I pensieri corrono veloci a tutto quello che ho vissuto e assaporato in 18 stupendi giorni d’Africa
AFRICA 2007 – MALAWI ……. L’ANIMA IN VIAGGIO …….
di Sabyna e Ivo [email protected]
qui a Milano intanto continua a piovere e proprio non passa…sono a casa fisicamente ma la testa è sempre, ancora troppo là, in Africa
Mi manca tutto, il sole caldo e i suoi tramonti, le levatacce, la fatica, gli animali, i crampi di fame, le risate e tutto quello che Ci ha unito nel percorso
E poi ancora e molto di più Mi mancano i Miei compagni, le Loro Parole e i Loro Silenzi, i paesaggi colorati, gli odori e le spezie, i bimbi belli dagli occhioni dolci, le manine tese, i dentini bianchi, i baobab…E’ strano raccontare senza avere una punta di nostalgia, questo viaggio è stato davvero Speciale!
Il primo ricordo che mi viene in mente ripensando al MALAWI è una gigantesca acacia three, un albero di acacia gialla proiettato nel cielo, lo sto osservando sdraiata su unamaca e intorno a me inizia la magia, inizio a sentire il no time africano…. che bello godere del lusso del mio tempo in libertà .
Sono arrivata finalmente, intorno cè la Mia Africa, mi sembrava cosi lontana, e invece tutto sommato anche se i posti e gli odori e i colori sono nuovi , sono ancora quelli di sempre .
Africa, sorrido al pensiero che molti la considerano il cosidetto “terzo mondo” per me è la seconda casa, la mia seconda pelle, infatti è solo qui che riesco a interpretare il … feel the spirit o viaggiare e sentirsi liberi .
Liberi di conoscere cose nuove, liberi di imparare, di amare, di sbagliare, di incuriosirsi e di starci male, perchè no, anche liberi di brillare e di non capire…..
Perchè penso che ci sono state cosi tante emozioni, talmente forti ed intense che non solo non si racchiudono in parole, ma che davvero inavvertitamente non riesco ancora proprio a capire
Mi assalgono all’improvviso, in un momento e mi scoppia il cuore di felicità
A casa non è cosi, è tutto più insipido, più pallido, poco profumato, poco deciso, o forse semplicemente si va più con il freno a mano …
Mi conosci bene e mi inciti dicendo che devo continuare a vivere e viaggiare al 1000 all’ora, consapevole del valore che raccolgo e delle conseguenze che ne pagheròTutto nasce leggendo tra le righe l’entusiasmo e la voglia di Erik, grande conoscitore di posti e di popoli, un ragazzo Speciale che già sento mi ispira, la Sua voglia di Africa è un po come la mia, è così contagioso e ha una determinazione tale che mi convince, mi trascina nel credere in questa partenza che non sarà una semplice vacanza, ma per me un viaggio dell’anima.
Una frase in particolare : il pozzo, per contribuire anche nel ns. piccolo ad aiutare chi non ha i mezzi per guardare al domani…………
Cosa intendi per “potrei essere una possibile aggregata” ……………fammi capire!
Persone volenterose e con un buon spirito di aggregazione fan sempre piacere.E allora mi fido di Lui, c’è la possibilità di condividere una nuova esperienza in paesaggi incredibili, con Gente Giusta … e dopo qualche piccola titubanza iniziale e 2 notti decisamente insonni si parte, destinazione MALAWI ! !
Ho deciso di partire per lAfrica nel giro di soli 4 giorni, mai successo prima!Nellattesa recupero la Lonely e raccolgo info in pochissimo tempo… considera che il Malawi è così piccolino che faccio fatica a trovarlo sulla mappa, poi l’approccio alla novità diventa approfondimento; studio questa terra, la sua geografia, la sua cultura, le tradizioni, la storia
Nel contempo sento crescere la voglia di vivere questidea africana che si è materializzata in un baleno . faccio countdown dei giorni come sempre del resto….–VE 13.04.2007 : MXP 17:40 AMS 19:35 +AMS 21:05 NBO 06:30 (14.04)
tutti e 5 Insieme per la prima volta ad Amsterdam il gruppo si compone, ed ecco Milena Flavio Ivo Erik e Saby ..non è un caso siamo tutti proprio Belli!-SA 14.04 : NBO 08:30 LLW 09:55 . ARRIVO A LILONGWE CON PERNOTTAMENTO AL MALUWA B.B. E TRANSFER.
Seduti nel patio del nostro lodge dopo il viaggio che dallItalia ci ha portato a Lilongwe, sorseggiando una bibita e coccolati da una leggera brezza sulla pelle, sensazioni e riminescenze di una semplice qualità di vita mi confermano che siamo ritornati a casa siamo di nuovo in Africa.
Il cielo e i fiori hanno un colore sempre più vivo rispetto a quello ormai assuefatto delle nostre moderne città, mi coccolano il canto degli uccelli inno alla pacifica convivenza che la rigogliosa natura malawiana fa riscoprire
Dopo esserci ripresi fisicamente facciamo la prima escursione nel centro di Lilongwe e ritrovo il tipico caotico via vai di una miriade di persone che da luogo alla disordinata armonia fine a se stessa facciamo anche spesa in un supermercato locale, è la nostra prima spesa africana, compriamo di tutto e usciamo carichi di borse gialle e di provviste.
In serata andiamo dal nostro lodge verso il city center per cenare e ci facciamo la prima di una lunga serie di passeggiate . un paio di km. sotto un eccezionale (per le nostre abitudini) cielo stellato nel buio assoluto, armati solo di 2 piccole pile
Al rientro scopriamo che Karen la proprietaria è stata preoccupata per noi, oltre che a chiuderci i cancelli in faccia ci dice che abbiamo rischiato grosso pericolo di assalti di iene notturne… peccato non averle incontrate–DO 15.04.07 : LILONGWE MULANJE CON PERNOTTAMENTO AL LIKHUBULA FOREST LODGE – JEEP
Trasferimento verso Mount Mulanje, incontro con la popolazione locale sulla strada, anche un simpatico giovane venditore di topolini di campagna. Cè molta serenità e il sorriso sui loro volti non manca mai. Osman a pranzo nel ristorante musulmano Ali Baba di Blantyre (anche qui no cerveza) ci spiega il significato dei colori della bandiera malawiana : nero come il colore della pelle, rosso come il sangue dei caduti per la libertà e verde come omaggio alla loro natura rigogliosa. Il sole che sorge, rosso di passione, è di buon auspicio per il futuro del paese.
Ho visto tanti bimbi lungo le strade e nei villaggi e ho pensato subito al sole della bandiera, al futuro, al loro futuro.
Hanno poco ma hanno quello che occorre per vivere, spero e comunque cercherò di impegnarmi soprattutto per dare loro la possibilità di migliorarsi culturalmente, imparare, conoscere.
La scuola, lo studio, il sapere, vorrei dare un valore personale che automaticamente andrà a migliorarli , ad impreziosire il loro modo di vivere che non è sicuramente come il nostro Meglio peggio .Forse è una via di mezzo
Parlandone infatti con il resto del gruppo tutti esprimono perplessità sulla nostra società, sui nostri giovani e allora penso noi siamo il loro futuro perché loro sono il nostro futuro!!–LU 16.04 : MULANJE TREKKING ON THE MOUNTAIN CON ENTRATA PARCO + GUIDA E PERNOTTAMENTO AL LIKHUBULA FOREST LODGE – JEEP NONCHÉ COMPLEANNO DEL MITICO FLAVIO LA QUERCIA, 40 ANNI E NON SENTIRLI
Sveglia prestissimo, passeggiata e pic nic alle water falls con Ivo Mile e David il giovane porter- guide, non troppo faticoso e molto bello il contesto panoramico.
Lungo il tragitto ragazzine giovanissime a piedi nudi trasportano pesanti fascine di legname sulla testa, giustamente non vogliono essere fotografate nella loro fatica quotidiana, ma in compenso sorridono e mi chiedono Whats your name ? rispondo allegramente e David mi dice Very strong girls, soo young
Lungo il sentiero grandi lucertole verdi ci inseguono velocemente e altrettanto velocemente spariscono tra le rocce e lungo i tronchi .
In these mountains there are a lot of choices between blue sky, inspiration, gentle walking, and strong climbing you have only to choyseGuardando il cielo vedo come la giornata avanza, il sole filtra tra le nuvole e esalta il contorno del Mont Mulanje che con i suoi 3000 metri daltezza è il massiccio più alto dellafrica centrale. Erik e Flavio in queste ore lo stanno scalando, loro resistenti veri uomini di montagna stanno raggiungendo il Pick.
Nel pomeriggio decidiamo di scendere al villaggio, ci spingiamo oltre il fiume e cogliamo lo stupore dei bimbi che accorrono lungo la strada, alla nostra vista i più piccoli piangono spaventati, è stupore perché è già evento vedere dei turisti, per di più bianchi, gli azungu wow!
Traspare però anche la loro curiosità, i ragazzini più grandi ci vogliono conoscere, ci scrutano, si avvicinano e iniziano a chiacchierare con noi nuovi arrivati ci chiedono ogni cosa e non sanno nemmeno dovè lItalia. Alcune donne mi affascinano, ci fermiamo ovviamente con loro lungo il greto del fiume, sono impegnate nel lavare i panni, i piatti, trasportano pentole e legna un mondo lontanissimo dal nostro ma così pregno di umanità e di dolcezza.
Inizia a far buio saranno già le 6 p.m , riprendiamo il sentiero che ci riporta al Likhubula.
–MA 17.04 : MULANJE ZOMBA PLATEU THONDWE CON PERNOTTAMENTO ALLA MISSIONE CASA PERUGIA – THONDWE – ZOMBA DIOCESE – JEEP
Dopo una favolosa english-malawian breakfast lasciamo il villaggio di Mulanje e ripassiamo per lorfanatrofio dove ci eravamo fermati anche allandata.
Un bimbo letteralmente aggrappato alla pompa dellacqua ride salutandomi, salta sù e giù e si ferma solo per bere. Donne raccolte sotto un grande albero di mogano stanno praticando un rito religioso, Osman dice che è loro abitudine vestirsi elegantemente, portano lunghe collane di legno e vistosi orecchini, sono avvolte in abiti di raso scintillante che luccica ancor di più con il sole del mattino.
Questo sole africano mi riscalda la pelle e allo stesso modo esalta lo loro innata bellezza, mi vedo riflessa nel vetro della jeep, tutto sommato sono proprio troppo bianca :?)
sempre Osman dice che è ora di andare, mi ero quasi incantata a guardarLe e lui ha capito mi sorride furbetto mi rimprovera senza dirmi nulla ma i suoi occhi stanno a significare ..dai sei sempre lultima la magica sensazione di pace piano piano prende forma, evocando nel mio cuore che ho proprio bisogno di Sunlight!
Riprendiamo il percorso al rovescio : Mulanje -Luchenza -Limbe Blantyre- Malosa Complex Forest Reserve e finalmente Zomba Plateau, lungo la strada fame e caldo ci assediano, riempiamo cosi la nostra pentola di sweet banana (ntochi) e di tanti passion fruit (mandimu).
Sosta per il rifornimento viveri al villaggetto, nuovi capannelli di gente si formano nel vederci arrivare, penseranno bianchi ?? arrivano gli azungu ?? alcuni vogliono essere immortalatali con le macchine digitali, invidiosi della nostra tecnologia.
Sorridono sempre e ricambiano calorosamente i saluti.
Lungo il tragitto sosta alla fabbrica del the Satema Edst. Ltd. Factory, nellarea di Thyolo le coltivazioni di the ammantano le colline che assumono uno sgargiante color verde.
Alti fusti di cedro si alternano a giganteschi cespugli con fiori rossi, Osman le chiama i mandimo three , peccato non poter fotografare anche gli odori che emanano
Il viaggio è abbastanza lungo e nel pomeriggio sulla strada a ritroso ripassando per Luchenza ci fermiamo a delle bancarelle di statuine di terracotta.
Arriviamo che è quasi sera a Casa Perugia in Tondwe, dove siamo accolti dal simpatico Bambo Lucio, padre perugino che vive qui da 5 anni.
Ci presta subito una sua documentata maxi guida di viaggio sul Malawi e ci regala info preziose e note di viaggio per i giorni che ancora dovremo affrontare.
Allesterno 3 giovani ragazzi ci aspettano sulla piazzetta con la loro semplice merce, hanno saputo in Politecnico dellarrivo di noialtri azungu e si son fatti 3 ore di strada a piedi scalzi, dal loro villaggetto appositamente per sperare di venderci qualcosina.
Non li deludiamo e facciamo businness tutti insieme.
In serata facciamo la conoscenza anche della fantastica Cecilia italiana residente in loco per 2 anni, nonché teacher di agronomia al Politecnico, è componente agraria del Politecnico di Thondwe, ha sposato un progetto sostenuto dalla Regione dellUmbria, aspetta che i suoi genitori la vadano a trovare in estate, ha già preso la malaria , è una giovane donna massiccia un fiume in piena
E poi la mitica Lidia neo pensionata pimpante tutta sprint, dottoressa già presente in Malawi da anni, Lei che mi mostra orgogliosa le sue foto riguardanti la malnutrition clinic, ha in mente di realizzare/ricostruire/riadattare oltre agli asili, anche la clinica della malnutrizione per cui sono stati stanziati parecchi € ma i lavori ancora non iniziano e la sua voglia è incontenibile .
Veterana di cliniche in Italia e di missioni in Africa è impaziente nel voler fare, ma nulla si muove, e continua ingiustamente a scontrarsi con la triste realtà, ovvero ci spiega che qui le ragazzine incinte partoriscono nello sporco, i malati di colera dormono ricoverati accanto alle stalle dei maiali, i giovani continuano drammaticamente a morire di AIDS e il 40/50% dei neonati nascono infetti per trasmissione letale di sieropositivà.
Queste splendide persone fanno parte dellassociazione Onlus Amici Del Malawi Progetto Orfani che sostiene appunto questo paese che è uno dei più poveri di tutta lAfrica. Penso però anche da un altro punto di vista, una cosa è certa qui hanno poco è vero, ma almeno questo popolo non ha mai visto la guerra, che fortuna!– ME 18.04 : ZOMBA PLATEU LIWONDE N.P. CON PERNOTTAMENTO AL CHINGUNI HILLS – JEEP
Dopo una colazione italiana a Casa Perugia, insieme a don Lucio ci avviamo verso la Orphan Nursery School di Kunsiya, una delle tre strutture gestite e sostenute dai volontari dal 2003 . Lo spirito dellassociazione mi assorbe, penso agli sforzi dei pochi che condividono i dolori del percorso realizzativo sul posto e penso però anche agli altri, i molti che da casa con il loro contributo vivono delle gioie che questi bimbi danno.
In questo asilo ci sono circa 48 bimbi, il più grande ha 4 anni, tutti i giorni da soli percorrono le stradine che dai loro villaggi portano alla nursery, sono tutti orfani e bisognosi di attenzione, cure e amore .
50 bimbi ..e gli altri???
Domanda logica o illogica che mi viene dalla testa o dal cuore??
Mi sembra di stare a fare troppo poco, anche se al contrario padre Kimu prima di partire mi scrisse ”Sai Saby Come diceva madre Teresa di Calcutta “Tu sei soltanto una goccia nell’oceano. Ma se manca quella goccia………..
Quale miglior incoraggiamento!I Bimbi ci salutano in coro con il Padre nostro recitato in inglese, è magia!
E infinito anche il solo stare a vederli , lemozione è unica!
Io che sono possibilista , aperta alla vita, mi ritrovo a respirare con gli occhi, ad amare con il cuore , a non averne davvero abbastanzaOsman mi confida che appena iniziata la preghiera ha pensato ai suoi due bimbi James e Aida, mi dice mi mancano ma loro hanno me son felice che mi ha reso partecipe di questa sua intimità, inizio a vedere che Lui è davvero in gamba!
Con Veronica la giovane teacher, Insieme giochiamo, balliamo, gonfiamo i palloncini, ad un certo punto i bimbi si mettono tutti in fila indiana si lavano le manine perché è lora della merenda, li guardo pasteggiare con i loro piattini colorati, mangiano lugali la polenta di farina di mais , i più estroversi ce ne fanno assaggiare un poco .è calda molto buona e molto dolce
Ho la consapevolezza e la speranza di vedere tutti questi bimbi proiettati in un futuro migliore, sento saranno almeno persone istruite, combatteranno mi auguro lignoranza, magari un giorno avranno una famiglia sana, un lavoro, spero ogni bene per loro, nonostante questa attuale situazione di indegenza.E ora di salutarli, il viaggio continua bruscamente e allora avanti visita allo Zomba Plateu laltopiano che sovrasta Zomba lantica capitale, dove ci fermiamo per ammirare un paesaggio sottostante da cartolina e incontriamo alcuni ragazzini intenti a vendere qualche pezzo di quarzo bianco e nero, ci chiedono le famose sigarette .. ovviamente gliele diamo e loro sorridono .
Nel pomeriggio ripercorrendo la M2 main road, su per Machinga, Domasi, arriviamo al Chinguni Hills Lodge, nel Liwonde National Park, il più grande parco del Malawi . insomma non cè Africa senza safari e non cè Africa senza i big 5.
In questo parco facciamo subito un safari boat che ci regala emozioni uniche allora del tramonto, nel silenzio delle acque rimiriamo il gruppo di hyppo, pascolano tranquillamente nelle acque calme dello Shire, questi bestioni sono immobili e placidi, noi siamo molto più eccitati di loro nel vederli, ci aspettano da lontano ma appena ci si avvicina con la barca, anche a motore spento, apparentemente indifferenti si immergono nellacqua e il capo branco fino allultimo ci tiene docchio ..
Vediamo martin pescatori, falchetti, coccodrilli, cicogne, in controluce, fasci di rosa illuminano i baobab e le barche dei pescatori locali, è tutto molto pacifico
Al rientro impeccabile special dinner da Ariel a lume di candela e per concludere in bellezza questa straordinaria giornata, sulla strada del ritorno al ns. bungalow alzando gli occhi ammiro incantata con Ivo e Mile tutti mano nella mano, lo splendore del cielo africano, eccole ci sono tutte Sirio, Scorpion, la Milk Way, La Croce Del Sud, Orion, Im Inspired, Motived And Involved !!
La notte al Chinguni Hills, nel silenzio della stanza sento la passione vibrare tutto intorno il cicalio dei grilli, gli elefanti da lontano barriscono, il riverbero del chiarore delle stelle entra delle finestrate e nella mia zanzariera proprio non prendo sonno è troppo stretta mi sento riconfinata !
Ivo invece dorme già, sento il respiro profondo della Mile, sento il Cif che è sveglio non riesce a rilassarsi, forse come me è inquieto e impaziente di iniziare una nuova scoperta, avverto l’agitazione di Flavio, che si gira e si rigira, al primo chiarore si alza, non vede l’ora di uscire e manco fossimo d’accordo ci ritroviamo insieme a camminare silenziosamente nel safari mattutino, gustiamo silenziosamente in alto ancora la luna e il sole, insieme nel cielo come compagni inseparabili, silenziosamente sono desiderosa di tutta questa natura e sento il senso della vita.–GI 19.04 : LIWONDE N.P. MANGOCHI ST. JOHN NURSERY SCHOOL – JEEP
Di primo mattino lasciamo il Chinguni non senza aver vissuto ogni sorta di imprevisto
In primis la jeep si blocca nel bel mezzo del nostro game drive e rimaniamo a metà strada infangati nelle pozze
Il bravo Osman corre fino alla reception e noi divertiti, perplessi, incazzati, sudati e stanchi lo aspettiamo sotto il sole cocente
Ritorna con la seconda jeep che sembra una macchina militare da film
Usciamo dal parco e dopo ore di viaggio ci accorgiamo che Nicola, il ragazzo che ci ha aiutato a sbrogliare il guasto ha dimenticato la sua macchina fotografica nella ns. jeep .bisogna riportargliela a Bakala Nel frattempo arriviamo a MangochiPer tutta la bellezza che cè da vedere .. ci sono occhi che la vedranno
Per tutta la verità che cè da dire ..ci sono orecchie che la ascolteranno
Per tutto lamore che esiste ..ci sono cuori che rispondonoMangochi lobiettivo iniziale, lepicentro, lincontro con i bimbi, la conoscenza della loro realtà, la scuola, lasilo, finalmente si sono accorciate le distanze e siamo alla St. John Nursery School.
Il primo grande dispiacere è sapere che i bimbi non ci sono e non capisco?!?!
Ci accoglie suor Annunciata che ci stronca dicendo che la scuola è chiusa its holiday?!?!
Come ?? non ci sono gli 860 bimbi del vecchio asilo St. John Nursery School ??
Grave imprevisto, avrei voluto intorno a me tutto il loro casino e la loro energia .
Visitiamo la struttura e subito altri bimbi ci raggiungono nel cortile, la loro ingenua attenzione prima è rivolta alle nostre enormi valigie cariche di materiale per loro, poi ovviamente vengono attratti dalla pallina del tennis che Ivo sfodera per poter socializzare, subito sostituita dalla palla del football regolamentare tanto per cambiare Mr. Spalletti e Erik iniziano a giocare a calcio
Ivo si spoglia e i bimbi della sua squadra fanno lo stesso via tutte le magliettine, gli altri invece indossano i berrettini orange della TNT il partitone ha inizio .
Nel pomeriggio Osman Ivo e Erik ritornano a Balaka per restituire la macchina fotografica alla missione di padre Mario, anche qui limprevisto che ti fa ricordare il viaggio
La ns. jeep questa volta si arrende per guasto al serbatoio.
Isolati, in Africa, in una strada illuminata solo dalle stelle, diventiamo levento mondano di un intero villaggio che ci sostiene con il suo entusiasmo e ci aiuta con la forza delle braccia a riavviare la jeep.
Ad ogni riaccensione temporanea del motore la gente esulta, come allo stadio, ma poi si spegne sia la macchina che lentusiasmo e possiamo solo aspettare un soccorso .
Per fortuna che in Africa cè la A.C.M (Automobil Club Malawi 😕 ) un automezzo del ministero della salute ci riporta a destinazione e provvede al ripristino del guasto della nostra range rover .. .. è tardissimo ..
In serata cena a base di risotto ai funghi e parmigiano (che lusso) in compagnia di Don Santino e Alberto, il responsabile in loco dellemittente radiofonica, o meglio il responsabile tecnico per tutta lAfrica, che è unaltra cosa che ci fa conoscere i suoi impianti, la sua famiglia, la musica tribale vera .e skype
Il mattino dopo invece finalmente incontriamo Ilaria.
–VE 20.04 : MANGOCHI ST. JOHN NURSERY SCHOOL – JEEPE Ilaria subito dopo colazione che ci introduce nella realtà locale della S. John N.S.
A lei consegnamo la somma raccolta in Italia per beneficenza dalle persone amiche così come il materiale scolastico che sarà utile per lasilo.
Insieme a Annunciata visitiamo con calma il centro sanitario di malnutrizione e constatiamo le difficolta delle madri partorienti, sono tutte giovanissime alcune mi sembrano loro stesse delle bambine.
Il medico a cui sono affidate è molto giovane e mi spiega che oltre a studiare medicina vuole migliorare il suo inglese. La sua spiegazione mi paralizza, la realtà qui è che a 13/14 anni si diventa madre, il 40% della popolazione è sieropositiva, si hanno scambi sessuali a rischio con persone consanguinee, la vita media dura al massimo fino a 37/38 anni, le malattie più diffuse ovviamente dopo laids sono la malaria, le infezioni alla pelle e la malnutrizione.
Nel frattempo sotto una pioggia battente altra partita di football con i bimbi che parlano in chichewa, i nostri ragazzi che urlano in italiano, un melting pot di lingue diverse, colori di pelle, passaggi, rovesciate, tunnel e goal
Finalmente sorridente e puntuale arriva anche Osman, ci avvisa che la macchina è O.K. pertanto si può proseguire verso il grande lago Malawi, dichiarato patrimonio dellumanità dallUnesco.
Il resto della giornata trascorre serena al Sunbird Nkopola swoop with the fish eagle sole, risate, confidenze, relax e in serata rientriamo per la nostra ultima cena malawiana, a base di pesce Chambo sempre in compagnia di Alberto e Osman.Siamo quasi agli sgoccioli e il percorso malawiano giunge al termine, tra poco tutto finirà e dovremo attraversare il confine che ci porterà in Mozambico altro viaggio altre terre altra lingua
Lascio così al Mio implacabile Cif l’onere e l’onore di descrivere come egregiamente solo Lui sa fare i dettagli, i cambi-valuta, i costi, le tempistiche, i km. e le distanze percorse, mentre io concludendo mi limito a ricordarne non le distanze ma a sentirne lessenza perché lessenziale è invisibile agli occhi ma sempre vicino al cuoreQuesto viaggio me lo terrò coccolato dentro per un bel pò
Il Mio, Nostro Malawi, Il Cuore Caldo Dell’africa
…CHI CI È STATO SA CHE È COSIun GRAZIE POR FAVOR :
a tutte le persone incrociate in questo viaggio, agli Amici Vecchi e a quelli Nuovi
a tutti i Grandi che ci hanno sostenuto, a chi ci ha preceduto, a chi ci aspettava in Africa e a chi ci rivuole a casa, a chi ha creduto in noi
alle preziose Franca e Patty, Cecilia Lidia e Ilaria . grandi Signore dAfrica bianche
a Osman, simply a very good guy, palibe mavuto ok va bene
a Mile la rosa profumata, compagna solare, donna avventurosa e straripante;
a Flavio la quercia, rassicurante e limpido come le acque dei suoi torrenti di montagna, impareggiabile;
a Erik, il Baobab, il Cif dal cuore grande che piacere sentire le tue emozioni così vicino alle mie;
e a IVO, lIbiscus , grazie perchè rendi reale anche il sogno... E finito……ed È Stato Tutto Troppo Bello !
Come sempre Besos, Saby..DOVE SI CERCA???
http://www.go2africa.com/malawi/southern-highlands/mulanje
http://www.cholemalawi.com/likhubula.htm
Associazione amici del malawi [email protected]
CasaPerugia – THONDWE – Zomba Diocese P.O. box 186 e-mail: [email protected]
http://www.theplateau.com/malawi/liwonde.htm
http://www.chinguni.com/[email protected]
http://www.kiboko-safaris.com/..Come Si Dice ???
Hello Moni
Come VA Ndiri Bino
Grazie Zigomo
E ovviamente No Problem Palibe Mavuto