene, sul piu’ bello che iniziavamo
a sentirci cosi’ a nostro agio, comunque ormai e’ fatta… siamo alla frutta!!!
Dopo un inizio devastante, visto che gia’ eravamo distrutte in partenza
non avendo dormito na’ mazza, la gironata e’ andata via via migliorando
man mano che entravamo nel vivo dello shopping che come ho costatato qua
ha un effetto rigenerante !! Comunque Bombay mi sembra molto carina e meno
caotica di quanto mi aspettassi, devo ricordarmi di includere una sua visita
piu’ approfondita nel mio prossimo viaggio in india… Ed ora tanto per
cambiare lunga attesa per l’imbardo, visto che il nostro volo ha gia’ un
ritardo di due ore, ma si sa il rientro e’ sempre fatto di lunghe attese,
se non altro recuperiamo tempo a Parigi e saremo a Venezia soltanto mezz’ora
piu’ tardi del previsto, comunque ora avviso Beppe di prendersela comoda…
Parigi, 27.02.99
Dopo un volo molto tranquillo eccoci a Parigi, aspettando
di imbarcarci per Venezia purtroppo arrriviamo alle 12.30 e non sono riuscita
a fermare Beppe in tempo per avvisarlo dell’ulteriore ritardo… Nel transito
incontriamo quattro ragazzi toscani veramente simpatici provenienti dal
Venezuela e diretti a Firenze, solito scambio di esperienze… uno dei
quattro che ha visto anche l’India dice di averla preferita al Venezuela…
comunque siamo tutti d’accordo per “almeno un viaggio cosi’ all’anno”
Comunque e’ proprio finita… sono in Europa fuori e’
grigio e fa freddo ma ho nel cuore il calore di questo viaggio e credo
non si spegnera’ molto presto ma mi accompagnera’ nei prossimi mesi….
RINGRAZIAMENTI
Un grazie a Lion che con me ha diviso questa splendida
avventura sempre disponibile e paziente anche nei momenti piu’ duriÂ….
Ringrazio il mio Beppe per avermi trasmesso prima l’amore
per questo meraviglioso paese e poi per avermi accompagnata in ogni spostamento
trasmettendomi la sua forza nonostante fosse fisicamente lontano….
Ringrazio sopratutto mia madre per avermi trasmesso la
curiosita’ di scoprire e di andare sempre oltre e per avermi insegnato
a rispettare popoli e culture differenti donandomi l’apertura mentale necessaria
a non sentirmi mai minacciata dalla “diversita'”
, Denise [email protected]