POLINESIA IN BARCA A VELA !!![email protected]
PREMESSA
Quello che sto per raccontarvi è la realizzazione di un sogno, la meravigliosa scoperta di un paradiso a bordo di una barca, con un equipaggio affiatato e dogni parte del mondo. Il racconto del viaggio è fatto sotto forma di diario schematico, ma saltuariamente vi saranno riflessioni e descrizioni!
EQUIPAGGIO :
Skipper: Philip (francese ex Business men che a 35 anni ha deciso di cambiare la sua vita .è da 3 anni in Polinesia).
Aiuto Skipper : Cristiaan (moglie di Philip è stata con noi solo 1 giorno per aiutarci ad organizzarci).
Equipaggio : Marcell (canadese con lhobby della fotografia, sembra un frescone, ma sa il fatto suo).
Equipaggio : Sophie (francesona né bella né simpatica, ma estremamente gentile e servizievole molto utile per riordinare la barca).
Equipaggio : Pedro (portoghese con trascorsi su barchette + piccole, persona alquanto socievole e interessante).
Equipaggio : Susanna (moglie di Pedro, lavora per una banca americana, parla molto bene inglese).
Equipaggio : Robert (nazionalità belga, 100 Kg di grasso, pieno di soldi, molto esuberante, ma non arrogante ..sicuramente il + carismatico della combriccola).
Equipaggio : Sabine (Moglie di Robert, non bella, ma estremamente fine educata e socievole complimenti!).
24 Novembre 2000Ore 16:15 lairbus 320 dellAirfrance decolla in perfetto orario dallaeroporto Sandro Pertini di Torino, alla volta di Parigi. Inizia il mio viaggio che fino a PAPEETE sarà solitario. E il primo viaggio che faccio fuori dallEuropa e per giunta da solo ..sono un po teso, ma sicuro di me stesso!!!
Ore 18:10 arrivo allaeroporto CDGaule di Parigi, non ero mai stato lì e devo ammettere che è veramente enorme.
Ore 18:50 dopo una breve attesa salgo sul boeing 747 che mi porterà a PAPEETE, purtroppo i miei vicini di posto sono due anziani bosniaci che non parlano nessuna lingua se non il bosniaco .e io che speravo in una bella bionda!!
Ore 23:00 locali. Atterro a Los Angeles, dal finestrino è un susseguirsi di luci che si perdono allorizzonte.
Ore 24:00 si riparte e con mia grande felicità scopro che laereo si è mezzo svuotato (compresi i miei vicini) così potrò stravaccarmi a mio piacimento per le restanti 8 ore di volo.
25 Novembre 2000Ore 05:40 locali. Mi appare improvvisamente lisola di TAHITI, stranamente è già giorno pieno, la temperatura è calda e lumidità è pazzesca. Laccoglienza invece un po fredda ..invece della classica ghirlanda di fiori una signorina ci dono un singolo fiore a ogni passeggero, il tutto supportato da una banda di tre pellegrini con strumenti locali .ma!! staranno attraversando un periodo di ristrettezze economiche!!
Ore 07:00 avviso i miei che sono giunto sano e salvo, salgo su un camion adibito al trasporto persone e raggiungo il porto già immerso nel clima e a stretto contatto con la popolazione locale, che mi pare subito estremamente variegata nei tratti somatici, ed estremamente gentili .(la lingua ufficiale è il francese, ma tutti sanno 3 lingue: Francese, inglese, Polinesiano).
Ore 08:00 Trovo la barca e conosco lequipaggio. Barca da 19,5m monoscocca, non ne capisco molto, ma a me sembra bellissima!!
Ore 10:00 si va nel supermercato per fare il mega spesone che dovrà bastare per 10gg, sulle altre isole non ci saranno molte occasioni di incontrare supermercati.
Ore 11:00 si levano gli ormeggi e finalmente si parte .destinazione BAIA DI COOK sullisola di MOOREA!
Ore 13:00 ancoraggio allinterno della barriera corallina di MOOREA di fronte alla BAIA DI COOK. Questo è il primo spettacolo, il colore del mare è fantastico, prendo maschera e pinne e mi getto in acqua è subito il paradiso, uninfinità di pesci e coralli di ogni forma e colore. Allinizio sono quasi intimorito dalla quantità di animali che mi circondano, poi con il passare dei minuti prendo confidenza con la natura circostante e vado ad esplorare questi giganteschi ammassi di coralli, ad ogni anfratto o cavità scorgo un pesce lì che mi guarda quasi incuriosito!!!
Ore 16:00 togliamo lancora e ci inoltriamo ancora qualche centinaio di metri allinterno della baia, dove circondati da unaltra decina di barche caliamo nuovamente lancora.
Ore 17:00 dopo una breve doccia, con il gommone scendiamo a terra in dove sotto un grande farè ci congediamo un drink!
Ore 18:00 nel giardino di fronte noi incomincia lo spettacolo di danze indigene, con delicate fanciulle e vigorosi ragazzi, subito lo spettacolo è affascinante, ma alla lunga un po stufa .si rivela abbastanza ripetitivo!!
Ore 19:00 ci spostiamo di qualche decina di metri e ci accomodiamo al tavolo per la cena, servita da signore Polinesiane vestite con abiti locali (PAREO). La cena serve a conoscerci meglio ed ad affiatare la ciurma. Dopo due ore ci lanciamo in improbabili danze, ma il divertimento è genuino e spensierato!!
26 novembre 2000Ore 6:00 sveglia e colazione mentre il sole ci illumina facendo capolino tra i faraglioni che circondano la baia.
Ore 8:00 leviamo lancora per andare a OPUNOHU BAY, mentre navighiamo un branco di delfini per alcuni minuti ci tengono compagnia saltando di fronte alla nostra prua, è una sensazione stupenda ammirare allo stato selvatico questi animali, dotati di una rapidità e di un eleganza indescrivibili.
Ore 9:00 arrivo ad OPUNOHU BAY. La giornata scorre via tra Snorkeling e una breve passeggiatina a terra dove posso rendermi conto della rigogliosissima vegetazione.
Ore 16:00 bisogna organizzarsi per la lunga traversata che da MOOREA ci porterà a HUAINE (10 ore). Decidiamo di cenare presto e di partire entro le 18:00, così domani mattina presto saremo sullisola! Ormai a bordo ognuno si sta ritagliando uno spazio e si occupa un compito ben preciso. Le ragazze si occupano della cucina mentre noi uomini ci occupiamo delle manovre. I miei compiti sono i + faticosi, ma essendo il + giovane e prestante accetto di buon grado. Visto che per due settimane non potrò andare in palestra questo mi sembra lunico modo per rimanere in forma. IO mi occuperò di gettare lancora e di lavorare con il WINCH (spiegherò successivamente ).
Ore 17:30 cena a bordo
Ore 18:00 partenza per HUAINE.
27 novembre 2000Ore 6:00 sveglia. La notte è trascorsa tranquilla anche se il mio stomaco a fatto un po i capricci, comunque la vista della stupenda isola di HUAINE, mi rimette subito in forma!
Ore 9:00 scendiamo a terra (villaggio FARE) e mentre gli altri affittano lauto per un tuor dellisola io affitto una bici e per alcune ore saluto lequipaggio. Ho deciso di stare un po da solo per assaporami fino in fondo questi paesaggi magnifici. Appena uscito dal villaggio, subito mi rendo conto che gli indigeni vivono in casupole modeste, quasi baracche, ma con dei giardini strepitosi. Decido di mettere alla prova la mia forma fisica ed affronto la salita sterrata che porta al BELVEDERE. Tutti mi hanno consigliato di un farla in bici in quanto troppo ripida, io sono testardo e vado ugualmente. Effettivamente è molto ripida, ma non + lunga di 1KM. Dallalto godo un panorama bellissimo, peccato che il cielo sia coperto.
Ore 12:00 dopo aver girato lisola in senso orario raggiungo nuovamente il villaggio dove incontro subito i miei compagni!
Ore 12:30 Pranzo nel villaggio con insalata di tonno crudo una prelibatezza!Ore 14:00 Saliamo su una piroga royal e ci avviciniamo al Ref, dove assisteremo al SHARK FEEDING! Il signore che ci accompagna ha laria molto vissuta, ma penso per affascinare i turisti. Il tizio raggiunta la barriera corallina si immerge e comincia ad agitare dei pesciolini in mare, presto è circondato da una miriade di pesci e dopo 5 min ecco il primo squalo, poi il secondo, e il terzo ..subito ci immergiamo anche noi e aggrappati ad una corda (la corrente è abbastanza forte) ammiriamo da vicino gli squali anche se la cosa è del tutto turistica e priva di pericoli, la situazione è molto emozionante. In fondo siamo in mezzo al mare circondati da almeno una decina di squali.
Dovete sapere che gli squali da ref non attaccano mai luomo, e i Polinesiani li considerano alla stregua di un pesce comune!Ore 17:300 ritorno sulla barca e mentre il sole si appresta a tramontare mi godo una lunga e salutare nuotata ..raggiungo una spiaggetta isolata e da lì mi godo il tramonto, poi quasi al buio nuoto verso la barca!!!
Ore 18:30 cena. Sabine si sta impossessando della cucina e devo dire che quello che cucina non è niente male, purtroppo un po troppo ipercalorico, ma comunque buono!!
28 novembre 2000Ore 5:30 sveglia. Oggi mi sono alzato di buon mattino in quanto bisogna partire alla volta di RAIATEA, sono solo gli altri dormono ancora, mi godo il silenzio la tranquillità e le luci dellalba che donano allacqua un colore verde smeraldo. Con calma preparo la barca e appena si alza Philp si parte.
Ore 10:00 arrivo al villaggio di UTUROA sullisola di RAIATEA, breve visita e spesa al supermercato e alle 11:00 si riparte. Questo è lunico villaggio un po grosso delle isole sotto vento, non è niente di eccezionale, anzi per chi viene in Polinesia per godersi pace e natura dovrebbe evitarlo.
Ore 11:00 partenza per il motu (isola formata da coralli) MAHAEA, più comunemente conosciuto come MOTU SERAN. Per comprendere meglio la fisionomia delle isole devo precisare che RAIATEA e TAHAA (isola di fronte) sono allinterno di ununica barriera e la navigazione tra le due isole è piuttosto agevole.
Ore 13:00 arrivo a MOTU SERAN, è qualcosa di veramente paradisiaco .lacqua sfuma dal blu intenso fino a diventare quasi bianca in prossimità della spiaggia di questo motu che non è più grande di 1000 mq. Insalatona a bordo e sbarco sullisola. Tutto sembra finto tanto è bello sembra di vivere in una cartolina, unico piccolo neo sono alcune decine di america (giunti con un TAXI BOAT dalla nave da crociera attraccata a UTUROA) con i quali dobbiamo spartirci lisola.
Ore 14:00 Snorkeling intorno allisola, questa volta è ancora meglio delle precedenti, scovo diverse murene tra i coralli, vedo pesci luna e un paio di razze di notevoli dimensioni, fugarsi io che fino alla settimana prima in mare al massimo scovavo qualche stella marina.
Ore 19:00 cena, sullisola ormai deserta ci cuciniamo il MAI MAI alla brace. Questo è il più comune pesce cucinato in Polinesia, latmosfera è veramente da sogno, ma il pesce non è niente di eccezionale, probabilmente questi pesci sono troppo belli per essere anche buoni. In generale tutti i pesci che ho assaggiato sono piuttosto insipidi e stopposi, quasi come il pollo, ma se li condisci con qualche salsina non sono male..niente a che vedere comunque con i nostri branzini e orate.
29 novembre 2000Ore 6:00 sveglia e come la mattina precedente si riparte, questa volta con destinazione BORA BORA la perla del pacifico!!
Ore 12:00 arrivo a BORA BORA, lingresso nella famigerata laguna blu è mozzafiato, sulla destra appare un isolotto di pochi metri quadrati, mentre navigando sulla sinistra si arriva in brave tempo allisola TOPUA. Gettiamo lancora e facciamo un po di Snorkeling. In questa zona della laguna le formazioni coralline sono più rade, ma più imponenti, i pesci ci si nascondono meglio e lesplorazione diventa più interessante. il fondale è particolarmente basso, lacqua trasparentissima quindi i coralli assumono dei colori veramente vivaci!
Ore 14:00 Dopo aver mangiato un po di frutta locale (Mango, Papaya, Ananas) decido di nuotare fino a riva per esplorare lisola. La spiaggia non è molto profonda, ma il palmeto che lo segue è favoloso, ci sono palme di 25m e alcune sono cresciute perpendicolarmente allacqua, proprio come le cartoline!
Ore 16:00 Tutti insieme col gommone andiamo dallaltra parte dellisola per prendere laperitivo nellunico Hotel (peraltro bellissimo).
Ore 18:30 Rientrando in barca ci godiamo un tramonto mozzafiato, forse il più bello della vacanza!!
Ore 19:30 cena in barca, terminata la quale ci dilunghiamo a chiacchierare a lungo accompagnando i nostri discorsi con del Gin Tonic Preparato da Pedro!!
30 novembre 2000
Ore 7:00 sveglia, si toglie lancora e ci si dirige a VAIATAPE lunico villaggio di BORA BORA.
Ore 9:00 arrivo al villaggio, mentre gli altri fanno un po di spesa io mi emargino un pochino .telefono a casa dopodiché vengo attratto da una musica in lontananza. Mi dirigo nella direzione da dove proviene la musichetta e mi immergo in una bolgia di colori, infatti sotto un tendone colorato si svolge la fiera delle isole sotto vento, qui ogni isole ha alcune bancarelle dove espone i suoi souvenir, Tutti i rappresentanti delle isole sono in costumi locali molto sgargianti e le donne sono tirate a festa!!!! Mi accorgo che forse i Polinesiani vivono meglio di noi, non avranno tutti i confort, ma hanno sicuramente molti meno problemi e affrontano la vita con una mentalità più serena e gioviale!
Ore 10:00 si riparte .dobbiamo andare nella parte sud dellisola, ma per fare questo dobbiamo attraversare tutta la laguna con alcuni passaggi abbastanza delicati tra i coralli.
Ore 11:30 arriviamo in un altro paradiso, infatti ancoriamo di fronte al motu Piti, qui non si può precedere oltre in quanto la laguna diventa troppo bassa per la nostra barca!! Lacqua a sempre dei colori incredibili.
Ore 12:00 Aperitivo e pranza a base di frutta
Ore 14:00 andiamo a riva dove Philip ci porta al JARDIN DU CORAIL TUARERE che si trova sul lato destro del motu Piti. Qui lo snorkeling è diverso dagli altri in quanto la corrente è molto forte, lacqua molto bassa e calda, i coralli quasi esclusivamente bianchi (con forme veramente spettacolari) e i pesci sono numerosissimo!!
Ore 15:30 Gli altri ritornano in barca io invece rimango sul motu per godermi un po di pace e sole, verso il tramonto mi dirigo a nuoto verso la barca ho sottovalutato le distanze e la nuotata dura 35min.
Ore 19:00 cena, Barbeku al chiaro di luna cucinando Il MAI MAI!
1 dicembre 2000Ore 7:00 sveglia
Ore 8:00 colazione e subito partenza in gommone, raggiungiamo un canyon marino allinterno della laguna dove le correnti concentrano una grande quantità di plancton, quindi cè la possibilità di avvistare le mante! Dopo circa 20 min di ricerca ecco che davanti ai mie occhi appare una manta gigantesca, almeno 3 metri, che sembra volare nellacqua. La classe e la leggerezza di questi animali è ammaliante!
Ore 10:00 sempre in gommone ci dirigiamo al lagunarium, di fronte a quel fantastico hotel Meridian di cui tanto ho sentito parlare! La visita al lagunarium merita alcune righe del mio diario in quanto è un posto veramente unico! Innanzitutto il motu su cui si trova è forse il + bello che io abbia visto, la spiaggia è bianchissima e quasi si confonde con il colore dellacqua. A destra e a sinistra di questo motu ce ne sono altri due altrettanto belli, il primo a poche decine di metri totalmente selvaggio, laltro un po + lontano dove cè lhotel Meridian che con i suoi farè sulla spiaggia la grande reception con il tetto di palma si integra perfettamente con la natura senza alcun impatto ambientale, anzi arricchendo il paesaggio! Il lagunariun consiste in tre zone ci mare recintate dove dentro ci sono uninfinità di tipi di pesce. Nella prima ho nuotato tra grandi pesci azzurrissimi, vagamente assomiglianti ai tonni, mi sono fatto trainare da una tartaruga e ho toccato una manta. Nella seconda ho gettato del pane vicino a me e subito sono stato letteralmente avvolto da uninfinità di pesci che mangiavano a pochi cm dalla mia maschera, riuscivo persino ad accarezzarli! Nella terza infine (la più grande) ho nuotato tra squali, razze e altri pesci di grosse taglie! Finita la visita subaquea mi sono abbandonato sulle spiagge di quel motu paradisiaco stando a mollo in pochi centimetri dacqua allombra di una palma in sabbia di un bianco abbagliante e con pesciolini che ti nuotano attorno!!
Ore 12:30 breve pranzo in barca e partenza per VAIATIPE dove Pedro e Susana ci abbandoneranno, hanno deciso di concludere la vacanza rimanendo ancore due notti a BORA BORA!! Noi invece invertiamo la rotta e puntiamo la prua sulla strada del ritorno.
Ore 13:00 Abbandoniamo la laguna, non senza rimpianti, e ci dirigiamo verso TAHAA! Il vento non ci è favorevole e raggiungiamo l isola solo alle 17:30.
Ore 19:00 breve doccia e sbarco al ristorante MARINA ITI, raggiungibile solo via mare!! Nel ristorante non cè nessun cliente, latmosfera e molto pacata e accogliente, la cameriera Nella è dolcissima, giovane e timidissima, il cuoco (amico dello skipper) si è perfettamente calato nella calma Polinesiana. Mangiamo la fondù du poisson (consiglio a chiunque di provarla) praticamente è una burgignon solo che invece della pentola dolio cè né una di acqua spezziate e invece della carne ci sono aragosta, gamberetti, tonno, mai mai, e altri tipi di pesci!!
2 dicembre 2000Ore 7:00 sveglia. Colazione a bordo e partenza per il tour dellisola in 4×4. Finalmente salendo sulle montagne dellisola posso vedere la barriera corallina daalto altro spettacolo! Il tour comunque si rivela piuttosto turistico (fabbrica della vaniglia, poi quella della perle), quindi piuttosto deludente!
Ore 12:30 pranzo in barca.
Ore 13:00 Anche Marcel ci saluta, un Taxi boat lo porterà allaeroporto di Raiatea dove lo aspetta laereo di ritorno.
Ore 14:00 Noi invece facciamo una puntatine a visitare un altro lagunarium che si trova sul motu a fianco al motu SERAN visitato qualche giorno fa ..(28/11 ndr). Qui i recinti sono due, malto piccoli, ma la caratteristica di questo lagunarium sono le mante, infatti appena entrato in acqua queste si avvicinano si lasciano accarezzare e si avvolgono al tuo corpo, sembra di essere diventato un pesce!!
Ore 17:00 ritorniamo ad ancorare di fronte al MARINA ITI, questa baia è molto tranquilla, così verso il tramonto mi concedo una lunga nuotata (finalmente senza pinne).
Ore 18:00 aperitivo al bar del Marina iti, sulla spiaggia con solito tramonto mozzafiato! Decidiamo di cenare nuovamente qui per concludere in bellezza la crociera, lidea è stata di Rober che decide anche di offrirci la cena! Prova ad assaggiare la carne, in quanto durante il tour dellisola ho notato qualche mucca al pascolo. La cameriera Nella mi porta un filetto con salsa alla vaniglia .labbinamento non mi sembra azzeccato, ma devo subito ricredermi, è una squisitezza.
3 dicembre 2000Ore 7:00 sveglia alquanto malinconica in quanto tra poche ore abbandonerò questa barca, unica consolazione è che le mie vacanze non sono ancora finite e che altri 4 giorni mi aspettano nella laguna di MOOREA.
Ore 8:00 svogliatamente preparo i bagagli.
Ore 10:00 Nella ci raggiunge sulla barca per visitarla, mentre Sophie ci saluta, anche lei con un taxi boat raggiunge laeroporto.
Ore 11:00 partenza per RAIATEA dove facciamo il pieno di carburante, mangiamo le ultime provviste e alle 14:05 abbandono la barca saluto Rober e Sabine, che tra pochi minuti anche loro abbandoneranno la barca, stringo calorosamente la mano allo Skipper philip, che in 10 giorni mi a fatto innamorare del sailing e della barca a vela.
Ore 16:15 il mio aereo decolla alla volta di PAPEETE, dallalto mi appare ancora la barriera corallina.
Ore 17:00 arrivo a PAPEETE cerco laltro volo che mi porterà a MOREA e scopro che si tratta di un vecchio aereo da 19 posti .speriamo bene!
Ore 17:30 con 1ora e 15 min di anticipo parte il mio aereo, sembrava che aspettassero solo me per partire, alle 17:40 sono già atterrato a MOREA dove il pulmino mi porta al CLUB MED. Sono le 18:00 e mi trovo gia nel mio fare con quasi 1 ora e ½ di anticipo sulla tabella di marcia (provate a farlo in ITALIA), così approfitto dellultima mezzora di luce per fare un giro per il club e per godermi sulla spiaggia privata e priva di turisti lennesimo tramonto.
dal 4 a 8 dicembre 2000In questi giorni vivo una vacanza classica, conosco un sacco di americani australiani e qualche italiano.
Ho preso il sole sui due motu di fronte al club. Amici di Internet mi hanno descritto questi due motu come paradisiaci poverini probabilmente non hanno visto quello che ho visto io, infetti questi suddetti motu sono carini, ma non paragonabili a quelli visti a BORA BORA e al motu SERAN di TAHAA, oltretutto cè una discreta quantità di turisti (considerando che siamo in bassissima stagione non oso pensare cosa sarà ad agosto).
Ho fatto il giro dellisola in mountan bike (60km), molto bello il BELVEDERE (250m s.l.m.) tra le due baie di COOK e OPUNOHU. Sempre amici di Internet mi hanno sconsigliato di fare la salita in bici, ma io invece dico che non è niente di eccezionale, forse in alcuni punti raggiunge il 10%, ma non è più lunga di 3 km.
Mi sono addentrato nella foresta camminando per un paio dore nella giungla capendo quanto è diversa la vegetazione laggiù!
Per il resto solita vita di Villaggio, molto finta e preconfezionata, comunque sempre su unisola in mezzo al pacifico, sicuramente meglio della mia Alessandria!!!!
CONCLUSIONISpero di non avervi annoiato, questo diario è stato scritto con il chiaro intento di suscitare in chi lo legge molta invidia, ma al tempo stesso vuole anche essere unimportante aiuto per chi in quei posti magnifici ha deciso di andarci! Ricordatevi solamente che i ritmi in quei posti sono molto rallentati e i problemi allapparenza non esistono la frase + ricorrente e che identifica esattamente la filosofia di questo popolo e NO NEWS NO SHOES fatene tesoro. Se volete altre informazioni,foto o semplicemente esprimere unopinione non esitate a scrivermi!!
Luca [email protected]