Questanno per la prima volta abbiamo
deciso di abbandonare le piste da sci per Capodanno e partire alla ricerca
del caldo nel mar dei Caraibi: la nostra scelta è ricaduta su Antigua,
isola delle Piccole Antille.
Fra le centinaia di isole che compongono
l’arcipelago delle Piccole Antille, Antigua si trova a nord di Guadalupe
ed a sud delle Isole Vergini: si caratterizza per le sue coste frastagliate
e le profonde insenature spesso protette da barriere coralline, nonchè
per un’atmosfera tranquilla e un po sofisticata, frutto forse della lunga
dominazione inglese che lha portata ad essere un vero caposaldo navale
delle colonie britanniche.
Antigua (con Barbuda che noi non
abbiamo visitato ma pare abbia una lunga spiaggia meravigliosa) è
oggi indipendente e fa parte dellOrganizzazione degli Stati dei Caraibi
Orientali: la moneta ufficiale è il dollaro caraibico anche se i
dollari americani sono accettati praticamente ovunque.
Il periodo da noi scelto, dal 31
dicembre al 10 gennaio, è climaticamente ottimo, secco, fresco e
ventilato per la presenza costante degli alisei, allinizio dellalta stagione
che generalmente va dal 15 dicembre al 15 aprile. Lacqua non è
certo caldissima (come ad esempio quella delle Maldive) ma fare il bagno
è comunque molto piacevole e non si soffre il freddo facendo snorkeling,
soprattutto al pensiero che dalle nostre parti magari sta nevicando
Ad Antigua la natura è ricca
e la vegetazione lussureggiante (agavi, acacie, ficus, mangrovie), ci sono
molti fiori multicolori come orchidee e bouganville, alberi di frutta esotica,
bananeti ed una bella foresta pluviale. Ovunque leggerete che Antigua conta
365 spiagge (ma guarda il caso una per ogni giorno dellanno..) ed anche
se forse non è vero, non avrete che l’imbarazzo della scelta, dalla
spiaggia isolata e selvaggia a quella attrezzata con moto dacqua canoe
surf ed ogni comfort, ce n’è per tutti i gusti. Lisola offre poi
molti diversivi per chi non è alla ricerca di solo spiagge e mare:
windsurf, surf, immersioni, tennis, golf, equitazione ma anche la possibilità
di passare una giornata allavventura tra ponti sospesi sugli alberi, liane
e lanci con il paracadute.
Il viaggio è stato organizzato
facilmente in autonomia via internet.
Volo: prenotato con British
Airways Roma Londra Antigua. Ottimo servizio, puntuale come sempre
ci è capitato volando con BA, molto bello ed efficiente il nuovo
Terminal 5 ad Heatrow. Da Londra ci sono diverse altre soluzioni, ad esempio
con Virgin Atlantic e Bmi, per cui cercando bene ed aspettando qualche
offerta è possibile trovare prezzi ragionevoli anche in alta stagione.
Soggiorno: Antigua offre numerose
soluzioni come alloggio, dai resort esclusivi ai cottage in affitto, ma
anche alberghi più economici e camere con colazione. Senza dubbio
ci sono resort splendidi e ben posizionati (Cocos, Galley Bay, Hermitage
Bay per citarne alcuni) per chi cerca le comodità ed ha soldi da
spendere, ma se si vuole risparmiare un po ed entrare in sintonia con
lisola, visitarla a fondo, cambiare spiaggia ogni giorno e provare gli
innumerevoli locali di buona cucina presenti sullisola, allora la soluzione
che consiglio è quella di cercare una camera con colazione oppure,
come nel nostro caso, un cottage in affitto. Le offerte sono tante ed in
diverse zone, alcune un po distanti da servizi e ristoranti, per cui bisogna
fare attenzione alla scelta della location giusta. Le zone più servite
sono, oltre alla capitale St John un po troppo affollata e trafficata
per i nostri gusti, Jolly Harbour (una marina con un ottimo supermercato
e diversi appartamenti in affitto nelle vicinanze) ben posizionata anche
per la vicinanza a diverse spiagge ed alla capitale, oppure English Harbour,
la soluzione scelta da noi, una baia incantevole a sud dellisola che ospita
una marina dove approdano yacht di tutte le dimensioni ma soprattutto catamarani
e barche a vela che in religioso silenzio navigano ed ancorano in queste
acque incredibilmente sempre calme e riparate.
Alloggio: Moondance (http://www.moondanceantigua.com/).
A pochi minuti di macchina da English Harbour, nella baia di Galleon Beach,
si tratta di un complesso di 2 cottage ed una villa più grande gestita
da una gentile signora Yorie Pigott che vive in un terzo cottage privato.
Noi siamo stati nel Twinkle, un grazioso e romantico cottage costruito
su un albero, molto curato nei particolari e ben fornito: da menzionare
il letto a baldacchino, la doccia ed un piccolo terrazzo nel verde dove
fare colazione o leggere comodamente un bel libro. Tutte le mattine a colazione
non mancava la compagnia di uccellini e lucertole che ci venivano a far
visita. Il cottage inoltre ha una bella vista mare sulla baia di Falmouth
Harbour dove silenziose barche a vela riposano in rada. La spiaggia Galleon
Beach, a pochi passi a piedi, non è sicuramente la migliore dellisola
ma offre tranquillità, un discreto snorkeling ed un ambiente immerso
nella natura. Per accedere alla villa, dotata di parcheggio per la nostra
jeep a noleggio, è necessario passare attraverso il Galleon Beach
Resort, un tranquillo resort con alcuni cottage sulla spiaggia che visti
da fuori sembravano aver bisogno di qualche ristrutturazione
La posizione da noi scelta a mio
avviso è splendida e da consigliare, perché il cottage è
immerso nella natura ma direttamente sulla spiaggia, quindi se un giorno
non ci si vuole muovere si può tranquillamente rimanere li (come
abbiamo fatto noi il giorno dellarrivo e quello della partenza), mentre
con pochi minuti di macchina si va ad English Harbour, il paesino più
carino dellisola (dove siamo stati tutte le sere per cena o di ritorno
dal mare per una passeggiata ed un rifornimento di cibo/benzina).
Mangiar bene: la zona di English
Harbour è estremamente piccola e tranquilla, ma animata quanto basta
dal mattino alla sera. Qui la vita ruota da un lato attorno al piccolo
supermercato sul molo sotto allAntigua Yacht Club Marina, oppure dallaltro
lato ai diversi localini dove mangiare a qualsiasi ora del giorno, in alcuni
fino a tarda sera. Tra quelli che abbiamo visitato, consigliamo:
Abracadabra: da non mancare, ottimo
ristorante gestito da italiani, bellambiente e bel servizio, antipasti
sfiziosi ed ottima la pasta, tra le altre cose cera anche il porceddu
il
miglior posto dove abbiamo mangiato ad Antigua, non proprio economico ma
neanche carissimo (circa 70$ in due) è anche il posto in dove
andare a ballare la sera. Vivamente consigliato, prenotazione indispensabile.
Trappas: da provare anche questo,
più economico dellAbracadabra, con 3 prezzi diversi indipendentemente
dalla portata scelta (antipasto, primo e secondo). Buon rapporto qualità/prezzo
e servizio simpatico, sempre pieno, prenotazione indispensabile.
The Gallery: è una steakhouse
nonché lounge bar, molto intimo e cucina discreta. Sinceramente
non ci è rimasto nel cuore
Pizza Oven: pizzeria con forno a
legna dallatmosfera frizzante e piacevole, ambiente informale, musica
di sottofondo e pizza tutto sommato buona.
Mad Mongoose: pub molto frequentato
allangolo tra English Harbour e Falmouth Harbour, di fronte al distributore
di benzina. E una soluzione simpatica ed economica dove siamo stati un
paio di volte con piacere per una cena veloce e senza grosse pretese, alcune
sere con band che suonano musica live. Una tappa obbligata, soprattutto
per chi ama bere birra !!
Seabreeze Cafè: paninoteca
e gelateria italiana sul molo di Falmouth Harbour dove a colazione potrete
gustare un vero cappuccino e cornetto, pranzare e cenare con gustosi panini
ed insalate, e collegarvi ad internet magari per una telefonata a
casa con skype. Frequentato tutto il giorno, da qui potete osservare yacht
e velieri di dimensioni notevoli ed approfittare per curiosare allinterno
del vicino negozio Portobello, piccola imitazione del più famoso
mercato dove si trova un po di tutto a prezzi non troppo elevati.
Famous Mauros Pizzeria: a Cobbs
Cross, poco prima di arrivare ad English Harbour, la prima pizzeria dellisola
gestita da Mauro, un sardo arrivato ad Antigua ormai diversi anni fa, che
sforna le migliori pizze di Antigua dal forno al legna. Accanto alla pizzeria,
dovete passar da qui la mattina per un cornetto o per il pane appena fatto.
Shirley Heights Lookout: a pochi
minuti da English Harbour, da non mancare il barbecue domenicale al tramonto
con musica live, evento che richiama un mare di gente
molto caratteristico.
Altri posti che avremmo voluto provare:
La Mia Cucina (Falmouth Harbour), Catherines Cafè (Nelsons Dockyard),
The Admirals Inn (Nelsons Dockyard), e tanti altri
Noleggio auto: indispensabile,
le soluzioni sono tante e le offerte svariate, noi alla fine ci siamo affidati
a Titi Rent-A-Car ([email protected]) su
suggerimento della proprietaria della villa, dopo aver comunque fatto qualche
ricerca in internet per soluzioni alternative ed aver verificato la convenienza
dei prezzi. La jeep è consigliata, in quanto le strade non sono
eccezionali ed in alcuni casi sterrate. Serve una patente locale, procurata
dallautonoleggio che vi chiederà i dati in anticipo, al prezzo
di 20$, che vi rimarrà come ricordo. Compreso nel prezzo, Titi ci
è venuto a prendere allaeroporto e ci ha portati alla villa, dove
abbiamo trovato la nostra jeep già parcheggiata sotto il cottage,
così abbiamo evitato di perderci subito alla ricerca della villa
ed abbiamo sbrigato le pratiche del contratto comodamente al fresco della
casa: anche a fine vacanza, abbiamo lasciato la macchina allautonoleggio
e ci hanno accompagnato allaeroporto. Servizio ottimo, Titi è una
persona sorridente e gentile, con la quale una volta ci siamo incontrati
al paese ed abbiamo passato una bella serata davanti ad una birra (offerta
da lui
).
Spiagge: come dicevo sono
moltissime, di tutti i tipi e le dimensioni, alcune sono molto belle, altre
ci hanno deluso un po, queste le impressioni su quelle che abbiamo visitato.
Spiagge a nord ovest, vicino
St. John: le 4 spiagge in questa zona sono vicine alla capitale St.
John o comunque lungo la strada, per cui quale migliore occasione per unirci
una o due visite della capitale nella stessa giornata in cui decidete di
visitare una di queste spiagge..
CONSIGLIO: lo shopping su abbigliamento,
gioielli e souvenir è estremamente conveniente in due aree duty-free
vicino ai moli dove attraccano le navi da crociera: Heritage Quay
e Redcliffe Quay. Da visitare il Public Market (alla fine di market street)
per frutta ed artigianato locale. Il suggerimento è di andare la
mattina presto a St John e poi proseguire per il mare, anche perché
lorario dei negozi è 9/10-17 ed il mercato è solo la mattina,
per non parlare del caldo che aumenta rapidamente. Se poi volete i negozi
tutti per voi ma anche girare in un paese fantasma andate a St John in
un giorno che non ci sono navi da crociera (spesso il sabato), se invece
volete assistere ad un po di folklore e vedere il paese vivo andate
quando ci sono navi in porto che è molto più divertente
Dickenson
Bay: a nord ovest, è una spiaggia attrezzata vicino alla
capitale St. John, molto famosa e molto frequentata perché contornata
da diversi alberghi, ma non si può certo dire che è affollata.
Qui si possono praticare diversi sport acquatici e ci sono diversi locali
anche per pranzare e cenare alla sera. Noi abbiamo pranzato bene al ristorante
The Beach allinizio della spiaggia ma poi abbiamo preferito spostarci
verso la parte destra dove la spiaggia è più spaziosa. Bellissimi
colori ma acqua non trasparente per via della sabbia sollevata dalle onde.
Runaway
Bay: sempre a nord ovest, poco prima di Dickenson Bay arrivando
da St. John, molto più tranquilla ed intatta in quanto ci sono pochi
alberghi, è una lunga spiaggia bianca con qualche stabilimento ogni
tanto, acqua di uno splendido colore turchese ma anche qui non limpidissima
(vedi sopra). Qui siamo stati al Sandhaven dove abbiamo preso un
paio di lettini e pranzato mangiando pesce alla griglia. A mio avviso la
spiaggia è sicuramente migliore di Dickenson Bay, può avere
linconveniente della vicinanza a St. John con qualche crocerista di troppo
che viene a farsi un bagno per qualche ora: al mattino presto ed al pomeriggio
dopo le 15.00 in genere si svuota.
Galley
Bay: sempre a nord ovest, merita una visita per la bella spiaggia
ed il mare cristallino. E la spiaggia del famoso Galley Bay Resort
da cui peraltro si può accedere, albergo di lusso molto bello e
rilassante (ma i lettini sono riservati agli ospiti dellalbergo
) dove
abbiamo pranzato al ristorante sulla spiaggia a prezzo fisso (non proprio
economico) ma ne è valsa la pena, anche perché è spuntato
un arcobaleno rendendo tutto ancor più paradisiaco
alla fine del
lato destro della spiaggia si vede chiaramente la villa di Giorgio Armani
sopra le rocce.
Hawksbill
Bay: poco più avanti, ma non labbiamo visitate, si tratta
di 4 spiagge consecutive che si raggiungono tramite lomonimo hotel dove
si può pranzare nel ristorante sul mare. Per la cronaca, qui cè
anche lunica spiaggia nudista dellisola.
Spiagge ad ovest sud-ovest, vicino
Jolly Harbour: il tratto di strada che da Jolly Harbour procede
verso sud a Johnson Point fino a Carlisle Bay è ricco
di belle spiagge e ristoranti caratteristici dove fare un buon pranzo.
CONSIGLIO: se alloggiate ad English
Harbour, per raggiungere questo tratto di costa ricco di spiagge passate
dal Fig Tree Drive, una strada un po tortuosa ma breve che
passa sotto la cima dei monti più alti dellisola tra vegetazione
fitta ricca di banani, mango, avocado e alberi del pane, dove vi sembrerà
di essere sul set dellisola di Lost circondati da montagne di un verde
intenso. Fermatevi inoltre lungo la strada al Fig Tree Studio art gallery
e shop che merita sicuramente una visita/acquisto, mentre se siete
amanti degli sport estremi poco più avanti sul valico trovate lAntigua
Rainforest Canopy Tour, un centro nella foresta attrezzato per passeggiate
su ponti sospesi e similari. Il Fig Tree Drive finisce arrivando al tranquillo
ed un po diroccato antico villaggio di Old Road, accanto a Carlisle
Bay. Infine sfruttate una visita da queste parti per un passaggio
a fine giornata al supermercato di Jolly Harbour, sicuramente uno
dei più forniti e grandi dellisola, dove potrete trovare un assortimento
ed una scelta maggiore.
Jolly Beach:
è la spiaggia di Jolly Harbour e vi si accede da un passaggio pubblico
adiacente allingresso dellomonimo albergo. Noi non ci siamo stati ma
labbiamo vista dalla moto dacqua e ci è sembrata una bella spiaggia
anche se un po troppo vicino al complesso di alberghi.
Valley
Church Beach: a noi è piaciuta, forse la migliore, per
un insieme di fattori tra cui anche il fatto che labbiamo scovata e non
è segnalata granchè, tantè che ci siamo tornati due
volte. Si trova subito a sud di Jolly Harbour e si raggiunge girando per
una breve strada sterrata verso il mare, in fondo alla quale si trova un
grazioso ed isolato beach bar&restaurant chiamato THE NEST che
fornisce lettini e rilassati pranzi in stile caraibico. La spiaggia è
bianca ed i colori del mare fantastici, anche qui però va detto
che lacqua non labbiamo trovata trasparente, forse per le correnti o
la sabbia particolarmente leggera. In fondo alla spiaggia sulla destra
in collina ci sono i cottage del resort Cocos che però ha
la propria spiaggia su Jolly Beach. Il posto è incantevole e sarete
disturbati solo da qualche passaggio di moto dacqua proveniente da Jolly
Beach che probabilmente vi cercheranno di affittare: noi una volta abbiamo
ceduto e ci siamo regalati un divertente giro di mezzora nella baia per
dare unocchiata dal largo. Vivamente consigliato se cercate un posto tranquillo.
Fryes Beach:
poco più a sud di Valley Beach, si raggiunge percorrendo unaltra
strada sterrata di circa 300mt, è una spiaggia incontaminata con
un bel mare turchese, che noi però abbiamo trovato un po sporca
di alghe e tronchi: non ci sono né bar né ristoranti sulla
spiaggia per cui portatevi da bere. Per pranzo invece ci si può
recare a pochi km o al The Nest poco più a nord, o verso
sud al Darkwood beach, da OJs o al 3 Martini, ristoranti
che si trovano tutti lungo la strada che procede verso Johnson Point
Darkwood Beach: poco più
a sud di Fryes Beach, è una spiaggia con ristorantino e bar che
si vede dalla strada che vi passa molto vicino, motivo per cui qui non
ci siamo fermati.
Turners
Beach: ancora più a sud praticamente allaltezza della
punta a Johnson Point cè questa bella spiaggia di sabbia bianca
attrezzata con annesso il ristorante e bar Turner, sicuramente una
spiaggia da non mancare per il mare turchese e trasparente, anche se può
risultare un po affollato per la presenza di passeggeri delle navi da
crociera.
Al lato opposto il ristorante tipico
OJs,
più tranquillo ma anche un po più esposto al mare.
Carlisle
Bay: è la spiaggia dove si trova lomonimo albergo, è
molto tranquilla e con un mare in genere calmo, ma non ci ha impressionato
particolarmente (forse perché era un po nuvoloso), per cui ci abbiamo
fatto un passaggio veloce. Vi si accede dal villaggio di Old Road
seguendo una breve stradina sterrata verso il mare.
Spiagge a sud sud-est, vicino
English Harbour: qui siamo nella zona di English Harbour, dove
consigliamo di alloggiare per quel mix di sofisticata tranquillità
che regala la baia di English e Falmouth Harbour, con i suoi
enormi yacht, le barche a vela ed una buona varietà di ristoranti
e locali per passare le serate.
CONSIGLIO: non pùò
mancare una passeggiata al ben mantenuto Nelsons Dockyard che fu la base
navale dellammiraglio Nelson, una salita al Cape Shirley a pochi minuti
di macchina da English Harbour che regala un magnifico panorama della costa
sud (la grande villa in pietra sulla roccia di Indian Creek Point che si
vede sulla sinistra in basso non è altro che la villa di Eric Clapton),
una visita a Fort Shirley da dove si gode una vista indimenticabile dei
porti di English Harbour e Falmouth Harbour e della baia di Galleon Bay.
Shirley Heights è anche un ristorante, ma in particolare lappuntamento
che non dovete mancare è quello del tradizionale barbecue party
che ha inizio nel tardo pomeriggio della domenica (andate prima del tramonto!!!)
che richiama da tutta lisola turisti e residenti per ascoltare e ballare
la musica live delle Steel Band, il reggae ed il calypso. Lingresso è
a pagamento ma questa divertente tradizione locale merita una visita.
Rendevouz
Bay: viene pubblicizzata come una delle più belle di
Antigua ma si raggiunge comodamente solo via mare. Noi non ci siamo stati
e non sappiamo dirvi se la fatica per la raggiungerla via terra è
giustificata, anche se dalle foto sembrerebbe di si.
Pigeon
Beach: si raggiunge da Falmouth Harbour proseguendo per
pochi minuti sulla strada una volta superato il molo dove si trova lAntigua
Yacht Club. E una bella spiaggia riparata, che offre la possibilità
di fare un po di snorkeling e qualche nuotata in tranquillità,
nella parte destra ha un piccolo ristorante sulla spiaggia per un buon
pranzetto a base di pesce o hamburger, è frequentata anche dai locali
che alla domenica vengono a farci le grigliate.
Galleon
Beach: è la spiaggia dove si trova il cottage che abbiamo
affittato, a pochi minuti da English Harbour si raggiunge dalla strada
che sale verso Shirley Heights girando a destra dove cè
il cartello per The Inn. E una spiaggia tranquilla nonostante
la presenza del resort, si può pranzare al Calabash (un po
lenti a dire la verità
) e fare un po di snorkeling sul lato sinistro.
Molto probabilmente troverete diverse barche a vela ormeggiate in rada
in questa baia tranquilla dallacqua sempre calmissima.
Spiagge ad Est: questa zona
non è molto ricca di spiagge ma quelle che ci sono meritano una
visita.
CONSIGLIO: da queste parti ed
in particolare a Nonsuch Bay si trovano lalbergo Harmony Hall
e lisola Green Island, per una escursione che ci siamo regalati
per lultimo giorno ad Antigua. Harmony Hall è un albergo di lusso
immerso in un bel giardino tropicale in una zona dellisola poco sviluppata
(la strada sterrata nella parte finale è un po dissestata per cui
è consigliata la jeep, ma ci si arriva anche, facendo più
attenzione, con macchine normali) con un ottimo ristorante italiano ed
una bella galleria darte. Agli ospiti dellalbergo o del ristorante viene
inoltre offerto un servizio di passaggio barca a Green Island (andata ore
11.00 e 13.30, ritorno ore 11.45 e 15.30), una piccola isola deserta con
acqua cristallina a pochi minuti di viaggio dove trascorrere qualche ora:
attenzione perché lalbergo invece non ha spiaggia. Vi raccontiamo
la nostra giornata indimenticabile, per la quale è indispensabile
essere ospiti dellalbergo o pranzare al ristorante: siamo arrivati verso
le 10 allalbergo, dove abbiamo fatto un giro dei giardini e della galleria
darte e ritirato i ticket per la barca, poi verso le 11.00 siamo scesi
al pontile per prendere il primo boat trip per Green Island, dove ci sono
venuti a riprendere verso le 13.45. Un cambio veloce (suggerito vivamente
per non presentarsi in costume e maglietta al ristorante
) ed alle 14.00
eravamo sulla fantastica e fresca terrazza del ristorante per un pranzo
a base di cucina italiana con influenze caraibiche, il tutto con un servizio
impeccabile ed una straordinaria vista sulla baia (da qui in lontananza
si vede anche la villa di Silvio, una collina intera praticamente
).
Dopo pranzo si può rimanere anche ad oziare nella piccola piscina
vicino al ristorante. Il ristorante non è ovviamente economico,
un pranzo leggero in due con circa 100$, ma abbiamo passato una bella giornata
con escursione inclusa in uno splendido posto. Vivamente consigliato per
una giornata fuori dallordinario o per una ricorrenza particolare!!
Half Moon
Bay: spiaggia non attrezzata a forma di mezza luna, per molti
la più bella dellisola per la sua natura selvaggia, un po distante
da tutto e forse per questo senza alcun servizio per cui è indispensabile
portarsi da bere e mangiare. Noi labbiamo visitata con il mare un po
mosso (la parte sinistra risulta più riparata) e forse per questo
non ci ha colpito al cuore, tuttavia non può mancare una visita
in quanto ha comunque il suo fascino ed un bel mare dal colore turchese.
Long Bay:
situata dopo il villaggio di Willkies, è una bella spiaggia
attrezzata con mare calmo, cristallino e di un bellissimo colore turchese,
riparata da un a bella barriera corallina. Certamente il posto migliore
dove ho fatto snorkeling ad Antigua, è tuttavia una spiaggia un
po troppo attrezzata per le dimensioni che ha, ci sono alcuni stabilimenti
e posticini dove mangiare, affitto di moto dacqua e surf, etc etc
tuttavia
per il bel mare e per la barriera merita certamente una visita. Poco prima
di arrivare alla spiaggia, una stradina sterrata sulla destra non segnalata
porta al Devils Bridge, un arco naturale di roccia battuto dalle
onde delloceano e molto pubblicizzato, a nostro avviso senza infamia e
senza lode. La deviazione è breve per cui si può fare
Per concludere, Antigua è
unisola che ci è piaciuta nel complesso perché oltre al
tradizionale richiamo caraibico del bel mare ed alcune spiagge da cartolina,
offre motivi di visita storici e paesaggistici, escursioni nella natura,
una ricca vegetazione, unottima cucina ed anche occasioni per lo shopping
e per il divertimento notturno, rendendo la vacanza piacevole perché
variegata. Tutto questo mantenendo unatmosfera autentica grazie ad uno
sviluppo del turismo tollerabile e non eccessivo, da cui quellaria di
sofisticata tranquillità che si respira senza mai diventare snob.
Certo va detto che, se dovessimo
limitarci a valutare il mare e le spiagge, le Out Islands delle Bahamas
(Exuma, Eleuthera e Long Island) o anche le Maldive restano in cima alle
nostre preferenze: non cè proprio paragone ed i colori del mare
come le spiagge accecanti sono ineguagliabili, ti tolgono il fiato.
Antigua è invece unisola
che offre un mix di fattori tra loro ben integrati, rivelandosi una destinazione
certamente interessante per chi è alla ricerca di una vacanza di
mare, sole e non solo
.
Max&Dò |