All’inizio era il Mexico.
Poi il destino ha voluto causa
pandemia suina che ritrattassimo il volo ed
è cosi che abbiamo
dirottato (la meta non il volo) verso la Jamaika.
JAMAIKA isola allegra e
bella col suo sole de li caraibbbi ma con un ‘
atmosfera più AfricanA,
quasi tribale, ruspante, molto free.
Considerato che
il motto dellisola è ya man no problem abbiamo gestito
l’inconveniente con molta
tranquillità
….. del resto il saggio da sempre
canta ….Don’t worry
about a thing….’Cause every little thing gonna be
all right…
Il 10,05,2009 partiamo da Milano
– via Roma e arriviamo a Negril senza
problems.
Soggiorniamo al Fun Holyday
, un piccolo hotel collegato direttamente alla
spiaggia .
La location, scelta a caso
e all’ultimo momento, si è rivelata perfetta
perchè a misura d’uomo, essenziale,
si mangia bene e tutto funziona con un
‘organizzazione semplice ma genuina.
La sorpresa inizia con l’alba del
primo mattino nel fare colazione davanti ad
un mare splendido…..
Intorno a noi ci sono altri ragazzi
italiani, conoscersi è subito facile :
sono Antonietta Alberto Dany
David Giovanna Gianluca Marco Paola Serghino e
Stefano.
Siamo tutti affamati, ma sopratutto
incantati davanti ad una spiaggia
incredibilmente bella, da cartolina,
con il cielo ed un mare chiaro che
parlano senza far troppo rumore
.
Ascolto il rumore delle onde….finalmente
è Jamaika.
Sulla battigia non c’è praticamente
nessuno, se non due pescatori che
piegano lunghe reti. Ci salutano
da lontano e quando finiscono si salutano a
loro volta, col segno del
Respect (questo è il loro saluto, pugno contro
pugno)
Intanto si accende (e ci accende)
la musica raggae.
Arriva Luca referente della local
travel agency e con lui valutiamo le
escursioni da fare (tutte
mediamente carotte… … mi viene da dire che il
turista in ogni modo viene
abbastanza spennato )
Cosi con Ivo e gli altri ragazzi
decidiamo di fare tutto in semi autonomia,
perchè la Jamaika, (escludendo
Kingstone la pericolosa capitale nella quale
nessuno ha praticamente voluto accompagnarci
) è facile da girare sia con i
mini bus che con gli sgangherati
mezzi locali.
Gran parte dell’allarmismo che circola
intorno al muoversi da soli in Jamaica
è ingiustificato.
http://www.funholidaybeachresort.com
http://www.jis.gov.jm/jamaica_links
http://www.visitjamaica.com
http://www.discoverjamaica.com
http://www.giamaica.it
http://www.attractions-jamaica.com
Imperdibili a nostro parere
le seguenti attrazioni :
BLOODY BAY – HALF MOON BEACH
MERCATINI TIPICI + RICKS
CAFÉ
TOUR DI BOB MARLEY E CASCATE DUNNS
PIANTAGIONE + LUCEA
RAFTING E LAGUNA LUMINOSA
BLACK RIVER + CASCATE YS
CASCATE MAYFIELD
11.05.2009 BLOODY BAY
– NEGRIL
Ci siamo organizzati con Capitain
Love (che stamane indossa una vistosa T-
shirt pro-Obama ) per
raggiungere via mare la baia di Bloody Bay (così detta
per il sangue delle balene che qui
vengono uccise) .
Si parte dopo colazione in
compagnia di Paola Dany Serghino Alberto e
Gianluca.
Il trip ci costa 15 $ (pranzo incluso)
a testa contrattati dal grande
Daniele ribattezzato l’uomo
che parla con chiunque ….e grazie al quale
facciamo ottimi affari ::))
Puntiamo verso nord, attraversando
per circa due ore tutta la limpida Long
Bay.
Il paesaggio visto dal mare
è bellissimo.
Il contrasto dell’acqua celeste
sottostante si infrange contro il verde
smeraldo della vegetazione della
Royal Palm Reserve, un’oasi verde, riserva di
foresta composta prevalentemente
da palme, cocchi e platani secolari.
Li in mezzo, nascosto nell’entroterra
c’è il villaggio Hedonism, celebre
hotel dove viene praticato
il nudismo più alternativo.
Arriviamo a destinazione.
La spiaggia è completamente
deserta e poco frequentata se non da qualche
locale.
Da una famiglia del posto
compriamo del pesce fresco e cuciniamo delle
aragostine al bbq.
La giornata è stupenda per
il tempo, la compagnia, la visuale e il mare che
tolgono il fiato.
Dopo pranzo lasciamo la spiaggia
e puntiamo verso Half Moon Beach ( la
spiaggia a forma di mezza luna )
per fare altro snorkelling, ma un forte
temporale interrompe la magia.
La maggiore preoccupazione di Capitain
Love oltre al cielo nero, sono le onde
alte del mare aperto cosi che non
ci resta .. nostro malgrado …che rientrare
a terraferma.
Questo è il primo e fortunatamente
unico temporale jamaikano che ci ha
tenuto……diciamo così
a battesimo.
Una volta rimesso piede sulla terraferma
un indimenticabile limpido tramonto
rosso fuoco ci fa ammirare la punta
più occidentale della baia e l’aquazzone
guastafeste è già
dimenticato.
Dopo cena ce ne andiamo all’Alfred’s
dove propongono concerti live di musica
raggae. L’ambiente è
carino, ideale per la bella compagnia e per sorseggiare
una red stripe, la buona birra
locale.
http://www.negriljamaicavillas.com/bloody_bay
http://www.royalpalmreserve.com
http://hedonism.com
http://www.halfmoon.com
http://www.alfreds.com
12.05.2009 MERCATINI
TIPICI + RICKS CAFÉ NEGRIL –
Trascorriamo la mattinata ai mercatini
locali.
Prima al Negril Craft Center (roba
troppo turistica e poco originale) poi al
Sunshine village, un piccolo villaggio
a ridosso sulla spiaggia. Qui
l’atmosfera è simpatica e
informale, ci sono molti venditori ambulanti con le
loro bancarelle colorate che propongono
di tutto.
Berretti, bracciali, rhum, bikini,
statue in legno, quadri dai colori rasta e
l’immancabile souvenir riportante
il Bobbone nazionale.
Ci divertiamo come matti, qui
è possibile chiacchierare e contrattare coi
locals
mentre mangiamo frutta
fresca ..qualcuno fuma…qualcuno suona
tamburelli, quancuno canta e
qualcun’altro
prova anche a farsi i dreads (
vero Dany…::)
Nel pomeriggio con l’ allegra compagnia
puntiamo verso il Ricks Café .
E’ un bel locale posto a picco sulla
scogliera di Negril e considerato uno
dei 10 locali più esclusivi
al mondo, diventato famoso anche per un concerto
dei Rolling Stones
E’ molto frequentato (troppo x il
mio gusto) dai turisti della giornata, che
si accalcano lungo le scogliere
nere per festini ed aperitivi, sopratutto
nell’ora del tramonto.
IL Rick’s è rinomato
per i suoi abili tuffatori che compiono acrobazie e
alti salti dalle rocce. Finiti i
tuffi i ragazzi più brillanti passano tra la
ressa per la raccolta di mance,
mentre sul palco si alternano gruppi che
suonano reggae dal vivo.
Impossibile non farsi coinvolgere
nei canti e nei balli del momento.
………..There’s a natural mystic
blowing through the air………
Rientriamo per cena e trascorriamo
la serata al Roots Bamboo, un locale
carino proprio dietro il ns. resort.
Ci andiamo a piedi ( con le infradito …
ma che bello….) perchè
la strada è pochissima. Anche qui birre fresche e
ancora reggae time.
http://www.jamaicascene.com/shopping
http://www.rickscafejamaica.com
http://www.rootsbamboo.com
13.05.2009 GREAT MORRASS
– LUCEA –
Stamattina con Daniele, Pabla, Capitain
Love e Richardo abbiamo organizzato
un’escursione nell’entroterra per
vedere le ridenti coltivazioni verdi di
Great Morrass .
Siamo immersi nella natura più
selvaggia e poi decidiamo di proseguire con la
visita alla cittadina di Lucea.
Una premessa è doverosa
Siamo in 6 su una macchina
e ci blocca subito la polizia locale…che
sfiga!
Ovviamente temiamo il peggio, multa
o addirittura sequestro del mezzo…
iniziamo proprio male.
Invece con tutta la calma del mondo
Capitain Love accosta e col suo solito
sorriso smagliante risponde all’agente
che….No problem man….siamo con amici
e stiamo facendo conoscere a loro
la nostra Terra…..
L’agente controlla i documenti,
tutto in regola, ok, let’g go , con una
raccomandazione
andate piano…..
ma noooooooooo in Jamaika è
impossibile
.andare piano!?!?
Don’t worry about a thing….’Cause
every little thing gonna be all
right…
Questa mattina percorriamo via terra
lo stesso tragitto fatto qualche giorno
prima per raggiungere Bloody bay,
attraversando la Protection area .
Ci addentriamo nella foresta per
una visita allo zio di Cap. Love che vive
solo sulle colline.
Lo troviamo sognante in mezzo
alla jungle, è un bel rasta man.
Ci racconta che dopo aver vissuto
per molto tempo a New York è ritornato
nella sua Jameika, dove vive
coltivando papaya banane ed ananas
.. ed è
felice !
In N.Y C. la velocità gli
ha impedito di vedere realmente le cose per come
sono e lo ha allontanato dall’essere
se stesso.
Le persone ……ci spiega……ormai
si legano solo con il denaro.
Mi viene istintivamente di dargli
ragione, ormai si sacrifica la propria
Libertà nel nome del denaro
e non il gusto di vivere a pieno la Libertà o la
Bellezza.
Con la sua filosofia semplice
lo Zio ha capito tutto della vita. La
mattinata in sua compagnia è
davvero piacevole. In effetti la generosità di
questa terra (e la sua) è
molta. Intorno ogni particolare è degno di nota.
L’altopiano è verde e selvaggio.
Se si guarda verso l’alto non si
intravede neppure l’azzurro del cielo perchè
sono troppe le frasche di palme
e di alberi intrecciati tra loro. Prima di
salutarlo ci regala cocchi
e banane .
Noi risaliamo in macchina
in 6 e lui solo soletto, si allontana sul suo
mezzo di trasporto, una vecchia
bici da corsa grangherata che lo porta
lontano…….. e libero.
………. I wanna love you
and treat you right
I wanna love you every day and every
night
…………
Proseguiamo arrivando a Lucea
per l’ora di pranzo.
Lucea è una cittadina a metà
strada da Negril e Montego e dai locali è
simpaticamente ribattezzata
Lucy.
Passiamo dalla piazza per
cambiare soldi al mercato locale e da lontano
vediamo i cannoni che circondano
la fortezza o meglio i resti del Fort
Charlotte.
Capitain Love e Richardo sono impazienti
di portarci alla scuola dove
studiano i loro figli.
Il primo incontro alla scuola
… è uno tsunami di energia pura.
Veniamo immediatamente circondati
da tantissimi adolescenti in divisa che
fanno schiamazzi incredibili e cantano
in coro.
Qui lasciamo il materiale scolastico
portato da casa, tanta energia e tanto
calore umano ci fanno presagire
che sarà ben utilizzato.
Siamo fortunati perchè è
il momento della pausa pranzo e vediamo tutti gli
studenti scorazzare all’esterno
dell’edificio. Molti giocano nel campo di
calcio , altri stanno in fila
alla bancarella delle merende, altri giocano a
pallavolo , alcune femmine
si fanno le trecce l’una con l’altra.
Proseguiamo la visita verso l’interno
del villaggio passeggiando tra le vie
strette . La prima cosa che noto
quanto arrivo in questi quartieri veri e
ruspanti è il colore
acceso delle casine colorate del tipico villaggio
rasta di periferia.
Cap. Love ci ospita nelle case dei
suoi fratelli e ci porta al suo piccolo
bar, una bancarella di legno
che ha costruito con le proprie mani.
Intorno ogni casa ha grandi
verande strapiene di piante e balconate in
legno.
Si sente il puzzo pungente
del fumo proveniente dai bidoni sui quali cuoce
il Jerk, il piatto nazionale giamaicano
(peraltro assaggiato piu volte è molto
buono)
Qui i miei occhi raccolgono
uno degli spettacoli più deprimenti ai quali si
possa assistere, quello che i depliant
non mostrano mai !!
La povertà e la miseria
si manifestano più in là, con interminabili file
di baracche, fatiscenti costruzioni
di lamiera, case di cartone polistirolo e
stracci (preciso stracci) e non
vestiti appesi ai fili .
Cap. Love è un tipo sveglio,
commercia, ha la barca, il negozio, manda figli
e nipoti a scuola
. sta bene, ma
qui vivono anche molti rasta mendicanti in
degrado, storpi senza lavoro. Ovunque
nell’aria si avverte l’odore del fumo
e della raggae music.
Cap. Love predica
…..e ci
racconta la sua storia.
Ma anche tante altre storie.
Quelle di amici, di vicini , di
tutta quella gente che vive lontana dalla
realtà dal turismo . Ci fa
presente che la Jamaika è una terra dilaniata da
gravi problemi di sopravvivenza
quotidiana, di corruzione e di violazione di
elementari diritti civili.
Ci ricorda che la Jameika
nasce come terra di schiavi, ha subito la
colonizzazione spagnola, ha sofferto
per le invasioni inglesi, ha sopportato
secoli di sfruttamento per
il traffico degli schiavi dall’Africa.
Solo la grande fede in Dio * JAh*
fa andare oltre le disumane condizioni
sociali e le ingiustizie che
l’hanno portata all’indipendenza . Infine , la
cosa più triste che ci evidenzia
cap. Love è che in questo stato è tuttora in
vigore la pena di morte !
Il suo raccconto mi rapisce. E mentre
lui continua a fumare ganja e sorride
distratto ..io fisso i suoi occhioni
rossi che emanano energia e malinconia
al tempo stesso.
Mi vien da pensare che nelle sue
parole non è raccolta solo la storia della
Jamaika!
Credo abbia voluto farci partecipe
di qualcosa di più Alto, il dramma della
libertà umana in generale.
In particolare delle scelte che
la nostra umanità è chiamata a compiere.
Certe condizioni sociali di
assoluta povertà o di sussistenza avvengono
sempre e solo a causa dell’egoismo
dell’Uomo, della poca istruzione, della non-
attenzione che prestiamo al
prossimo e alle realtà povere tanto diverse dalla
nostra,
Fintanto che permettiamo alle nostre
coscienze di chiudere gli occhi e
ammettere che certi problemi esistano
ancora, che nel 2009 avanzino la povertà,
le repressioni, che continuino
gli sfruttamenti sui piu deboli, che sussista
il problema di chi vive ancora
senza una casa o lavoro , allora non saremo mai
in grado di acquisire veramente
la Libertà.
E non saremo neppure capaci di intendere
a pieno e capire fino in fondo
cos’è la Libertà o
Comprensione , la Bellezza
…….. ne condividerle
pienamente. La magia di questi
momenti e la passione con cui ci racconta Cap
Love tutto ad un tratto svaniscono
.. questo è stato uno scontro frontale
con la dura realtà
jamaikana.
Per questi motivi continuano a crescere
sistematicamente le distanze tra
società ricche e povere,
tra gente che studia e chi non sa neppure scrivere,
tra chi consuma con ingordigia
e spreca, e chi arranca nella ricerca
dell’acqua e del cibo nel quotidiano.
Tra chi rifiuta il debole e chi
invece accetta di Rispettare tutto il genere
umano…
non solo qui in Jamaika, ma anche
in Brasile, in Cambogia, in Birmania, nella
splendida AfricA…
Sulla strada del ritorno anche con
Pabla e Dany si spendono mille chiacchiere
e osservazioni sul senso della dignità
e della libertà universali .
Rientriamo nel tardo pomeriggio e
ci prepariamo per la visita alle
Glistening Waters di Falmouth, la
famosa Laguna luminosa, in compagnia di
Piero Giovanna e Anto.
La Laguna è una riserva
naturale oltre Montego Bay , dove si può ammirare un
particolare spettacolo : il fenomeno
delle acque fluorescenti.
L’unico inconveniente è la
distanza , ci dobbiamo fare più di 2 ore di strada
..altro viaggio on the road.
Arrivati iniziamo un giro in barca lasciando la
riva, circondata dalle mangrovie.
C’è silenzio intorno.
Sopra di noi il cielo , un blu tremolante
pieno di stelle.
E anche qui Certe STELLE non mancano
mai, continuano a seguirci e viaggiano
con noi… dall’alto!
Sotto di noi
. l’acqua del
lago che quando viene mossa, con le mani o con
un bastone diventa luminosa!
Cosi come diventano fluorescenti tutti I pesci ,
le alghe e gli organismi microscopici
che si muovono in essa. Al buio l’effetto
è ancor più amplificato.
Ci si può anche immergere
e fare il bagno, ma fa freschino e con le ragazze
preferiamo proseguire per la cena
bioluminescent in compagnia di eleganti
studenti jamaicani che stanno festeggiano
la fine dell’anno accademico .
L’escursione alle Glistening
ci è costata 80 $ a testa, assolutamente ben
spesi!
http://www.luceajamaicatravelguide.com
http://www.glisteningwaters.com
http://www.falmouthjamaica.org
14.05.2009 BOB MARLEY
TOUR – CASCATE DUNNS A OCHO RIOS –
Sveglia di buon ora , per partire
in direzione di Ocho Rios.
Destinazione NINE MILES
luogo natale del mitico Robert Nesta Marley, per
tutti il grande indimenticato indimenticabile
BOB e anche il posto dove the
Legend è sepolto.
Piccola curiosità : La città
NINE MILES – Nono Miglio – è cosi chiamata
perché è approssimativamente
a 1 miglio di distanza da un’altra città chiamata
EIGHT MILES – Ottavo
Miglio, che a sua volta è vicina ad un altra città
chiamata SEVEN MILES – Settimo Miglio
. Che fantasia è ::))
Lo scenario sul mondo che attraversiamo
è assolutamente lunare.
Col pulmino incrociamo strade
dissestate lungo cave di bauxite e miniere a
cielo aperto . Durante il
tragitto mentre la musica reggae gira
continuamente, Piero la ns.
guida ci da molte informazioni su vita-opere-amori
di Bob Marley. Dopo qualche
ora , arriviamo al piccolo villaggio di Nine Miles
che sta in collina … (deduco
dunque che in fondo …Bob era un bel rasta –
montanaro::)
Lasciare la Jameika chiassosa
delle spiagge per arrivare qui in montagna e
vedere le Origini del movimento
rasta , ammirare I murales variopinti
raffiguranti Hailè
Selassiè , vedere coi nostri occhi la piccola casa o
sedersi sul letto nominato
nella canzone ‘Is this love’ è assolutamente una
cosa imperdibile.
Tutto parla di lui, è proprio
come la grande scritta colorata nel prato che
cita :
BOB LIVE!
Ammiriamo la Imspiration stone,
la pietra colorata che Bob usava come
cuscino per trovare ispirazione,
leggere le sacre scritture e trarne spunto per
creare i testi delle proprie canzoni.
Più in là, appesi alle pareti
troviamo i suoi dischi
d’oro, il pallone che usava per giocare, le chitarre
originali , le foto da bambino
, le dediche della madre , I biglietti d’amore
di Alfarita , le tombe dei
suoi famigliari e di suo fratello Anthony.
Infine ci mettiamo tutti in
fila indiana per entrare , a piedi nudi , nel
suo mausoleo, costruito in tipico
stile etiope, dove per rispetto alla
sacralità del luogo, non
si può fotografare. Credo che questo posto contenga la
magia giusta !
Anche per chi non conosce la musica
raggae o la filosofia rasta consiglio di
visitarlo, almeno una volta,
per capire che la musica può essere
spensieratezza ma sopratutto una
grande forma di comunicazione, di riflessione
e di evasione!
Come diceva il grande BOB :
THIS TRIP SATISFY MY SOUL…. YEAH! SATISFY
MY SOUL, SATISFY MY SOUL – I AM
HAPPY INSIDE, ALL, ALL OF THE TIME !!
Per il pranzo andiamo in un ristorante
di Ocho Rìos dove all’interno ci sono
delle alte cascate, carino per fare
le foto di rito con tutti gli amici.
Nel pomeriggio ci dirigiamo
alle splendide Dunns river falls.
Iniziamo l’avventura risalendo a
piedi il Dunns River .
Tutti ci prendiamo per mano e formiamo
delle lunghe catene umane per superare
un insieme di cascate, grotte e
rapide che formano le piscine naturali di acqua
dolce in cui possiamo bagnarci e
giocare.
L’impresa per molti è divertente
…per noi ragazze è anche tonificante.
L’acqua ha un effetto centrifuga
e in certi punti è bene fare attenzione non
solo ai mulinelli ma anche alle
correnti molto forti che trascinano verso i
massi più bassi….e qui
è tutto un lavoro di Addominali….èè
In serata dopo cena , andiamo
(e subito scappiamo) dalla discoteca Jungle (
che è gratis per le donne
solo il giovedì ) che sta fuori dal ns. resort,
sul lato della strada.
L’ambiente è solo per
maschi e il tasso di prostituzione femminile
altissimo!
L’escursione ci è costata
mediamente 110 $ a testa, ben spesi!
http://www.ninemilejamaica.com
http://web.bobmarley.com/
http://www.lucianoreggae.com
http://www.sosjamaica.org
http://www.reggaerevolution.it
http://www.dunnsriverfallsja.com
15- 16 05 .2009 NEGRIL BAY
7 MILES BEACH
Y RELAX –
Mattinate dedicate al relax
in spiaggia e al dolce far niente.
Approfittiamo per fare un giro al
mercato artigianale Times Square dove ci
sono i cosidetti negozi di lusso.
Curiosiamo per il piccolo centro commerciale
che è carino si, ma ci sono
un infinità di bigiotterie, orologerie e
profumerie…. ovviamente fintissime…
dove solo i turisti ci vanno.
Ci sono molti negozi
di batik , di abbigliamento e di borse di paglia (
tutti cari)
La realtà jamaicana è
ben diversa e lontana.
La gente locale va a fare
la spesa al mercato, con pochi J. $. , spesi bene
e io prediligo questo tipo di mercatini.
Quelli veri, incasinati e
sporchi , voglio andarmente subito da tutta
questa falsità di marche
e vetrine. Times Square non mi è piaciuto, ma valeva
la pena di andarci proprio
per capire che… non mi sarebbe piaciuto!
Dopo pranzo ci spostiamo verso la
famosa 7 miles beach,o negril beach, che
qualche decennio fa richiamava gli
hippy di tutto il mondo.
Anche adesso devo ammettere che
ha un certo fascino!!
E’ la tipica spiaggia caraibica,
con un mare decisamente curato e la spiaggia
bianca lunga più di 10 km.
Sotto le alte palme di cocco troviamo di tutto.
Ristoranti , capanne dove vendono
jerk, frullerie improvvisate dove
ragazzetti vendono succhi e granite,
bar , locali , discoteche tutti
concentrate su questa striscia di
sabbia affollata. La polizia turistica è
ovunque, qui la ganja viene fumata
da chiunque, a tutte le ore del giorno e
della notte.
E’ qui che incontriamo la gente
più bella e più originale.
Due rastafari con i loro dreads
lunghi e spessi si avvicinano con la scusa
di vendere fumo e ci raccontano
le loro vite….sono tormentati dalle
rispettive storie d’Amore…per
la serie anche I rasta soffrono! Una ragazza
che vende cocchi si ferma
e ci racconta di esser stata tradita e sfregiata in
faccia dal suo compagno
Ogni chiacchiera
è un piccolo viaggio, ogni volto ,
ogni persona è una storia
con tanta umanità da scoprire!
I locali non sono invadenti
ne violenti come si dice…. Hanno una gran
voglia di contatto, di parlare e
basta ascoltarli ! A volte la loro voglia di
confrontarsi viene confusa con l’
invadenza .. in realtà nessuno pensa a
fregarti… nonostante la tanta
povertà , qualcuno chiede denaro ma mai in modo
sfrontato.
Penso che non dimenticherò
mai questi occhi scuri e profondi, cosi come i
loro bellissimi denti bianchi, queste
pelli d’ebano su cui poggiano dreads
lunghi, collanine e berretti vistosi,
canotte dai sgargianti colori rasta…
ne sopratutto I profumati
genuini sorrisi…
Intorno
da
ogni angolo la musica raggae …. the original viaggia
nell’etere!
………Sun is shinin’, the weather
is sweet ………
………Make you want to move your
dancin’ feet………
http://www.bluemountaincoffeebeans.com
http://www.ochoriostour.com
http://www.appletonrum.com
http://web.tiscalinet.it/xaymaca/jamaica.htm
17. 05 .2009 NEGRIL –
Ultimo giorno jamaikano.
In mattina con Ivo Dany e Pabla
andiamo alla messa gospel di Negril .
Ci facciamo a piedi tutto il tratto
di spiaggia per poi arrivare alla piccola
chiesa colorata, con
enormi bandiere sventolanti all’esterno. Fiori, colori,
musica e tanta gente presente,
tutta vestita elegantemente, fasciata in
colori sgardianti e pettinature
stile anni ’30.
Ed è una gioia totale
(come alle messe africane) uno sconvolgimento di
emozioni e di belle sensazioni,
è impossibile resistere al ritmo della musica ,
dei canti, degli applausi
….
Movement of Jah people! Oh-oh-oh,
yea-eah!
Stand in love, take my hand and
love Jah ,
Movement of Jah people! Oh-oh-oh,
yea-eah!
Le ultime ore della giornata preannunciano
il sapore della partenza che si
avvicina man mano . Ci godiamo la
spiaggia fino all’ora del tramonto. Siamo
ancora tutti in gruppo, tutti
insieme, proprio come quella prima mattina .
Qui è doveroso ringraziare
Antonietta Alberto Dany David Giovanna Gianluca
Marco Paola Serghino Stefano Michela
Piero e il milanès Luca per la loro
simpatia perchè Tutti I momenti
condivisi con loro sono stati spassosi
(grande RESPECT guys!!)
In serata prendiamo un anonimo bus
che ci porta in airport, dove un altro
volo verso casa ci attende
….
Allaeroporto paghiamo la tassa
d’uscita pari a 15 $ o 1000 dollari
jamaikani e poi ci imbarchiamo in
perfetto orario.
Il viaggio del ritorno dura
9 ore (contro le 13 dell’andata) e siamo di
nuovo in patria.
Che dire…………..Un altro viaggio
si è concluso nel nome dell’Amore e la
Jamaika E’ stata bellissima, perchè
ovunque ho assaporato un forte desiderio di
Libertà.
un grazie a IVO che
conosce rispetta e condivide l’importanza di ogni
Viaggio……..
Ya man Respect y besitos ,
Saby |