| La
mia Nuova Caledonia
Diario di viaggio di Roberto e Lidia 14 Aprile-11 Maggio 2009 [email protected] |
|||||
|
|
|||||
| E il 4° racconto
di viaggio che mi accingo a scrivere. A differenza degli altri questo mi
mette un po in difficoltavisto che non so da dove cominciare ne dove
finire con esattezza i vari racconti e cerchero di stringere il piu possibile
per non renderlo insopportabile.
1- Arrivo allaeroporto di Noumea dopo un volo di quasi 30 ore e piove a dirotto. Trasferimento all hotel Ramada dove ci insediamo un po intontiti per la stanchezza e cadiamo in un sonno tombale sino al mattino successivo. 2- Di buonora e abbastanza rigenerati ci buttiamo alla ricerca di un mezzo di trasporto locale per visitare un po Noumea e ci riusciamo visto che la cittadina e ben servita da bus dai colori diversi e penso che sia giusto farlo alla maniera in cui si muovono i locali. Noumea e una cittadina splendida ed il centro e addirittura tempestato da negozi di tutti i tipi e per tutte le tasche ; un piccolo centro alla francese dove la vita scorre lenta e il sabato e la domenica e difficile trovare porte aperte. Ragione loro, siamo noi che abbiamo perso il senso della misura. Giro per il centro e subito un altro bus che ci porta nel posto piu ambito in Noumea, il centro culturale Tjibaou costruito dal nostro Renzo Piano in onore del martirio del leader kanak avvenuta ad Ouvea nel 1989 ad opera di un suo concittadino. Il centro e qualcosa di talmente bello che e piaciuto persino a me che sono geometra e notoriamente i geometri di edifici non capiscono nulla . Dimenticavo; questo viaggio lo dedico a Pinuccio in quanto e per merito suo se sono andato. Lui mi indirizzo a Cubadak lanno scorso ed e la che conobbi un pazzo che da tre anni girava il mondo con solo una macchina fotografica ed un portafoglio che parlava sette lingue. Fu la che alla domanda dove il piu bel posto al mondo Vittorio il giramondo Svizzero , mi rispose senza esitazione : N. Caledonia. Grazie Pinuccio e tutto merito tuo. 3- Mi portano la vettura, carico
i bagagli e parto alla volta del nord della grande terre.
4- Kone- Hienghene e una tappa che porta dalla costa Ovest alla costa Est attraverso un percorso che si snoda per circa 70 Km. ( lisola e larga 50 ) e passa attraverso le piccole catene montuose interne. La strada, malgrado si trovi una vettura ogni ora e molto ben tenuta ed ogni tanto si vedono delle insegne con indicati luoghi dove vivono tribu locali. Il paesaggio e mozzafiato. Il verde di mille piante diverse e il bambu che qui regna incontrastato, i ruscelli che a valle formano dei piccoli canyons,lo rendono unico ed io lho ammirato per la prima volta (normalmente detesto gli entroterra) con grandissimo entusiasmo. 5- Sono stato 2 giorni in un villaggio molto bello nei pressi di Hienghene, Koulnue village con dei bungalows piacevoli sotto una foresta di palme ed il mare non eccezionale ma pieno di coralli. Qui attorno il sito , per una decina di Km, e di un bello unico essendo caraterizzato da alte formazioni rocciose che cadono a picco sul mare sino ad arrivare alla baia di Hienghene che merita di essere contemplata per almeno unoretta dato che di fronte si staglia la poule couveuse, una formazione rocciosa appunto in mezzo alla baia contornata da isolotti con mangrovie; da non perdere. Ce anche un piccolo centro culturale che ospita varie esposizioni e ogni tanti vi si suona jazz, pensate; e qui il centro culturale perche fino a poco tempo fa qui risiedeva la vedova di Tjibaou. Nel mare ho fatto il bagno assieme ai cervi rosa che qui allevano e poi se li mangiano. 6- Trasferimento da Hienghene a Poindimie; ho poco da dire perche e una tappa di trasferimento con molti bei paesaggi marini e baie da cartolina 7- Poindimie- Sarramea. Tappa un poagitata per via di una tratta interna al limite del pericolo ma spettacolare dal punto di vista paesaggistico in quanto nel mentre si lascia la costa per inoltrarsi nellinterno si va incontro alle miniere di nikel che qui hanno devastato un po il territorio, ma quando si arriva su in alto e si guarda indietro sembra di vedere qualcosa di simile al grand canyon anche se artificiale , paesaggio lunare molto suggestivo e tutto molto bello fino a Sarramea e selvaggio al punto giusto. 8- Sarramea e un posto unico ( un piccolo cantone svizzero in N. Caledonia ) , peccato mi son fermato poco; il villaggio ( Hotel Evasion ) e imbarazzante tanto e accogliente e fuori si puo fare di tutto, dalle scarpinate in mezzo a boschi incontaminati , a cavalcate, sauna, idromassaggio etc… 9- Sarramea- Noumea , niente da segnalare , solo un po stancante con comunque ottimi paesaggi, pernottamento al Ramada. 10- 24,Aprile 2009, ho segnato anche la data perche il giorno del trasferimento allIsola dei Pini merita una targa perche( mia presunzione) qui ho dato ragione allo svizzero, ho visto il massimo. Pioveva quel giorno, ero incavolato perche mi frullavano per la testa strani pensieri; vuoi vedere che siamo cosi sfigati che veniamo sullisola piu bella e non vediamo il sole; Lidia pure era imbronciata anche perche lei non sopporta i voli interni dove si buttano un po allo sbaraglio con le virate e gli atterraggi. Non faccio a tempo a posare le valigia che gia sono in acqua nella piu bella baia dellisola , Kanumera bay. Appena entro con mascherina accecato dal bianco candido della sabbia e con 1 metro dacqua , vado incontro ad una vera foresta di coralli, non ne ho mai visto tanti e cosi fitti, fanno a gara per procurarsi un posto. Mi sono emozionato quel giorno anche perche la baia e circondata da Araucarie che si riflettono rendendo il paesaggio unico e dopo un po esce un sole accecante, e come poteva essere altrimenti. Il giorno dopo affitto una macchina e faccio il giro dellisola. Mi fermo un po ad ammirare la bellezza unica della baia di Gadji e poi giu sino alla Gite dOro Chez Regis e qui mi fermo perche la strada finisce. Qui preparano il piatto tipico dellisola , la bugna a base di aragosta e pollo , io non lho mangiata perche bisognava prenotarla il giorno prima. Sotto questa gite ce una specie di piccolo canyon dove scorre un po dacqua di mare e questo piccolo lembo di mare collega la Baia doro alla piscina naturale . Sulla baia doro si affaccia lhotel le Meridien ( 400 euro giorno senza pasti ) ed e una grandissima distesa di sabbia bianca accecante con 20 cm. dacqua dove si affacciano centinaia di araucarie , un paesaggio impossibile a descriversi ; se posso fare un paragone direi Nosy Yranja, ma sembra essere restrittivo. Dopo mi inoltro lungo un km, circa nel fiumiciattolo di prima e arrivo alla piscina naturale. Qui perdo la testa davanti allo spettacolo e faccio il bagno col telefono ( immaginate le litigate con Lidia? , non me ne perdona una ). E una piccola laguna con lacqua massimo 3 metri e vari coralli e sabbia bianca ; al di la verso est vi sono lastroni di granito dove si infrangono le onde delloceano , sotto e pieno di pesci, non so come descriverla, ci sono!. Un quadro impressionista. Il giorno dopo affittiamo un motoscafo per fare un tour sugli isolotti attorno. Il driver e un pazzo e con 2 motori 225 Cv, viaggia a supervelocita e con loceano molto mosso verso la prima meta , Ilot de Nokanhui, un lembo di sabbia bianchissima in mezzo alloceano con colori da tavolozza; spendido da vedere, il bagno qui e buono ma solo per un po di nuoto ; questo atollo e una Nosy Yranja in miniatura. Partenza a tutto gas verso Ilot Brosse ; questo a livello colori, coralli, vegetazione e il piu bel posto per stare un po dore a fare snorkeling e scattare foto. Lacqua cambia continuamente colore ed i coralli con la bassa marea escono allo scoperto in un tripudio di forme e pesci che si fotografano da un metro. Gli altri giorni non posso raccontarli perche diventerebbe monotono. Unico rimpianto a posteriori; fare 2 giorni in piu qui e due in meno nelle altre isole. Una cosa importante ; in Nuova Caledonia non si mangia pesce o perlomeno ve lo sconsiglio, perche nessuno pesca, non ho mai visto una barca di pescatori; e le aragoste che vi propinano o gamberi o quantaltro penso essere tutto congelato oltre che stracaro. 11- Isola dei Pini- Noumea;
Noumea-
Lifou. Lifou e una grande isola e lunico posto dove alloggiare e
il Drehu village che tra laltro e bello e stranamente non caro,
80 euro escluso il mangiare ovviamente ( in tutti i posti in N.C . i prezzi
sono solo pernottamento e prima colazione,non lho capito ma e cosi).
Il village e al centro vicino a We che e la capitale provinciale
delle tre Isole della Lealta; per cui siamo finalmente riusciti
a trovare un supermercato decente per sfamarci a mezzogiorno altrimenti
il bilancio o il P.I.L. andava a ramengo visto che mediamente per mangiare
( in tutta la N.C. ) solo un piatto con un bicchiere di vino sono mediamente
40 euro a cranio. Comunque Lifou e sicuramente da visitare per 2 motivi:
il primo ve lo descrivo. Al nord Lifou mi ha riservato la sorpresa che
non mi aspettavo. La baia di Jokin e una baia alla quale si accede
dallalto dopo una scalinata di 200 scalini e quando io mi sono tuffato
ero lunico in giro; ma quando ho messo il muso sotto ho visto secondo
me ( guardatevi bene da quello che dico , non sono sub ) il piu bel sito
corallino che io abbia mai visto. Profondita dellacqua sui sei metri,
fondo di sabbia bianchissima e pinnacoli di rocce sparse che arrivano quasi
in superfice con coralli di dimensioni e specie e colori che io non avevo
mai visto, il tutto condito da una moltitudine di grandi pesci, insomma
che dire,meglio stare zitti e contemplare. Dopo un lungo guardare mi porto
un po fuori e li il fondo digrada molto velocemente ed ho visto dei pesci
credo ad una trentina di metri. Cristallo puro.Peccato per Lidia che non
ha potuto immergersi perche da soli non potevamo lasciare tutto incustodito.
Lasciata Jokin ci dirigiamo verso Easo. Li ci si ferma e gli stessi abitanti
hanno capito che li ce un fenomeno della natura ( loro che non amano
il mare ) , Ce scritto acquario di Jinek ; e lo e per davvero
diciamo il replay di Jokin solo con lacqua leggermente piu bassa cosi
anche Lidia stavolta si e scatenata. Non voleva piu uscire, bellezza
e limpidezza ineguagliabili. Sopra Jinek ce una scalinata con
sopra una chiesetta Notre dame de Lourdes; fantastico anche perche
da li si gode un panorama unico della baia du Santal e Jinek appunto.
Non ce molto da segnalare a Lifou dopo questi 2 gioielli a parte la piu
famosa baia di Luengoni dai colori smeraldo e la baia di Chateaubriand
davanti a dove alloggiavamo.
12-Lifou- Noumea; Noumea- Ouvea. Ultima tappa purtroppo di questo viaggio memorabile. Ouvea e una lingua di terra di 25 Km. contornata da sabbia bianca ovunque. Come sotto non e gran che a parte la zona sud dove ce un bel sito di coralli pero molto pericoloso per i sub non esperti per via delle forti correnti. Io lho fatto assieme a Lidia e lho trovato molto bello e con tantissimi pesci e tartarughe pero mi son tenuto a debita distanza dallacqua alta, la corrente gia con mezzo metro dacqua era forte. La baia de Mouli dove io alloggiavo al Paradise village supera tutte quelle viste finora nelle varie isole. Praticamente un arco di 5 Km. di spiaggia di sabbia finissima con un mare sempre calmo, visto che laliseo che soffia da s-e non interferisce su questa tratta di mare. Io qui ho scattato tante fotografie perche ad ogni istante il colore cambiava ed in piu camminando verso nord si arriva ad unansa che gira a destra assistendo ad uno spettacolo unico. Da li si vede il Pont de Mouli che unisce praticamente Ouvea nord da Ouvea sud separate da 20 metri di mare aperto; da sotto il ponte si insinua la corrente forte che viene dalloceano che si intravvede in mezzo alle falesie della baia di Lekiny, Laliseo qui spira sempre e fa in modo che si creino delle correnti e delle formazioni di sabbia che danno vita ad uno spettacolo difficilmente ripetibile. Se si ha fortuna sotto questo ponticello si possono vedere razze , tartarughe e qualche volta squali. Pensate , io che detesto il sole, ho passato gli ultimi due giorni di vacanza su questa spiaggia ; non si puo non farlo. Al di la di questo ponticello e prima di passarci sopra esiste un camping , di Lekiny appunto, gestito da un italiano. Lunico che ho trovato in N.C. lui fa il sub e porta fuori la gente verso le Pleiadi e una mattina lho visto ormeggiato dove ho detto prima esservi corrente forte. Comunque alla fine Ouvea malgrado i pochi coralli visti, per i colori lho trovata unica. Alla fine mi rimane una grande nostalgia di quei posti e penso solo che sara difficile ripetere unaltra esperienza cosi affascinante e mi ritengo un tantino fortunato se penso che non tutti possono fare un viaggio simile per vari motivi ( la distanza, il tempo, i soldi) ; io lho voluto fortemente e ci pensavo e me lo sono costruito su misura sin dallottobre 2008. Doppiamente fortunato perche non ho trovato intralci ed e andato tutto secondo copione ; il clima malgrado un po di pioggia quasi perfetto ; 12 aerei presi , 40000 Km. percorsi , un po di stanchezza nellultima tratta Tokio- Parigi. Note negative : le strutture
troppo care, il viaggio troppo caro, i voli interni troppo cari, il vino
troppo caro, lamarezza di non poter mangiare del buon pesce in un isola.
Ciao a tutti , per un po staro in quarantena. |
|||||
|